Capitolo 13

199 9 2
                                    

Stavo ancora ridendo che arrivò Will
W:"perché ridi?"
Io:"Ha fatto una faccia buffissima"dissi indicando John.
W:"Comunque puoi andare,Chirone ti aspetta nella casa grande"
Io:"Ok grazie,ci si vede"
Uscì dall'infermeria e fu come essere di nuovo a casa:l'odore di mare,la brezza estiva.
L'unica differenza era l'odore di fragole.
Mi incamminai verso la casa grande parlando con Alice e John del più e del meno,da quanto tempo erano lì,come erano stati riconosciuti...
Arrivammo davanti alla casa grande,quindi salutai John e Alice e bussai alla porta.
Ad aprirmi fu Dionisio,come lo so, semplice non era  su una sedia a rotelle,non haveva un "culo da cavallo" e  aveva una diet  coke.
Io:"Buongiorno divino Dionisio,dovrei parlare con Chirone"
D:"Mmm... chi sei non ti ho mai vista"
Io:"Sono nuova,sono arrivata ieri ma ho avuto qualche problema"
D:"Ok,aspetta...CHIRONE C'È UNA RAGAZZA PER TE"
Senti un rumore di zoccoli,segno che non stava usando la sedia a rotelle.
Si affaccio alla porta e dopo avermi guardato disse:"Tu devi essere melissa,vero?"
Io:"Si,lei e Chirone invece e questo è il campo mezzo sangue,dove tutti i semidei greci si allenano e diventano eroi,lo so"
Chirone mi guardava con la bocca leggermente aperta.
Io:"E una lunga storia.
Ora vorrei solo sapere dov'è alloggio,dopo devo andare a prendere le mie cose agli inferi.
Una domanda,sono ammessi i gatti?"
C:"Sii....un gatto,non ne abbiamo mai avuto uno."
Io:"Lo prendo come un si"
C:'Cococo..scusa entra pure,dobbiamo parlare di un Po di cose"
Entrai e mi accomodati sul divano,mentre Chirone andava a sedersi sulla sua sedia a rotelle.
Io:"Allora di cosa dobbiamo parlare?"
C:"Di te e Logan"
Io:"Ooo...dopo la morte della mia famiglia mi ha accolto a casa sua e mi ha accudita..."l'ultima parola la metterti tre parentesi ricordando di quando per mesi non facevi altro che piangere ed era lui che ti faceva mangiare anche se non ne avevo voglia.Accorgendomi di aver fatto una pausa troppo lunga e che Chirone mi stava guardando con gli occhi pieni di compassione continuai:Non volevi la compassione degli altri:"...e 3 anni fa mi ha rapita e ho passato un anno negli inferi. Ho fatto la quarta liceo,e poi sono morti i miei e sono andata un altro anno negli inferi,poi mi ha portato qui;anzi ho deciso di venire qui."
C:"Mi dispiace...come facevi a conoscere il campo?"
Io:"Mia madre me ne aveva parlato e anche mio padre,due semidei del campo... e poi ho letto libri"
Con una faccia a punto interrogativo Chirone mi incita a parlare.
Io:"Bhe... ci sono questo libri che ha scritto Zio Ri...Rick Riordan che parlano del campo,di Percy e delle 2 guerre che ha combattuto con il trio e con i 7"
Sapevo che dovevo dirglielo,sapevo che era la cosa giusta da fare.
C:"Mmm...va bene,sei già stata riconosciuta da tua padre?"
Ip:"Più meno,so che sono figlia di Zeus o Giove,ma non mi ha mai riconosciuta."
C:"ok quindi starai con Jason,va bene?"
Io:"va più che bene, questo pomeriggio dopo pranzo andrò a prendere le mie cose e poi mi sistemero"
C:"Ok vai pure e ora di pranzo,penso che tu sappia dove sia"
Io:"Si, grazie...ma dove mi siedo?"
C:"Siediti al tavolo di Ermes per ora,da domani ti siederà al tavolo di Zeus."
Io:"va bene,arrivederci divino Dionisio"
C:"Per favore non montargli la testa"
Io ridacchia e dissi:"va bene,arrivederci "
Arrivai nel padiglione e tutti si girarono verso di me.
A un certo punto sunto qualcuno di fianco a me.
Mi girai e trovai di fianco a me John  dall'altro lato sua sorella
Ricordati di ringraziarli dopo
J:"Vieni siediti con noi così ci dici cosa ti ha detto Chirone"
Non dissi nulla mi limitato ad annuire.
Ci sedemmo e parlammo di cosa mi aveva detto Chirone.
Verso la fine del pranzo tutti si girarono verso l'entrata del padiglione.
A un certo punto senti la voce di Percy:"Zietto!!"
Io:"O no!"
Mi girai anche io verso l'entrata,li c'era Ade con 7 borse,naturalmente prese dalla camera di Logan e un piccolo portantino.
Io Mi alzai e corsi subito a prendere Ginger,buttai quasi per terra Percy e Jason che si erano avvicinati per chiedere qualcosa probabilmente.
Io:"Grazie,addio!"
A:"Lo sai che ti odio,ma Logan sta soffrendo per colpa tua "
Io:"Non doveva mentirmi"
A:"Lo sappiamo tutti e due che è un Po stupido ogni tanto"
Io:"Non mi interessa, mi ha ferito ,quando era L'unica persona di cui mi fidavo"
Presi la roba e me ne andai nella mia nuova "camera"
John's povs
Ero a bocca aperta,anzi tutti erano a bocca aperta... eravamo sotto shock.
