The Payne's brother

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Mi rigirai nel letto e vidi il viso di Liam, gli accarezzai il viso e lui aprì immediatamente le palpebre

-Ashton cosa ci fai nel mio letto - mugugnò, mi avvicinai al suo viso ed iniziai a riempirlo di piccoli baci, lui si rigirò nel letto dandomi le spalle e sbuffai, mi alzai dal letto e mi infilai una felpa lunga e scesi al pianterreno dove incontrai sua madre

-Liam ? - chiese, mi sedetti al tavolo e mi versai da bere del succo d'arancia

-non lo so, non dormiamo insieme sai- mentii, mi guardai intorno la loro casa era gigantesca ed aveva imponenti quadri antichi

-che brava ragazza che sei- disse accarezzandomi il viso, finii di fare colazione ed andai a svegliare Liam

-buongiorno- mi salutò stiracchiandosi,guardai i suoi muscoli distendersi e pensai a quanto fossi fortunata ad essere fidanzata con lui, tutte le ragazze lo desideravano e lui aveva scelto me, mi sentivo orgogliosa di questo e sapevo che dovevo essere alla sua altezza

-cosa facciamo oggi ?- chiesi sedendomi accanto a lui

-ti accompagno a casa che devo

studiare- annuì e lo abbracciai

-senti quello che hai fatto stanotte non mi è piaciuto, dormivi praticamente su di me e..- disse

-scusa non l'ho fatto apposta- mi mordicchiai le unghie per il nervosismo e lui mi diede un bacio sulla guancia

-se i miei genitori ci avessero visto !- mormorò facendomi roteare gli occhi

Sentii bussare alla porta e la roulotte traballò

-chi è ?- chiese mia sorella Katrina, andai ad aprire e Charlotte mi saltò addosso

-sai cosa si fa stasera ?!- urlò, i suoi capelli biondi svolazzarono e due braccia mi tirarono giù dalla roulotte

-sshhi miei fratelli più piccoli stanno dormendo- lei mi tirò fino ad un muretto che delimitava la fine del campo, tirò fuori dalla tasca un volantino che mostrava un uomo a torso nudo ed alle sue spalle una folla di ragazzi che ballavano

-serata single- disse tirandomi una spallata

-non sono single- dissi, lei corrugò la fronte e fece un'espressione corrucciata

-dai per svagarci un po, sono stanca di stare sempre al campo, sempre uguale, pieno di troie e roulotte, di ragazzi che si abbassano i pantaloni e ci scopano dietro ai cespugli- disse

-a te ti scopano- lei mi tirò un'altra spallata e finimmo per ridere

-oddio arriva J-Ar - mi girai e sentii il profumo del ragazzo anzi il suo odore pesante di fumo e colonia, lui era J-Ar il gipsy più temuto del campo,tutte le ragazzine di 13 anni erano innamorate di lui, non era un brutto ragazzo ma appena apriva bocca finivi per odiarlo.

-Ashton questa mattina ti ho vista arrivare con Liam Payne, quando sei scesa dalla sua BMW ti ho desiderata così tanto ma poi ho scelto quella figa stretta della tua amichetta Charlotte- feci una smorfia di disgusto e misi sottobraccio Charlie per rassicurarla, lui la prese con uno strattone e lei urlò trovai il suo braccio e la tirai verso di me, Charlotte in risposta sferrava calci al ragazzo

-cretino lasciala !- urlai, i bambini iniziarono a venirci incontro ed ad esultare urlando di fare rissa, lui la prese di peso e gli sferrai un calcio in pancia, lui si girò e mi fulminò con gli occhi

-Ashton lascia perdere, ti passo a chiamare io- guardai la mia amica con sguardo sofferente

-lasciala stare- mi girai e vidi Harry Styles sferrargli un pugno sulla guancia, saltai all'indietro e Charlie corse vicino a me spaventata, tutte e due ci chiedevamo cosa ci faceva il famoso cugino di Liam qui al campo

-ti ha detto di no ! Hai capito brutto zingaro ?!- urlò mentre J-Ar si avvicinava al riccio lui gli tirò l'ennesima ginocchiata sul viso, il ragazzo cadde all'indietro mentre gemeva dal dolore, Harry rivolse gli occhi verso noi due ed indietreggiai spaventata, i suoi occhi non erano verdi come ricordavo che erano quando era più piccolo, erano più scuri ed il suo sguardo era ombroso, si raccontavano molte cose in giro su di lui, era una persona violenta che non sapeva come scaricare la sua rabbia dopo la morte di entrambe i genitori, non ero mai riuscita a capire come facesse ad essere il cugino di Liam dato che lui era molto calmo ed aveva tutto sotto controllo.

