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"Granger!
"Che vuoi Malfoy"
"Ti ho vista stamattina"
"Lo so che mi hai vista, mi hai riaccompagnata alla torre di Grifondo- AHI!"
A sentirla pronunciare quelle parole, Draco, senza farsi vedere dal professore, le aveva pestato un piede sotto il tavolo.
"Signorina Granger... tutto bene?!" chiese Lumacorno spaventato.
"Ehm si, mi sono solo... punta con... ehm con una scheggia qui... del tavolo..." la risposta incerta bastò a tranquillizzare il professore, che tornò a rivolgere la sua attenzione alla pozione di Neville e Seamus.
"Ma che ti prende Malfoy! Mi hai fatto male!"
"Ma sei impazzita Granger! Qua anche i muri hanno le orecchie! Come ti salta in mente di dire quella cosa in classe!" sussurrò il ragazzo.
"Ah certo, giusto, nessuno deve sapere che hai passato la notte con una sporca mezzosangue vero?!" disse Hermione fulminandolo con lo sguardo, improvvisamente stizzita.
"Granger... so che avresti voluto ma... noi non abbiamo passato la notte insieme..." disse Draco con un ghigno.
Hermione resasi improvvisamente conto di ciò che aveva detto arrossì e strabuzzò gli occhi "Ma che vai pensando stupido furetto! Sai benissimo cosa intendevo!"
"In ogni caso non voglio che la gente lo sappia, ma penso che non lo vorresti neanche tu Granger, quindi evita."
"E allora perché continui a parlarmi?! Non fai altro che attirare l'attenzione, potrebbero cominciare a sospettare che ci sia qualcosa sotto!"
"Ma quanto sei noiosa, penseranno solo che ti sto tormentando come al solito!"
"Sei veramente incredibile Malfoy!" disse la ragazza alzando gli occhi al cielo.
"Lo so, me lo dicono in tanti... comunque prima intendevo che ti ho vista stamattina quando è arrivato il pezzente, in Sala Grande... e, non so, volevo solo chiederti se fosse tutto ok..."
"Malfoy..?! Stai bene? Hai inalato qualche fumo tossico?"
"Ma smettila Granger, per una volta che non ti insulto!"
"Guarda che soffri di disturbo bipolare! Sei veramente incomprensibile!"
"Bene ragazzi, le pozioni procedono secondo i tempi previsti, riusciremo a completarle prima delle vacanze di Natale! Per oggi è tutto, potete andare!" con queste parole il professor Lumacorno congedò gli studenti e, dopo aver sistemato alcune cose, si avvicinò, prima di andarsene, a Draco ed Hermione "Signorina Granger, signor Malfoy, sono molto fiero di voi, state procedendo molto bene come sempre nonostante il vostro rapporto poco amichevole, complimenti! Comunque volevo preannunciarvi che in questi giorni riceverete un invito molto speciale e mi aspetto ovviamente che lo accettiate!" disse gioviale e in tono confidenziale ai due ragazzi che lo guardavano un po' perplessi, e non diede loro neanche il tempo di replicare che, con un gran sorriso, si affrettò a lasciare l'aula.
"Secondo me riguarda il Lumaclub..." disse Hermione cominciando a raccogliere le sue cose.
"Ah ah ah ah Granger!" disse Malfoy con tono canzonatorio scuotendo la testa "Cosa ti ho detto stamattina? Noi non siamo amici, quindi questi commenti risparmiateli per lo sfregiato!"
"Ma fino a poco fa stavamo parlando come due persone normali..." replicò lei guardandolo basita "Te l'ho detto Malfoy, disturbo bipolare, vai a farti curare!"
Nella confusione generale di studenti che si avviavano all'uscita intanto, Ron era riuscito ad avvicinarsi ad Hermione, aveva infatti capito che qualcosa non andava e aveva intenzione di parlarle.
"Ron." disse lei, quando, mentre raccoglieva le sue pergamene di appunti, si accorse della presenza del rosso.
"...tutto bene?" comincio lui un po' impacciato.
"Benissimo grazie."
"Che... che fai?"
"Sto mettendo a posto, non vedi?!" Hermione, molto infastidita, evitava accuratamente di guardare il ragazzo; Draco, intanto, era rimasto ad origliare la conversazione, raccogliendo le sue cose nel modo più lento possibile per prendere tempo.
"Ehm si Mione vedo, intendevo che fai quando esci da qui..." continuò Ron sempre più pentito di aver intrapreso quella conversazione.
"Vado in biblioteca a studiare."
"Ti dispiace se vengo con te...?"
"Avrai sicuramente cose più interessanti da fare, tipo con la tua nuova ragazza."
"Senti Hermione, io ho davvero bisogno di parlare con te di..."
"Di cosa?!"
"Beh lo sai di..."
"Io so che noi non abbiamo un bel niente di cui parlare Ronald. E questo è tutto." disse lei sbattendo la borsa con i libri sul tavolo.
Draco, sentendo quelle parole, dapprima rimase stupito dalla tenacia della mezzosangue anche in quel frangente, poi, vedendo la faccia sconvolta di Ron, non riuscì a trattenere un ghigno.
A quest'ultimo, però, la cosa non sfuggì e la usò come pretesto per sfogare la frustrazione per la cattiva riuscita della sua impresa, approfittando anche del fatto che ormai nell'aula erano rimasti solo loro tre.
"Cos'hai tanto da ghignare furetto?!"
"Dici a me lenticchia? Oh niente, ma ogni giorno che passa diventi più tonto." rispose il biondo con noncuranza, senza nemmeno degnarlo di uno sguardo.
"Adesso basta, hai veramente rotto Malfoy"
"E che vorresti fare, dimmi?"
Draco fece appena in tempo a terminare la frase che un pugno gli arrivò dritto in faccia spaccandogli il labbro.
"RONALD!" urlò Hermione sconvolta "MA CHE STAI FACENDO!"
Draco, non appena realizzato quanto successo, si girò con sguardo furente a fissare il ragazzo, Hermione quello sguardo gliel'aveva visto veramente poche volte e si preparò al peggio.
"Come hai osato, feccia?!" disse con voce bassa e funerea.
"Cos'è Malfoy, non sai batterti?!"
"Ron finiscila!" disse Hermione cercando di mettersi in mezzo, ma Draco non gliene diede il tempo e a sua volta colpì Ron, dando inizio ad una rissa in piena regola.
Hermione cominciò ad urlare disperata e cercò in tutti i modi di separare i due ragazzi; non trovava nemmeno la sua bacchetta, probabilmente sotterrata nella borsa sotto pile di libri.

Intanto Harry, che si trovava appena fuori dall'aula, appoggiato al muro, ad aspettare gli amici, dapprima si era preoccupato non vedendoli uscire, poi, scosso dalle urla di Hermione decise di entrare a controllare. Ovviamente tutto si era aspettato di trovare là dentro, meno quello che effettivamente vide...
"Ma che sta succe..."
"OH HARRY! Ringraziando Merlino! Ti prego aiutami! Non so che fare! Sono impazziti!" disse Hermione precipitandosi disperata in direzione dell'amico.
Quando finalmente riuscirono a separare i due, Harry, sconvolto, cominciò ad urlare "Ma insomma! Mi spiegate che cosa diamine è successo?!"
"Te lo spiego io Harry! Il tuo amico è un deficiente! Ma cosa ti è saltato in mente Ronald! Ma ti rendi conto che sarebbero potuti entrare anche dei professori?! E poi una scazzottata alla babbana?! Sei serio?! Per non parlare di te Malfoy! Che classe, davvero, tuo padre ne sarebbe fiero!" intervenne Hermione allibita.
"Hermione io... perdonami ti prego, ero arrabbiato perché tu non mi parlavi e lui..." rispose subito Ron, mentre Draco si limitò a gettarle un'occhiataccia piena di rancore.
"Non c'entrava niente Malfoy, Ron!"
"Ti prego lasciami spiegare..."
"Vattene. Ora più di prima non ho assolutamente niente da dirti."
"Hermione..." continuò il rosso con voce supplicante.
"Harry ti prego, fallo sparire dalla mia vista."
Harry, che ancora non si capacitava di ciò che era successo, strattonò l'amico e lo trascinò fuori dall'aula, pronto a fargli una ramanzina con i fiocchi.
Hermione rimase lì pensierosa a guardare i due andarsene e si ricordò della presenza di Draco solo quando, alle sue spalle, lo sentì armeggiare con l'armadietto che conteneva ingredienti per le pozioni.



~•~ Spazio Autrice ~•~
Buongiooorno! Mi scuso per aver fatto uscire questo capitolo un po' in ritardo, ma per farmi perdonare vi annuncio già da ora che il prossimo uscirà entro lunedì, perché è già pronto e devo solo revisionarlo.
Intanto spero che questo vi sia piaciuto e niente, fatemi sapere, a presto!
(Dal prossimo cominciamo a fare sul serio 😏)
⚡️

Dramione: Ghiaccio e Fuoco.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora