Il cielo era ormai scuro, puntinato di tanto in tanto da stelle bianche, e dalla luna, che con la sua luce chiara, illuminava i due ragazzi, seduti su una panchina: la testa di Yoongi sulle gambe di Hoseok, che ogni tanto gli attorcigliava i capelli neri tra le dita.
"È bello qui" sussurrò Yoongi per paura di rompere quel piacevole equilibrio di silenzio che si era creato.
"Sì, non sono abituato a non vedere palazzi e grattacieli così spesso, ora che abito qui" Hoseok passò distrattamente la mano lungo il collo del ragazzo, cospargendolo di brividi che raggiunsero la punta dei piedi.
"Scusami" fece per ritrarre la mano, ma l'altro la fermò e la poggiò alla base dei capelli dietro il collo.
"Mi piace" gli sorrise con gli occhi chiusi, mentre il moro cominciò a fare dei piccoli grattini, facendo quasi far le fusa a Yoongi. Si accorse di essersi avvicinato un po' troppo quando riuscì a vedere le sfumature marrone scuro in quei pozzi neri da cui difficilmente sarebbe uscito. Ormai anche il ragazzo dai capelli neri aveva inclinato la testa in avanti, rendendo minima la distanza tra loro. Il suo sguardo si posò sulle labbra sottili di Yoongi, che lo chiamavano. L'altro faceva lo stesso, inumidendole con la lingua e alternando lo sguardo dai suoi occhi socchiusi a quei boccioli rosa scuro che avrebbe baciato volentieri. Come colpito da una scossa, Hoseok ti tirò indietro tornando dritto sulla schiena, con le guance che andavano a fuoco. Ma stavolta anche Yoongi fu colto di sorpresa, e la sua pelle non era più lattea, ma un tenue color fragola si stava dilagando per tutto il viso.
"È tardi, dovrei andare" Hoseok guardò l'orologio e il corvino si alzò dalle sue gambe, sussurrando un "ti accompagno".
La strada verso casa sembrava essere infinita, e una volta raggiunto il portone, il castano guardò l'altro con un sorriso, poi lo abbracciò.
"Grazie per la bella serata" farfugliò imbarazzato, e si allontanò dalla stretta.
"Ci vediamo domani?"
"Certo"
Entrò in casa e poggiò la schiena sulla porta, correndo subito dopo verso l'amico e saltandogli addosso circondandogli i fianchi con le gambe e facendolo quasi cadere indietro.
"Dove cavolo eri?" chiese Jin una volta fatto scendere il ragazzo, puntando i pugni lungo i fianchi.
"Con Yoongi, ma se sei così arrabbiato probabilmente non la vuoi sentire la storia..." sventolò la mano con un gesto teatrale e fece per andare via, ma prontamente il ragazzo più alto lo afferrò per il polso tirandolo indietro. Premette le mani sulle spalle di Hoseok e lo fece sedere.
"Dimmi tutto"
"Stavamo per baciarci..." disse piano il castano, e il solo dirlo gli faceva andare lo stomaco in subbuglio e il cervello in tilt. Il biondo si portò le mani sulla bocca e urlò non provando nemmeno a contenersi.
"E... lui com'è con te? Stronzo? Non so, un po' antipatico?"
"No, no, anzi. È dolce ed è molto simpatico. Perché?"
Jin gli sorrise e si portò le mani sul cuore con aria sognante.
"Gli piaci" disse, più a sé stesso che al diretto interessato, prima di sistemarsi una ciocca bionda che era caduta davanti al viso "È da una vita che non si comporta così, l'ultima volta è stata con Jimin"
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coffee shop [jhs,,myg]
Фанфикᴄᴏᴍᴘʟᴇᴛᴀ ❝dove hoseok va alla caffetteria dietro l'università solo per vedere il ragazzo che ogni mattina gli prepara la colazione❞ 【yoonseok】