Oramai era sera mi guardai allo specchio, vestito rosso e giacca di jeans sopra indossai i miei tacchi neri e misi il rossetto in tinta con i tacchi ed un velo di ombretto nero, scesi dalla roulotte e salutai i miei genitori, andai a bussare alla porta di Charlotte e si presentò con un abitino rosa shock, il fratello di Charlotte ci accompagnò in macchina e subito arrivammo al locale, la musica rimbombava nelle orecchie e centinaia di ragazzi e ragazze si muovevano e saltavano allo stesso ritmo, poggiammo le giacche su un bancone e ci buttammo a ballare, sentivo molti ragazzi strusciarsi su di me ed ero riuscito a dimenticare quello che era avvenuto con Harry di pomeriggio, sentii una presenza sulla mia schiena e la inarcai stupita, il ragazzo fece scendere le sue grandi mani sui fianchi, il sangue mi ribollì sotto le gote mentre ballavamo andando insieme a ritmo, vidi Charlie che era indaffarata con un ragazzo e sembrava divertirsi, contai nella testa 1 2... 3, mi girai e riuscii solo a vedere degli occhi verdi, la luce bianca proprio non ne voleva sapere di illuminare il suo viso, una ragazza dai capelli rosa mi spinse di lato e si girò

-oddio scus..- non feci in tempo a finire di parlare con l'eccentrica ragazza dai capelli rosa che lui era già sparito, mi guardai intorno e vidi solo tantissima gente che non conoscevo, se non fossi stata una gipsy magari avrei potuto riconoscere qualcuno di loro ma i nomadi erano una comunità chiusa e molti non andavano a scuola, io ci andavo. Non sempre ma ci andavo. Uscii dal locale ritrovandomi nel retro, era un giardino con tante poltroncine e candele, molte coppie erano sulle poltroncine a baciarsi e toccarsi davanti a tutti spudoratamente

-Ashi- due braccine esili mi circondarono da dietro

-Charlie dov'eri ?- chiesi girandomi

-ho visto J-Ar e sono venuta qui fuori - disse

-alla fine oggi ?- chiesi, un divanetto si liberò e ci sedemmo

-J-Ar mi ha chiesto scusa e poi ..- disse sorridendo

-poi cosa ?- chiesi, non riuscivo a capire il motivo perché stesse sorridendo, se mi fossi trovata nella sua situazione di certo non ne sarei stata per niente contenta

-gli ho medicato le ferite e mi sono scusata per quello che era successo- disse mormorando, rimasi esterrefatta da quello che disse

-Charlotte tu non dovevi chiedergli scusa- dissi, lei mi prese la mano

-Ashton sono una cazzo di gipsy, è una fortuna che sappia leggere e scrivere, il massimo della vita per me è andare una volta al mese in discoteca, finirò per sposarmi con lui ed è mio dovere scusarmi, quando siamo soli è più dolce, poi se dovessi frequentare un altro lui andrebbe a dire in giro che non sono vergine e la comunità mi caccerebbe- mi alzai, quelle parole erano state come un pugno nel cuore, aveva ragione, anche io finirò per sposare uno della comunità e il massimo della vita sarà andare ai matrimoni dei cugini pensai.

Arrivai a casa e mi sedetti sul letto accanto c'era Jason il mio fratellino, indossai il pigiama e lo sistemai sotto le coperte accanto a me e lo accarezzai mentre si succhiava il pollice e mi addormentai in presa ai pensieri sul mio futuro

Mi rigirai nel letto e guardai l'orario erano le sette e mezza, stamattina voglio andare a scuola pensai, nella notte avevo riflettuto molto e non volevo finire per sposare uno della comunità, dovevo andare a scuola per poi andare all'università in un bel posto, non a Cambridge o Oxford ovviamente, ma anche una piccola università, indossai dei jeans ed una felpa nera, Liam era contento che quella mattina sarei andata a scuola con lui, salutai mia madre e scesi dalla roulotte, le signore anziane erano già sveglie ed erano già all'opera a sistemare e pulire le loro roulotte, entrai in macchina del ragazzo e gli schioccai un bacio sulla guancia

-sai che sono contentissimo- disse, mi appoggiò una mano sulla gamba e me la strinse, ripensai alle labbra di ieri sera, magari avrei visto quel ragazzo a scuola pensai, i sensi di colpa ebbero la meglio su di me e spostai la sua mano dalla mia gamba

-che hai fatto ieri sera- chiese Liam, parcheggiò davanti scuola e sbiancai. Cazzo lo sa, come fa a saperlo ?

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 07, 2014 ⏰

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