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Dedicato a taek00cciolo che mi ha rotto le scatole per averlo. (<3)

/Taekook + Yoonmin/

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/Taekook + Yoonmin/

Peter Pan!Au

ᴘᴇʀsᴏɴᴀɢɢɪ:
Peter Pαn: ᴋɪᴍ ᴛᴀᴇʜʏᴜɴɢ
Wendy: ᴊᴇᴏɴ ᴊᴜɴɢᴋᴏᴏᴋ
Cαmpαnellinο: ᴘᴀʀᴋ ᴊɪᴍɪɴ
Cαpitαn Uncino: ᴍɪɴ ʏᴏᴏɴɢɪ

ᴡᴀʀɴɪɴɢs & ʀᴀᴛɪɴɢs:
Vkook; fluff
Yoonmin; angst e sad

❝Dove un Jungkook diciottenne viene preso in giro ed evitato da tutti, solo perchè gli piace leggere di continuo Peter Pan, il libro che sua madre adorava citare prima di dargli la buona notte, quando era ancora viva.
Una notte, chiudendo il tomo sulle sue ginocchia e sporgendosi verso la finestra per guardare le stelle, esprime un desiderio... non sapendo che sarebbe presto diventato realtà.❞

{P.s. la storia Yoonmin è semplicemente "di sfondo" e la scriverò a parte. Specifico ancora una volta che questa è una mini fic, ovvero una storia corta, non una one shot ma qualcosa di tuttavia troppo poco lungo per farci una ff vera e propria. Detto questo, vi lascio al racconto.}









"Sì, io ci credo nelle fate", pensò Jungkook una volta chiuso il libro sulle sue ginocchia e appoggiata la testa sul vetro della finestra, osservando come le magnifiche stelle avessero già fatto capolino in quella notte particolarmente luminosa. "Spero solo che Peter possa davvero venire a salvarmi, come ha fatto con tutti gli altri ragazzi che non conoscevano il loro posto nel mondo." Alitò sulla superficie del vetro e ci fece scorrere le dita.
《Do you believe in fairies?》
Ci scrisse, sillabando le parole nel mentre. Chiuse gli occhi mentre sorrideva,  iniziando a canticchiare una melodia sentita forse in qualche pubblicità e addormentandosi poco dopo.

Un ticchettio persistente dritto nel suo orecchio lo svegliò.
Drizzò la testa e stropicciandosi gli occhi aprì la finestra.
Un ragazzo probabilmente poco più grande di lui, vestito di verde e con splendidi capelli rossi entrò svolazzando nella stanza, con un sorriso da orecchio a orecchio.
Jungkook spalancò gli occhi.
《Peter?!》urlò eccitato, riconoscendo la figura davanti a sè.
《Nah, chi si chiamerebbe mai Peter in Corea del Sud? Io sono Taehyung》
Il minore gli si avvicinò, osservandolo attentamente, scettico.
Taehyung non perse il suo entusiasmo e continuò a sorridere osservando il ragazzo.
《Dov'è Trilli? Non la vedo》
Il rosso aprì la bocca come per dire qualcosa, ma era troppo tardi. Nella stanza si udì un chiaro colpo di tosse e un piccolo punto luminoso si levò dalla tasca di Taehyung.
《Scusami?! Prima di tutto, è Campanellino; secondo, sono un ragazzo! Perchè nessuno pensa mai al cambio generazionale? Ti sembro donna? Eh? Eh? Terzo ancora, siamo in Corea, stupido! Mi chiamo Jimin!》
La piccola furia dai capelli biondi gli volò vicino e gli tirò un calcio sulla guancia, arrabbiato.
Taehyung ridacchiò, mentre Jungkook si massaggiava il punto in cui  stato colpito.《Su Jiminie, non te la prendere... alla fine siamo qui per esaudire il suo desiderio》
Jungkook si strozzò con la sua stessa saliva. 《Che?!》
Il rosso annuì. 《Hai detto che volevi essere salvato, no? Ti ho sentito chiaramente. Ebbene, siamo venuti.》Taehyung gli tese una mano iniziando a fluttuare.
Jimin gli volò attorno cospargendolo di polvere di fata e ben presto si trovò all'altezza di Taehyung.
《Pronto, mio nuovo bellissimo amico?》
Jungkook sorrise arrossendo e afferrò la mano del rosso.
"No Kook, non puoi pensare a lui in quel modo! Lui non sarebbe mai come te, lui è normale"
I suoi pensieri lo rattristarono, ricordandogli quel piccolissimo particolare, ma bastò un altro sorriso del più grande per spazzarli via.

BTS ㅡ ᴍɪɴɪ ғɪᴄsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora