un incontro inaspettato 2

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«non ti ho mai visto prima d'ora. Sei per caso nuovo di queste parti?»chiedo sorridendo
«si,sono arrivato da poco. Sono arrivato 2 giorni fa e ho sempre aiutato in casa,sai per via del trasloco»dice mettendosi le mani fra i capelli
«ah...allora deve essere per quello che non ci siamo mai visti»
«si,ho deciso di uscire per svagarmi un po' visto che ormai ci siamo sistemati per bene»mi dice guardandomi negli occhi,me ne accorgo e divento subito rossa
«sei per caso a disagio?»mi chiede
«no,è solo che mi stavi guardando negli occhi e...»non faccio in tempo a finire che mi interrompe e dice
«allora ti ho messo in imbarazzo. Scusami non era mia intenzione»dice anche lui un po' a disagio
«non ti preoccupare,ma perché mi stavi fissando in quel modo?»riprendo senza esitare troppo
«beh...è semplice,hai...degli occhi che...sono veramente intensi e trasmettono così tanta gioia e pace...che...beh mi ci sono perso»
Arrossisco e guardo in basso, vedo Noah ai nostri piedi  e lo prendo in braccio. Quando alzo lo sguardo Simon dice«ma che bel cagnolino,prima quando ti ho presa non ci ho proprio fatto caso»dice dolcemnte.
Inizia subito a diluviare e non facciamo nemmeno in tempo a correre sotto una capannina che siamo già fradici tutti e 3. Noto solo ora che Simon aveva con se uno zaino, dal quale tira fuori un suo felpone grigio e dice«prevedevo l'arrivo di questo alluviane...tieni mettila tu,stai tremando come una foglia»io tremando annuisco e dico«grazie sei davvero gentile con me»
«hai le labbra viola e sei pallida come la neve»dice abbracciandomi con un braccio«Jasmin sei gelida»mi dice portando la mia testa sul suo petto«io riesco solo a fargli una domanda«perchè prima mi hai salvata?»
«adesso non ci pensare»dice accarezzandomi per farmi calore. Quando mi sta abbracciando con le braccia sulla mia schiena sento il suo profumo e il battito del suo cuore un po' più accelerato del normale. Mi sento protetta non mi voglio più staccare da lui. I minuti sono passati in fretta e Simon dice«hey...stai meglio? Ha smesso di piovere e io devo tornare a casa»
«si,grazie sto molto meglio». Ci alziamo e ci incamminiamo verso l'uscita del parco. Stiamo prendendo la stessa strada,nessuno dei due dice niente e Simon è davanti a me...solo ora mi rendo conto che sarà almeno 20cm più alto di me. Si gira e mi dice«che fai ferma,vieni ti accompagno a casa»io faccio una strana corsetta e lo raggiungo. Arrivati davanti la porta di casa mia mi fa«questa è casa tua?»
«si,carina non è vero?»e lui sbalordito mi dice sorridendo«sai allora credo proprio che saremo vicini»c'è stato un momento di silenzio e poi siamo scoppiati a ridere e senza rendermene conto lo avevo abbracciato.

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