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Louis Tomlinson.
Chi non ha mai sentito questo nome?
Chi dice di non conoscerlo, sta sicuramente mentendo.
Louis Tomlinson, 24 anni, gay dichiarato, uno dei cantanti della band più famosa al mondo, gli One Direction.
Insieme ai suoi compagni, Zayn, Liam e Niall fa faville. Riempiono le orecchie di ogni persona di qualsiasi età con le loro meravigliose voci, che unite formano melodie magnifiche.
Non hanno solo talento da vendere, hanno anche la bellezza. Sono di una bellezza disarmante, tanto che potresti ammirarli per ore. E sono anche delle ottime persone, umili, gentili e disponibili con tutti.
Insomma, tutti i pregi del mondo sono racchiusi in questi ragazzi.
Quindi, chi non conosce Louis Tomlinson? Nessuno.
Harry Styles lo conosce di certo.
Harry è un ragazzino di 16 anni con la passione per la musica. Adora cantare, e per sua fortuna, qualcuno lassù gli ha donato una voce da urlo. Roca e bassa, combinazione perfetta.
Harry è un ragazzino davvero dolcissimo, molto maturo e responsabile per la sua età.
Come già detto, Harry conosce molto bene Louis Tomlinson.
Dopotutto, fa parte della sua band preferita.
Lo ammira tanto, Louis, lo venera quasi.
In realtà ha una piccola cotta per lui. No ok, la sua cotta è stratosferica.
Ma andiamo, Louis è il ragazzo più bello che Harry abbia mai visto. Non dal vivo, sfortunatamente. Ogni notte sogna il suo incontro con Louis, ci spera da ormai 3 anni, di poterlo incontrare. Prova sempre ad andare ai concerti o ai meet and greet, ma purtroppo la situazione economica della sua famiglia non è delle migliori, e preferisce soffrire lui, piuttosto che far mancare il piatto in tavola alla sua famiglia.

Ma forse, per una volta, la fortuna sarà dalla sua parte

"Mamma, non se ne parla." Disse per quella che sembrava la centesima volta, Harry.
"Andiamo Harry, non vedo dove sia il problema! Sei bravissimo, ti accetterebbero ad occhi chiusi, tesoro." Disse sua madre, accarezzandogli i soffici capelli ricci.
"Non so Mamma. Mi conosci, sono timido e goffo. Farei sicuramente una delle mie cadute e rovinerei tutto." Disse lui dispiaciuto.
"Oh tesoro, non dire così. Sarai anche goffo, ma sei un vero talento." Ribatté la donna, per rassicurarlo.
Harry sbuffò, sapeva che sua madre lo dicesse tanto per dire. Malediceva così tante volte la sua timidezza e goffaggine che oggi si meraviglia che non abbiano fatto le valigie e siano volate a Las Vegas.
"Beh, vedi di non fare nessuna caduta, perché ti ho già iscritto, bello mio." La testa di sua sorella, Gemma, comparse da dietro la porta della cucina.
"TU COSA?" Si agitò Harry.
"Oddio Harry, andrai ad X-factor!" Urlò soddisfatta sua madre, mentre dava il cinque a Gemma.
"Voi due. Avete complottato contro di me!" Urlò indicandole, mettendo un adorabile broncio.
"Oh, non mettere quel broncio, fratellino. So che uno dei giudici è quel figone che ti piace tanto. Com'è che si chiama? Ah, Louis Tomlinson." Disse sua sorella facendolo arrossire fino alla punta dei capelli.
Harry ovviamente lo sapeva già, ma se l'era dimenticato.
Ma dopo che sua sorella glielo ricordò, X-factor non gli sembrò più una cosa così brutta.

"Dio Harry, sei ad X-factor! Il mio bambino, cresce così in fretta." Disse Anne, abbracciando Harry, che aspettava ansiosamente di sentire il suo nome per poter fare l'audizione.
"Dai mamma, non è nulla di che, credo. Non mi mettere ansia." Disse lui, abbracciandola a sua volta.
"NULLA DI CHE? STAI PER ANDARE IN DIRETTA TV HARRY, TUTTI TI VEDRANNO ED ASCOLTERANNO." Urlò lei indignata.
"Grazie madre. Sei molto rassicurante." Disse lui, alzando gli occhi al cielo, mentre Gemma e Robin se la ridevano dietro di loro.
"Il prossimo! Harry Styles!" Urlò una voce li vicino.

Harry non capì più nulla, dopo una serie di abbracci e "buona fortuna!". Si risvegliò solo quando si ritrovò sul palco, con telecamere puntate in faccia e cantanti famosi pronti a giudicarlo.
"Ehm.. salve." Disse timido, arrossendo sotto lo sguardo curioso di Louis.
"Ciao, ragazzo. Come ti chiami?" Gli chiese Simon Cowell.
"Harry Styles." Rispose subito lui.
"Quanti anni hai, Harry?" Gli Chiese invece Katy Perry. (Cavolo, Katy Perry!)
"Ehm.. 16." Rispose lui.
"Un po' giovane, per me l'età conta molto." Tenne a precisare Simon.
"Beh, per me no, Simon. L'età non fa il talento, e tu lo sai." Ribattè Louis, riferendosi ovviamente a lui e ai suoi compagni di band.
Oddio Louis Tomlinson l'aveva appena difeso! Harry stava letteralmente andando a fuoco.
"Bene, Harry. Studi, lavori?" Chiese Katy.
"Faccio entrambe le cose in realtà. Ho appena finito il mio GCSE. Torno a scuola a settembre."
"E cosa hai intenzione di studiare al college?" Chiese Simon.
"Ehm, giurisprudenza, sociologia, business. E anche qualcos'altro ma devo ancora scegliere." Spiegò mentre un urlo si liberò nel grande teatro, probabilmente erano i suoi compagni di scuola
"Nel frattempo lavoro in una panetteria." Concluse poi.
"Quindi quello che prepari è più dolce di te?" Chiese Louis, sorridendogli.
Harry, se possibile, arrossì ancora di più, ricambiando però il sorriso.
La sua cotta, nonché cantante famosissimo, gli aveva appena fatto un complimento. Sarebbe potuto morire da un momento all'altro.
Non sapeva cosa rispondere.
Restarono a guardarsi negli occhi per quelli che ad Harry parvero anni.
Per fortuna, Katy, spezzò l'imbarazzante silenzio.
"Ehm, ok." Iniziò schiarendosi la voce. "Cosa ci canti oggi, Harry?" Gli Chiese.
"Isn't she lovely, di Stevie Wonder." Disse subito.
"Ottimo, vai." Disse Louis.

I work in a bakery ||  Larry Stylinson OSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora