(AME)LIE.

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(Consiglio di leggere questo pensiero con il brano citato sotto).

Ero solita a coricarmi sul letto e ascoltare il mio brano preferito suonato al pianoforte "Comptine d'Un Autre Éte. L'après-midi" di Yann Tiersen, pubblicata nel lontano 2006.
Solitamente mi limitavo a riflettere sulle sciocchezze, ma oggi, penso a tutto quello che ho, al posto di quello che rimpiango.
Ho tante cose a dir la verità, una famiglia magnifica ed un ragazzo da invidiare.
Una personalità, il coraggio e la forza.
Non dico di essere perfetta, ma unica si.
Ogni tanto invidio certe ragazze, appaiono belle e intelligenti, poi non sono altro che persone sofferenti, copie di altre copie e mi vado estremamente bene così.
Dico solamente che spesso è meglio usare la propria testa piuttosto che quella di altre persone.
Nessuno di noi si sofferma sulle cose belle, solo su quelle brutte, ma è sbagliato perché alla fin fine le cose belle sono la maggioranza della nostra vita ed anche essa stessa lo è, pure se spesso e volentieri vogliamo semplicemente ammazzarci.
Quindi, ogni tanto, soffermatevi sulla bellezza delle piccole cose che viviamo ogni giorno e non smette mai di rinchiuderle nel vostro cuore e farle per sempre vostre.
Quando avrete voglia di morire, ripensate ad esse, e capirete che quello non è il vostro momento, è solo un momento no, come tanti altri, che passerà e lo scorderete in poco tempo.
Non abbiate paura di vivere, è l'azione più coraggiosa che ognuno di noi possa fare.

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