cicatrice

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Cicatrice.
Una cicatrice é il ricordo di ciò che ha fatto male.
Remus si è sempre considerato un ragazzo, un uomo, sofferente. Pieno di cicatrici.
Le aveva sul busto, sulle braccia, alcune storpiavano il suo viso dai tratti delicati e sembravano render più stanchi i suoi occhi gentili.
Arrivato un momento, però, non sentí più i graffi e i dolori esterni. In confronto al peso che sentiva ora, le cicatrici non erano niente.
James era stato il primo a sparire. Il più coraggioso. Quando Remus si rese conto che quella luce malandrina non gli avrebbe più illuminato gli occhi, il mondo gli cadde addosso.
Ora che finalmente che James aveva avuto una casa, una moglie e un bambino...no. Non se ne era capacitato
Era rimasto attimi infiniti, appoggiato allo stipite della porta, a guardare lui e Lily.

Sirius era stato il secondo ad andarsene.
La sua famiglia erano loro, i malandrini.
Uno era morto, uno li aveva traditi e uno era chiuso in se stesso.
Era finito in prigione dopo aver perso il suo miglore amico, dopo aver perso tutto.
E quando rivide Harry..fu come riavere una parte della sua vita.

Quello stesso anno anche Remus rivide il figlio di Ramoso.
Lui e Sirius promisero di proteggerlo
Il sorriso beffardo di Felpato gli aveva alleviato il dolore delle cicatrici incise nell'anima.
E poi dinuovo.
La morte l'aveva dinuovo buttato a terra, preso a pugni elasciato li a sanguinare,e con se aveva portato Felpato.
Nel suo mondo di cicatrici, ad un certo punto era comparsa una cura.
Capelli blu, viola, azzuri erano entrati a far parte di lui. Del suo cuore
Niphadora lo faceva stare bene, come ai vecchi tempi.
E poi Teddy fu la gioia.
Fu veramente la sua cura, contro le sue brutte cicatrici.
Ma lui lo sapeva, lo sapeva che niente andava mai bene.
Remus Lupin guardó in faccia la morte, e la sfidò.
In quel momento si sentì come James o Sirius, come la sua famiglia, i suoi amici.
Lui era un malndrino.
Strinse la mano di Tonks, chiuse gli occhi e si lasciò andare.

Quel giorno Harry perse quello che rimaneva di suo padre e sua madre.
Appiccicò il cerotto sul collo  di Teddy,il suo figlioccio, ferito in qualche modo nella battaglia

Anni dopo il ragazzo sopravvissuto era comodamente seduto sulla poltrona, intento a girarsi tra le mani la bacchetta. Sollevò lo sguardo quando il rumore delle scale scricchiolanti della Tana lo distrasse.
Il bel Teddy Lupin era a torso nudo,forse per il caldo.
Il giovane gli sorrise e lo salutò, continuando a scendere le scale.
La luce solare che penetrava dalla finestra illuminò il viso e il busto scoperto del ragazzo.
Harry sussultò.
Sul collo del suo figlioccio luccicava un lembo di pelle, proprio dove si era ferito nella battaglia 15 anni prima.
Gli era rimasta una cicatrice.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 07, 2017 ⏰

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