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- Chi ha cominciato?

Siamo nell'ufficio del preside Rufius, io e i tre scemi rimasti in piedi dopo la rissa.

Guardando le loro facce, mi viene voglia di picchiarli ancora.
Ma, se lo faccio qui, davanti al preside, rischio guai seri.
Non che non ci sia già, ma peggiorerei la situazione.

- Signor Rufius.. - dice uno dei tre, il più lontano da me.

Provate a scaricare la colpa su di me e vi faccio fuori.

- Chi. Ha. Cominciato.? - domanda ancora il preside.

I suoi occhi sputano fiamme.
Non l'ho mai visto così arrabbiato.

Stavolta credo di averla fatta grossa.

Silenzio.

Non vogliono parlare.
Sanno che se dicono la verità finiranno in guai seri.

Rufius guarda verso di me.
Se loro non parlano, si aspetta che lo faccia io.

Ma non sono una spia.
Non parlerò.
Sono già nei guai perciò, se non parlo, la mia situazione non cambierà.

Distolgo lo sguardo e lo fisso sulla finestra dietro di lui.

Il preside sospira.

- Voi tre. Fuori. - si rivolge ai tre scemi, livido di rabbia.

I ragazzi si guardano ed escono, senza farselo ripetere due volte, probabilmente convinti che non saranno nei guai e che la colpa ricaderà su di me.

Prima di rivolgersi a me, noto l'espressione di Rufius rilassarsi e farsi più dolce.

- Serenity, so cosa è successo. - dice guardandomi, dopo che gli altri studenti sono usciti. - Anche noi insegnanti ci siamo accorti che gli studenti non erano in mensa per la colazione e, quando é suonata la campanella e nessuno è entrato per le lezioni, siamo corsi a cercarvi. È stata la Adams a vedervi dalla sua aula. So che hai difeso quella ragazzina, me lo ha riferito dopo che vi ho fermati in giardino. Ma, quello che mi interessa, al momento, è sapere come hai fatto a difenderla.

Lo guardo, sorpresa.
Dove vuole andare a parare?

- Che vuol dire come? Mi sono semplicemente difesa. Non è la prima volta che picchio qualcuno e lei lo sa. - dico in fretta.

Non mi piace la piega che sta prendendo la conversazione.

- Si Serenity, lo so. Non hai idea dei problemi che mi hai creato con le tue risse contro praticamente tutti i ragazzi del collegio. - abbassa lo sguardo sulle sue mani, accennando un sorriso divertito - Ma non sei mai stata così abile. Le tue risse si sono sempre fermate a qualche pugno. - continua, ritornando serio. - Perché adesso?

Lo guardo, fintamente confusa.

- Non capisco dove voglia arrivare.

- Lo capisci eccome, Serenity.

Sospiro.
Invece so dove vuole arrivare.

Nel mio fascicolo è scritto che ho frequentato i corsi di boxe e i miei risultati.
Ma non ne ho mai fatto parola, non ho mai usato la mia tecnica, qui.

Vuole sapere perché usarla adesso.

Ma non lo so.
Non so perché mi sono difesa in quel modo.
Ho sempre fatto attenzione a non espormi troppo, a non mostrare molto di me.
Mi sono sempre limitata a qualche pugno, niente di eccessivo.

- Non lo so. - rispondo, sincera - Davvero, non ho idea del perché l'abbia fatto. Quando ho visto quella ragazzina che veniva picchiata e toccata in quel modo sono uscita di testa. - distolgo lo sguardo da lui, stringendo i pugni lungo i fianchi - Sarei potuta essere io. Ho provato a fermarli con le parole, ma non mi hanno ascoltata e mi sono arrabbiata ancora di più. - rilasso i muscoli, respirando profondamente per far scemare la collera - Ma, mentre combattevo contro di loro, mi stavo divertendo. Era da tanto che non sentivo l'adrenalina del combattimento.

- Nemmeno quando ti alleni? - domanda il preside, scettico.

Sa dei miei allenamenti.

- No, neanche allóra.

Sento il preside Rufius sospirare.

- Comprendo il motivo per il quale sei intervenuta, ma dovrò punirti lo stesso, temo. Sei stata tu la prima ad alzare le mani su di loro anche se loro sono stati i primi ad attaccare la ragazzina. Perciò, verrete puniti tutti e sei.

Sapevo che non l'avrei scampata.
Spero solo che non sarà troppo duro.

- E la ragazza? - domando.

- Lei starà bene, vedrai. - mi sorride - Sarà aiutata a superare ciò che le è accaduto.

Annuisco.
Lo spero per lei.

Rufius sospira e termina la conversazione.

- Esci e fai entrare gli altri tre.

Mi volto e mi dirigo verso la porta.
Voglio uscire da qui il prima possibile.

Prima che esca dalla porta, Rufius mi richiama dicendomi:

- Se Sarah e Jude vedessero la donna che sei diventata sarebbero fieri di te.

Esco dalla stanza senza una parola, lo sguardo basso e il cuore che batte all'impazzata.

In corridoio ci sono ancora i tre ragazzi.
Appena mi vedono sorridono, ma non hanno niente da ridere, loro.

Spiacente ragazzi, i guai maggiori saranno per voi.

Io passerò meno guai avendo difeso qualcuno.
Lo so, Rufius é fatto così.

È sempre stato indulgente con chi difendeva gli altri, ma con me ancora di più.

E so perché.

Conosceva Sarah e Jude.
Conosceva i miei genitori.

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Ecco a voi readers!

Altre informazioni sul passato di Serenity.

Il preside Rufius conosceva i genitori di Serenity: Sarah e Jude.

Come li avrà conosciuti?
Quale sarà la punizione di Serenity per la rissa?

Vi aspetto il prossimo fine settimana con altri capitoli 🤗

Kiss Kiss
Areshadow 🖤

Never Give UpDove le storie prendono vita. Scoprilo ora