Debby:"era l'unico di cui non avevo paura, e adesso cosa faccio? L'ho cacciato via, gli ho detto che lo odio. Cosa faccio senza di lui??!"
Mi stringe forte, quasi a soffocarmi, ma va bene così, le voglio così bene che non riesco a resistere alla tentazione di andare da lui e picchiarlo per tutto quello chè ha detto.
Simo:"stai tranquilla adesso. Ti aiuterò io e risolveremo tutto insieme"
Debby:"Simo...Perché mi sono messa in questo casino? Perché l'ho fatto?! Non credevo fosse così, pensavo ci tenesse a me"
Simo:"Deborah, che stai dicendo?! Lui ci tiene a te! Non è stupido fino a questo punto"
Debby:"e perché ha detto tutto?"
Simo:"perché è una testa di cazzo, ormai dovresti conoscerlo"
Debby:"questa non è una giustificazione valida. Io non voglio più vederlo, non volglio più farci pace."
Simo:"lo so, lo so, ma ora tranquillizzati"
Le lascio svariati baci fra i capelli per calmarla, e alla fine ci riesco. Adesso Placido mi sente.Pov. Placido
E così, sono già passati tre giorni da quando ho visto Deborah l'ultima volta. Ho provato ad inviarle dei messaggi, l'ho chiamata, ma nulla. Sto davvero uno schifo, fatico anche a buttar giù qualcosa da mangiare e la notte non dormo... Penso a lei a ciò che mi ha detto quella sera.
"Io non sono più tua...", "ti odio"...
Queste frasi si tramutato in frecce sempre più acuminate, ogni minuto che passa. Mi fanno male, sembra che le loro punte siano state intinte nel veleno, perché bruciano più di qualsiasi cosa che io abbia mai provato.Qualcuno bussa alla porta di casa mia e per un attimo, la speranza si riaccende in me. Potrebbe essere lei!
Corro all'ingresso e apro la porta con un lieve sorriso.
Quando però noto che non c'è traccia di Deborah, resto deluso e mi prendo il volto fra le mani.
Pla:"cosa c'è?"
Chiedo a Simona che mi guarda con un espressione minacciosa
Simo:"ti devo parlare"
Pla:"è meglio di no... non mi va di parlare con nessuno"
Senza darmi corda, entra in casa e mi urla in faccia
Simo:"cosa c'è?! Adesso fai la finta vittima?! Ti chiudi in casa e piangi per ciò che hai voluto fare?! Sei un grande Placido, non ho parole..."
Pla:"non sto facendo la vittima. tu cosa ne sai?"
Simo:"quando avete litigato ero dietro l'angolo! So tutto"
Pla:"perfetto."
Sotto facendo roteare gli occhi per aria
Simo:"se fai un'altra volta così, ti prendo a schiaffi, deficente che non sei altro"
Urla spingendomi sul divano che si trova dietro di me ed io, distrutto come sono, mi lascio cadere sopra di esso.
Simo:"ti rendi conto di cosa hai detto?!"
Pla:"si può sapere cosa vuoi?!"
Simo:"voglio solo dirti che per colpa tua Deborah sta una merda! Non dovevi approfittarti di lei!"
Pla:"Simona smettila! Tu non sai nulla!"
Simo:"invece so tutto!"
Pla:"NO! Tu non sai un cazzo! Non sai come mi sento, non sai cosa eravamo, cosa mi succedeva quando assieme a lei! Tu non sai quanto..."
Simo:"quanto cosa?"
Dice sorpresa, abbassando il tono della voce. La guardo negli occhi ma poi distolgo subito lo sguardo e inizio a piangere. Mi alzo e cammino verso la cucina mugugnando qualcosa
Pla:"lasciami stare Simo... Non ho bisogno che tu mi dia contro per aver detto qualcosa mentre ero ubriaco fradicio"
Simo:"evita di piangere che mi fai solo innervosire di più"
Pla:"Simona, esci da casa mia."
Simo:"quando mi avrai detto la tua versione dei fatti"
Pla:"ero ubriaco, non ricordo nulla...le ho detto che la amavo da morire per la prima volta e non me lo ricordo, non ricordo com'erano i suoi occhi, non so se il suo cuore batteva all'impazzita quando ho pronunciato quelle parole e mi sento fottere per questo! le ho fatto del male e non volevo"
Singhiozzo
Pla:"non mi risponde al telefono, non vuole più vedermi ed io sto impazzendo senza di lei... Non serve anche il tuo aiuto per farmi sentire uno schifo"
Pov. Simona
Lo osservo mentre crolla davanti ai miei occhi e quasi mi fa sentire in colpa. Le sue parole mi lasciano perplessa, non so davvero cosa pensare; può darsi che stia dicendo la verità, magari non voleva usare la mia migliore amica in quel modo, magari la ama davvero... ma allora perché non lo ammette?
Pla:"sei contenta adesso?"
Simo:"stai dicendo stronzate."
Dalla sua bocca viene fuori un risolio ironico e stufato mentre io lo osservo mentre viene verso di me.
Pla:"hai mai avuto qualcuno che dopo averti abbandonata, sia ruuscito a portarti via un pezzo di felicità e gran parte di te?"
Resto in silenzio, ormai a corto di parole, perché la risposta alla sua domanda è si ed ancora ne pago le conseguenze.
Pla:"hai mai avuto paura di perdere qualcuno è assieme ad esso, perdere te?"
Simo:"io..."
Pla:"mi sono perso Simo."
Mi interrompe.
Pla:"Lei era la mia mappa, la MIA casa, e prima di qualsiasi altra cosa, la mia migliore amica. Vuoi dirmi cosa farò adesso senza di lei?"
Mi avvicinò ancor di più a lui ed istintivamente lo stringo fra le braccia.
Pla:"perché mi abbracci adesso? Non eri venuta qui per insultarmi?"
Simo:"si ma...forse in realtà non so niente"
Pla:"io non avrei mai detto quelle porcate su di lei... Con lei ci ho fatto l'amore, non sesso. Io non la scopo, la bacio. La accarezzo e basta. Perché la gente deve sempre dire queste cose?!"
Il nostro abbraccio si scioglie e tento di guardarlo negli occhi, ma lui non ricambia il mio sguardo e rivolge il suo verso il pavimento.
Simo:"Placido, tu la ami?"
Pla:"non posso amarla, l'ho promesso"
Simo:"a chi l'hai promesso?"
Pla:"a lei...a me. Tutto questo non doveva succedere"
Simo:"se non fossi stato ubriaco non avresti detto nulla?"
Pla:"no, mai... so che è cominciato tutto da me; la prima volta che lo abbiamo fatto, sono stato io a chederglielo. Non dovevo, lo so, ma era così bella quella sera che non vedevo nient'altro che lei è sono come impazzito"
Simo:"da quanto andava avanti?"
Pla:"da quando abbiamo avuto quella cena con Mario..."
Simo:e cosa hai intenzione di fare adesso?"
Pla:"non lo so, voglio che ritorni da me e non mi importa cosa saremo dopo. Voglio solo che ritorni qui e mi dica che non è successo nulla. Per lei posso anche cancellare tutto, non mi importa del resto"
Simo:"allora vai da lei e diglielo"
Pla:"non ne ho il coraggio, sono un fifone"
Sussurra
Simo:"ti sei messo in un gran casino, gli altri credono davvero che tu e Deborah siate scopamici"
Pla:"cosa devo fare? Aiutami ti prego"
Simo:"vai da lei!"
Pla:"ma io non ce la faccio...cosa gli dico?"
Simo:"ciò che hai detto a me"
Pla:"non mi crederà mai"
Simo:"allora non so che dirti, lei non tornerà mai, soprattutto perché quella che ha combinato questo disastro non è lei"
Pla:"e se scappa?"
Simo:"bloccala come hai fatto l'altra sera al pub e parlale"
Pla:"non voglio più metterle le mani addosso..."
Sussurra tirando su con il naso
Simo:"ma perché dici così?"
Pla:"non lo so... potrei spaventarla"
Simo:"che paranoico che sei."
La suoneria del mio cellulare mi interrompe e quando leggo il nome di Deborah sullo schermo, rispondo"
Pla:"chi è?"
Mi chiede Placido.
Pov. Placido
Simona mette il viva voce e fa ascoltare la conversazione anche a me.
X:amò?
E subito dopo, sento le gambe cedere. Tiro un lungo sospiro, mentre il mio corpo si abbandona al suono della sua voce. tempo trascorso seza di lei è stato troppo.
Simo:"dimmi tesoro"
Debby:"dove sei?"
Simo:"em...a casa"
Debby:"possiamo uscire stasera? Devo dirti una cosa importante"
Simo:"certo amò, tempo di fare una doccia"
Debby:"grazie"Spazio scrittrice:
Cosa succederà adesso? Placido si farà coraggio e parlerà con la nostra Debb?Scusate il ritardo, ma non ho davvero avuto tempo di postare...
Vi ricordo le mie pagine:
Instagram: il_superlativo_di_amare_libri
Facebook: IL SUPERLATIVO DI AMARE WattpadVi voglio bene, la vostra Hulkina❤❤
STAI LEGGENDO
IL SUPERLATIVO DI AMARE 2//"Ho voglia di scegliere te"
Fiksi PenggemarAttenzione? questa storia comprenderà dei capitoli rossi(erotici) perciò invito alcuni sensibili lettori ad evitare di leggere alcune parti di questo racconto. Lei, vincitrice di amici 13 Lui, il suo chitarrista La storia intricata fra i due miglior...