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"Buongiorno Hoseok" Il corvino alzò la fronte e si aggiustò i capelli, sporgendosi di poco in avanti, pronto a richiedere l'ordinazione.
"Buongiorno Yoongi" rispose cordialmente il castano sedendosi sull'alta sedia davanti al bancone, picchiettando le dita sul marmo che rifletteva il suo viso.
"Che ti porto?"
"Un tè caldo al limone, grazie"
Tenne gli occhi fissi sulla schiena del ragazzo, rendendosi conto di quanto fosse minuto, e sorrise tra sé riportando lo sguardo sul libro davanti a lui.
"A te" sentì dopo poco, e Yoongi gli porse la tazza fumante che Hoseok afferrò facendo sfiorare le loro dita affusolate. Come scottato dal contatto, ritrasse la mano rischiando di far traboccare la bibita dalla tazza. Arrossì e affondò il viso dentro di essa per non farsi vedere, ma era sicuro di aver sentito una risatina dall'altra parte.
"Quanto ti devo?" chiese guardando il borsellino in cerca di qualche spicciolo.
"È apposto così. Te lo offro io"
"Eh?" la tonalità sulle guance di Hoseok aveva raggiunto un rosa acceso, e il fatto che Yoongi avesse potuto notarlo non fece che farlo imbarazzare ancora di più.
"Hai capito. Te lo offro io, ricambierai un giorno, quando usciremo" fece un rapido occhiolino al castano, poi lo salutò con la mano, voltandosi e lavorando alla macchinetta del caffè.
Le guance di Hoseok stavano andando a fuoco, e non faceva che ridere dalla contentezza. Era un modo implicito per dirgli che sarebbero usciti? Non pensò ad altro fino all'entrata della scuola, dove tutto quel barlume di gioia e di euforia che aleggiava nei suoi occhi scuri era sparito. Eppure anche se Jin lo conosceva, non gliene aveva mai parlato. Salutò con un sorriso sornione Taehyung, in piedi contro il colonnato, impegnato a leggere il tomo di psicologia che Hoseok aveva finito di leggere giorni prima. Si avvicinò al ragazzo: sembrava più piccolo per la sua età, ed un passante vedendolo si sarebbe certamente chiesto cosa ci facesse all'Università, dato che sembrava più essere uno studente delle scuole superiori.
"Non ho capito niente di queste pagine" sbuffò chiudendo il libro, che provocò un tonfo. Il castano sorrise e gli chiese gentilmente cosa non avesse compreso, e si premurò di aiutarlo, facendo gridare dalla gioia Taehyung che lo abbracciò in segno di ringraziamento.
Passò il resto delle ore a scrivere, prendere appunti, cercare libri su libri adatti alle due tesi che doveva sostenere a breve e uscì dall'edificio ormai sfinito, e con la sola voglia di rilassarsi con una bella doccia calda. Con la testa bassa, e le labbra premute contro la sciarpa, camminava per il marciapiede, e alzando la testa, intravide un esile corpicino alle prese con la serratura di una porta di un bar.
"Chiudi?" chiese cogliendo di sorpresa il corvino che saltò dallo spavento. Yoongi aveva un berretto nero, come i suoi capelli, ed una sciarpa grigia che lo copriva fin sotto al naso.
"Già" rispose, e la sua voce uscì ovattata a causa del tessuto davanti alla bocca "Vuoi fare quattro passi?"
Immediatamente il colorito di Hoseok si accese e la stanchezza scomparve quasi del tutto.
"Con piacere" delle adorabili fossettine si formarono intorno alle labbra del moro, che si mise al fianco del più basso, camminando insieme a lui.
"Allora, Hoseok" ruppe il silenzio Yoongi, con le mani in tasca "Dove vuoi andare?"
"Al parco? Prendiamo una cioccolata calda e andiamo al parco?" propose timidamente, ricevendo una risposta affermativa dal corvino. Lo guardò camminare, stringendo le labbra e distogliendo lo sguardo ogni volta che si voltava a guardarlo.
"Conosci Seokjin quindi" mormorò Hoseok dopo qualche secondo di silenzio, seguito da Yoongi, che spalancò gli occhi sorpreso.
"Come fai a saperlo?"
"È il mio coinquilino" spiegò, mentre nel frattempo erano già in un locale e avevano già preso posto.
"È uno dei miei amici più cari, sai. Eravamo un bel gruppo, qualche anno fa, ma ci sono state... delle complicazioni diciamo. E in ogni modo ora siamo gli unici che vanno ancora d'accordo" raccontò, fermandosi un attimo per prendere l'ordinazione ad una giovane ragazza piazzata davanti a loro. Eppure mentre ne parlava, qualcosa nei suoi occhi neri si spegneva, e Hoseok avrebbe fatto di tutto per scoprire cosa fosse successo.

Ciao persone~
Ho deciso di pubblicare due capitoli ogni venerdì, idk, non amo molto questa storia e non so realmente se a qualcuno piacerà, ma vedremo!

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