Aveva coraggio quella ragazza,e anche tanto.
P:"Zietto,perché era così  arrabbiata"
A:"1 Quante volte ti ho detto di non chiamarmi Zietto.
2 sono affari di famiglia "
J:"Nicooo!"
N:"No"
P:"si"
N:"No"
J:"si"
N;"No,non mi interessa"
A:"E invece dovrebbe"
J:"Visto"
Nico guardo Jason come per polverizzato e sono sicuro che se lo avesse guardato ancora un po ci sarebbe riuscito.
N:"Perché padre?"
A:"Perché  siete, come dire.... legati"
N:"in che senso legati"
A:"Non credo sia il caso parlarne qui,e poi credo che sia lei a volertelo dire:Mi ha fatto diventare pazzo con tutti gli scleri e le scenate,comunque ora devo andare;devo dare da mangiare a Cerbero"
Io' s povs
Ero stata nella cabina e anche quella era come l'aveva descritta Zio Rick
  Apri subito il portantino e presi Ginger in braccio.
Io:"Ora sei tu tutto ciò che mi resta."
La posai a terra ,guardai le borse e dissi:"Ok,mettiamoci all' opera."
Mi avvicina ad un letto e comincia a svuotare le borse. Di tutte solo una conteneva vestiti e scarpe,il reso erano libri o foto della mia famiglia.
Al fondo di una borsa trovai un album con tutte le foto dalla mia adozione alla nascita di Mariani.
Incomincia a guardare le varie foto:
Io che dormivo con la mia bambola nella culla,io e i gemelli,mamma e papà con i gemelli,mamma e papà con me,mamma e papà con i gemelli e me...
A metà album Ginger,che stava selezionando la sua nuova stanza ,mi salto in braccio.
Continuai a guardare le foto e non mi accorsi che mi ero messa a piangere.
Era tutta colpa mia se erano morto, era colpa mia e basta.
Mentre pensavo senti la porta aprirsi,mi asciuga le lacrime e guardai chi era entrato.
J:"haaaaaa,perché sei nella mia cabina?"
Io:" Non è solo tua!"
J:"Aspetta mi stai dicendo che sei figlia di Zeus?"
Io:"Zeus o Giove , non so ancora se in forma greca o romana!"
J:"Quello e un gatto"
Io:"Si,si chiama Ginger ed e una gatta"
Dissi alzandomi e cercando un luogo dove appoggiare i libri
Io:"Non c'è una libreria?"
J:" No,perché?"
Io:"ti va bene se ne monto un al fondo della capanna?"
J:"No,problem"
Io:"Vado un attimo alla capanna di Efesto per chiedere una mano"
J:"A vengo anche io,così ti faccio conoscere..."
Io:"Leo "
J:" Sii"
Io:"Andiamo dai,Ginger fai la brava"
"MIAO"
J:"Come fai a conoscerci già tutti?"
Io:"E una lunga storia che non sono autorizzata a rivelare" dissi ridacchiando.
J:"Ok"
Intanto eravamo arrivati alla capanna di Efesto.
Io:"Sei sicuro che sia qui e non al Bunker 9"
J:"Sono quasi sicuro"
Risi,anche io dicevo spesso quella frase a mia madre.
Jason busso e ci apri un ragazzo alto,robusto, con i capelli marroni;quasi neri e gli occhi color nutella; disse di chiamarsi Daniel.
J:"C'è Leo per caso"
D:"Si vado a chiamartelo"
Daniel sparì per qualche secondo e poi al posto suo apparve un ragazzo smilzo con gli occhi spiritati e il capelli marroni
L:"ola Chico,ola pequeña"
Io:"Como me Ilamaste"
L:"Pequeña... tu abla español!Me gusta,guapa!Dove l'hai trovata Jas"
J:"Emmm.... nella mia cabina "
L:"De donde eres?"
Io:"Soy italiana"
L:"Cosa,e sai parlare spagnolo,hablas muy bien guapa!"
Ora mi arrabbio gli ho chiesto di non chiamarmi così e lui cosa fa mi chiama guapa,ma e Leo,cercherò di passarci sopra
Io:"Non me Ilames asì"
L:"Ok guapa"
Io:"Basta,oggi ho un livello di sopportazione molto basso e tu lo hai superato"
Entrai nella cabina senza il permesso e Leo e Jason rimasero a guardarmi
L:"Calma,ti aiuto"
Io:"Mi basta legno, chiodi e un martello,non ho bisogno di aiuto"
Mi passo tutto e me ne andai di fretta e furia,entrai in cabina e chiusi la porta quasi sbattendola
Io:"Calmati,devi calmarti,devi calmarti."
Sentivi tutto il tuo corpo percorso dell'elettricità,i tuoi capelli incominciarono ad alzarsi.
Quando sentisti la porta aprirsi,ti girarti e trovarti Leo,con una cassetta in mano che ti osservava shockato.
Feci un respiro profondo e dissi:"Scusa per prima ,e solo che sto passando un brutto periodo,Comunque sono Melissa.
So già chi sei,eri uno dei miei preferiti "
L:"Che?"
Io:"Niente"
Dissi arrossando,non so perché,ma ero in imbarazzo.
Io:"Ginger?"
L:"Chi?"
Io:"Il mio gatto"
L:"Tu hai un gatto?"
Io:"Si,e una gatta"
~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•
Ciao Chicos
Come va?
Io sono stanchissima,solo 2 mesi di scuola e già vorrei esseri in vacanza;inoltre la prossima settimana ho un mucchio di verifiche.
Comunque spero che vi piaccia e alla prossima.

Storia di una semideaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora