In Via Parri, ogni 20 novembre, con qualche scarto dovuto al tempo, si accendeva il camino al secondo piano del civico 30. E proprio quel giorno, ogni anno, sul tetto del civico 30 si svegliava Sam, una nuvola di fumo che usciva dal comignolo.
Restava immobile lassù tutto il giorno, finché la luna non era alta, l'ultima scintilla di brace nel focolare non si era ormai spenta e non era giunta, anche per lei, l'ora di dormire.
Guardandosi intorno, di giorno, non poteva vedere altro che i tetti dei civici 28 e 32, così la direzione in cui amava guardare era in alto, verso la sconfinata immensità del cielo...e nel farlo si domandava come sarebbe stato essere una nuvola.
Magari un cirrocumulo, per scoprire finalmente cosa c'entrassero i temporali con le pecore...
Oppure un altostrato, sdraiarsi per tutta la volta celeste e schiacciare un pisolino...
O ancora, sognava di essere un cumulonembo, squarciare il cielo con la maestosità dei lampi ed essere l'unico, vero, artefice della pioggia.
Ma per quanto all'esterno si somigliassero, Sam era, e sarebbe rimasta, semplice fumo. Una combustione per sempre vincolata al fuoco di un camino, e agli umani, che lo ravvivavano.
Una sera, sul punto di addormentarsi , Sam vide uno strano tipo aggirarsi per i tetti. Lo riconobbe subito: era un goffo umano grasso e veniva chiamato "Babbo Natale" dai bambini del civico 30.
Ogni anno era atteso con trepidazione da tutti, perché pareva avesse la capacità di esaudire i desideri "Chissà se anche il mio desiderio potrà essere esaudito!" si domandò Sam: " Forse...forse dovrei chiederglielo!"...
Quella notte, per la prima volta, Sam non riuscì ad addormentarsi, tant' era l' eccitazione per le domande che gli frullavano in testa. Così restò in attesa per accogliere Babbo Natale, e chiedergli di far raggiungere anche a lei, finalmente, il cielo.
Fu molto difficile spiegare le dinamiche dell'incendio che distrusse il civico 30 di Via Parri quel 25 dicembre, e capire a chi appartenesse il corpo, o quello che ne restava, del goffo umano ritrovato carbonizzato ai piedi del palazzo. Alcuni ipotizzavano fosse un ladro, altri un barbone, sta di fatto che stranamente i bambini di metà quartiere quell'anno, non ricevettero i loro doni.
Intanto, in mezzo ai cirrocumuli, sopra gli altostrati, mentre i cumulonembi imbiancavano delicatamente le strade, Sam era felice, e continuava a ripetere: "Che bel regalo mi ha fatto quest'anno...Babbo Natale!"
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La "nuvola" Sam
RandomSam è una nuvola di fumo che sogna di essere una nuvola vera, governare i cieli e viaggiare per il mondo...