Fred & Hermione

18. Torre di Astronomia

Quando Fred arrivò sulla torre più alta della scuola, alle undici in punto, un vento freddo lo colpì in pieno viso, costringendolo a stringersi nel cappotto che per fortuna si era ricordato di indossare.

Si guardò intorno, ma non vedendo nessuno, andò a sedersi su una panca lì vicino, e prese a guardare il cielo stellato che incombeva su di lui come un mantello pronto ad avvolgerlo.

Era così bello stare lì, a guardare quelle piccole palle di fuoco che brillavano ardenti nella notte; era così rilassato, che non la sentì arrivare.

— Ti godi il panorama? — chiese una voce flebile alle sue spalle.

Il rosso si girò di scatto, e subito rimase incantato da due occhi azzurri che lo fissavano timidamente.

— Susan... — riuscì a dire ancora sconvolto.

— Ciao, Fred... ti chiami Fred, giusto? — chiese arrossendo fino alla punta delle orecchie, evidentemente spaventata di aver sbagliato il suo nome.

Per come la vedeva lui, lei aveva il permesso di sbagliarlo quante volte voleva.

— Sì, sono io. Vieni a sederti, c'è posto per
entrambi. —

La ragazza fece come le aveva detto, e con passo lento andò a sedersi accanto a Fred che, a quel punto, non sapeva più cosa dire. Rimasero in silenzio così, guardando semplicemente il cielo, godendosi la compagnia dell'altro.

— Allora... come mai hai voluto incontrarmi qui? — chiese lei, ad un certo punto.

Fred si voltò a guardarla confuso. — Cosa? In realtà, dovrei essere io a chiedertelo, visto che sei stata tu a mandarmi quel biglietto. —

In quel momento, anche lo sguardo di Susan rivelava un grande sconcerto. — No, sei stato tu a mandarmelo... —

I due parvero non capire cosa stesse succedendo, quando nello stesso istante, cacciarono dalle tasche i biglietti stropicciati. Li aprirono, e con occhi sgranati lessero lo stesso identico messaggio, solo le iniziali cambiavano: su quello di Fred spiccavano le iniziali S.C. mentre su quello di Susan, in arancione, c'erano le lettere F. W.

— Ci deve essere un equivoco... se né tu né io li abbiamo scritti, vuol dire che... — cercò di pensare il rosso quando lei esclamò: — Lo sapevo! —

— Sapevi cosa? — chiese lui non capendo.

— Durante la lezione di Pozioni di ieri, la mia amica Gwen ha notato che mi guardavi, così si è fissata con l'idea che saremmo una bella coppia. Io le ripetevo che non ti conoscevo nemmeno, ma lei continuava imperterrita dicendomi di stare tranquilla perché il problema poteva essere risolto facilmente e, a quanto pare, deve esserci riuscita pianificando questo incontro. —

Fred arrossì al pensiero che, oltre a suo fratello e Lee, anche qualcun'altro si era accorto del suo interesse per Susan. Non poteva fare a meno di ringraziare mentalmente la sua amica per essere lì con lei in quel momento.

— Mistero svelato! — esclamò sfoggiando un grande sorriso. Susan sorrise a sua volta, ma un certo imbarazzo si impadronì di entrambi.

— Be', dato che siamo qui... perché non ci conosciamo un po'? —

— Mi sembra un ottima idea... inizio io? —

— Prego, signorina — la incitó lui con dolcezza.

— Non crearti aspettative troppo alte, perché la mia vita non è stata chissà quale grande avventura... —

Fred si avvicinò un po' di più e guardandola dritto negli occhi, le disse: — Io credo, invece, che la vita di ognuno di noi sia un'avventura. —

Susan ricambiò il suo sguardo e rispose: — Sarà, ma lasciami finire e vedrai. —

E così iniziò tutto: Susan e Fred parlarono tutta la notte, fino al sorgere del sole, e quando si separarono, si salutarono con un abbraccio come due buoni amici.

Un abbraccio, però, che significava molto di più...

Angolo Autrice

Lo so, lo so, posso immaginare perfettamente le vostre facce infastidite dalla presenza di Susan nella vita del nostro amato protagonista. È riesco anche ad immaginare la voglia di strozzare Gwen, l'amica di Susan che ha pianificato il tutto. Comunque, spero che il capitolo vi sia piaciuto e scusate se non ho aggiornato martedì ma ho avuto un contrattempo.
Al prossimo capitolo! ❤️❤️❤️