la visione!

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Luke’s pov

Ero appena andato nella mia stanza.
Ero sconvolto.
Non per via delle stanze o per il resto.
Ero rimasto scosso perché quando il muro si era aperto ho avuto una visione.
Mi ricordavo ben poco, ma ero certo di non trovarmi più nel Medioevo, ma bensì in epoca ancora più antica: 

Un’arpa risuonava lontano, mentre il suo suono melodioso si contrastava con l’infrangersi delle acque contro la riva.
Era molto caldo e delle palme spuntavano qua e là.
Il mio istinto mi suggerì di attraversare il ponticello che vidi e che univa due rive.
Pensai che era insolito che un mare fosse così piccolo.
Ma in quel preciso istante capii che quello davanti non era un mare, bensì un fiume.
Mi guardai: io non ero più vestito come prima, non indossavo più quel costume medievale, ma ora avevo addosso solo una parrucca nera, intorno al collo una collana oro, nessuna maglietta ed in compenso avevo una gonnellina con una piccola cintola sempre in oro, ai piedi dei sandali. Continuai a camminare, ora ero sulla sabbia calda, ero solo.
Mi domandai dove fossero finiti tutti quanti.
Vicino ad un albero notai un cammello, proseguì e poco più lontano un piccolo paesaggio ricco di miseria fu davanti ai miei occhi.
Ma ciò non colpì la mia attenzione dato che fu catturato dall’immensa struttura che si stagliava poco più in là: una piramide.
Tutto ciò era fuori dal comune e non poteva certo essere vero.
 Mi diedi dei pizzicotti non riuscì a svegliarmi e, come guidato da una forza misteriosa mi diressi proprio lì. 
Degli schiavi, mi guardarono sbalorditi, ma continuai e non curante nemmeno delle guardie che si trovavano nell’ingresso dell’immensa struttura, entrai dentro.
Nella sala principale vidi due troni. Uno di essi era già occupato da una ragazza. Conoscevo questa ragazza. 
Non poteva essere lei.
Non poteva.
Lei era insieme gli altri nel castello.
“ bentornato mio caro maritino Ramses II” 

Il giorno dopo ci trovammo per andare nella stanza.
Eravamo su un giardino all’inizio erano presenti delle colonnine, poi un’aiuola separata da un sentierino. Nell’estremità opposta alla nostra c’erano due statue a forma di gatto nella parte sinistra altre due nella parte destra.
In mezzo ad esse due strane statue: una teneva in mano uno strano oggetto, mentre l’altra un altro foglio.
Nel muro davanti noi c’era un foro dove scendeva dell’acqua. Proseguimmo lungo il sentiero e raccogliemmo il foglio ripiegato a modo di cannocchiale. Lo aprimmo e iniziammo a leggere: “ SE SIETE ARRIVATI QUI, VUOL DIRE CHE SIETE PERSONE SPECIALI.
IL LIBRO E LA PARETE POTEVANO ESSERE APERTI SOLO GRAZIE AD UNA CHIAVE. QUESTA CHIAVE, HA ORIGINI EGIZIE: L’OCCHIO DI HORUS! 

LA RICERCA DELLA PIETRA è INIZIATA TANTO, TANTO TEMPO FA.
L’OROBORO è STATO CREATO GIUST APPUNTODA DEI EGIZI.

HA PORTATO DISTRUZIONE, CARESTIE, PESTILENZE E MORTE.
Perché CHI NE ERA IN POSSESSO NON ERA INGRADO DI USARLA. PER QUESTO è STATA NASCOSTA. 

SE SIETE QUI è perché TRA VOI C’è UN ANIMA PURA. VIAGGIATORI, ANCORA BUONA FORTUNA!”

“ ecco già stiamo scoprendo più cose!” esclamò Jo.
“ si, ma chi è l’anima pura?” chiese Alexa.
“ tu no di sicuro!” sogghignò Jerome.
“ secondo me è Nina o Eddie!” disse Fabian, da quando erano entrati la sua ragazza non faceva altro che fissarmi, dal canto mio non riuscivo proprio a guardarla.
“ ragazzi. Probabilmente questo lo scopriremo presto. Ora concentriamoci sulla stanza. Se non riusciamo ad uscire, siamo fregati” dichiarò Eddie.
“ ehi Luke. Sicuro di stare bene?” questa era Patricia.
“ ehm… cosa dici?”
“ è da ieri che sei strano!”
“ è tutto apposto!” e per la millesima volta sentì gli occhi di Nina su me.
“ forza, venite qui. Guardate che ho trovato.” Ci interruppe Fred e, ci mostrò l’oggetto che era nella mano dell’altra statua.
Era una specie di arpione. Lo usammo per arrampicarci fino sulla fessura dove usciva l’acqua, io che mi ero offerto come volontario per controllare, notai con orrore che la fessura era chiusa e non si poteva uscire.
“ niente! Non si può andare oltre!” esclamai bagnato fradicio. “ ma quello cos’è?” domandarono in coro Alice e Gemma che nel frattempo avevano trovato una nicchia.
In questa erano presenti dei rettangoli di diverse dimensioni, tipo uno dentro l’altro e di colore diverso.
Ognuno aveva un bottone che si spostava e secondo Fabian bisognava sistemare per bene tutti i bottoni nell’apposito rettangolo e così facendo forse saremmo usciti. 
Lui provò svariate volte, finchè poi Alexa non ci indicò i gatti.
 “ Alexa cara, siamo nel pieno di un operazione difficile e tu che fai? Pensi ai gatti?” proferì Jerome.
“ Jerome. Ma tu sei bravo solo a criticare? Non vedi? I colori dei gatti, sono gli stessi dei quadrati”
“ e con questo?”
“ Alexa, sei un genio! Ok proviamo a spingere i bottoni così come dicono i gatti, forse riusciremo ad uscire!”
“ allora.. blu, giallo, verde e rosso!” ci dettò Alice. 
Tentammo e prima di spingere l’ultimo pulsante rimanemmo col fiato sospeso, chissà se la combinazione era giusta. 

NDA: ok bene.. eccomi qui! Cosa né dite? Finalmente abbiamo scoperto che quando Luke è svenuto ha avuto una visione che lo ha portato nell’antico Egitto. Chi sarà la misteriosa donna che dividerà con lui il trono e che lo ha chiamato maritino? Chi sarà l’anima pura? Avete qualche idea? Poi sarà quella la combinazione giusta per uscire?
 Detto questo vi lascio ringraziandovi ancora per il sostegno che mi state dando. Baci al prossimo capitolo. 

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 10, 2017 ⏰

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