capitolo 4

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Harry POV:

Finimmo di mangiare in silenzio, neanche Niall parlò quella sera, eravamo troppo...pensierosi.

Avevamo paura del destino di Annie: Liam era agitato, si riusciva a capire dal ticchettio della sua scarpa sul pavimento, ripetuto in continuazione.

'Io ho finito...vado a dormire' dissi io rompendo il silenzio che si era creato tra noi.

Salì di sopra, dove trovai la porta della mia camera semichiusa: mi avvicinai e l'aprì del tutto.

La stanza era buia, c'era solo la lampada sul mobiletto accesa, che dava un po' di luce.

Entrai: Annie era sdraiata sul letto, dormiva tranquilla.

Sorrisi a quella immagine fino a quando non notai il cuscino bagnato e il trucco colato, aveva pianto... e tanto.

Mi sdraiai vicino a lei, stringendola tra le mie braccia: posò la testa sul mio petto, provocando dentro me qualcosa di magico, di bello.

Lei aprì gli occhi 'H-Harry...' riuscì solo a dire il mio nome, poichè annullai la distanza che c'era tra noi baciandola: il bacio più bello, era pieno di amore con un po' di tristezza e passione.

Mi staccai, guardandola negli occhi 'Che cos'hai Annie?' chiesi io, sempre più curioso.

Lei abbassò la testa, come se si vergognasse 'Io...Harry io ho il cancro' disse, incominciando a piangere.

Il mondo mi cadde addosso, per la seconda volta.

Cancro.

La mia ragazza.

Tutto questo mi avrebbe distrutto e l'avrei persa 'C'è cura?' dissi e lei scosse la testa, in segno di negazione.

'Volevo dirtelo prima -iniziò tra i singhiozzi- scusami se non l'ho fatto' io non dissi niente, mi limitai ad abbracciarla, abbandonandomi tra le braccia di Morfeo con la mia ragazza.

La mattina dopo mi svegliai con le guancie bagnate, avevo pianto la notte scorsa lo ammetto.

Tastai con la mano il cuscino vicino a me ma era vuoto: aprì bene gli occhi per guardarmi in giro.

Lei non c'era, ma al suo posto vi era un biglietto che lessi nella mia testa 'Appena ti svegli vieni in ospedale...è urgente -Liam'

Non riuscivo più neanche a pensare: mi vestì in fretta e scesi di sotto, dove trovai il piano deserto.

Uscì di casa e presi la macchina, avviandomi all'ospedale dove all'entrata mi aspettava Niall, che stava congelando per il vento freddo.

Appena lo vidi lo incitai a parlare ma, per il troppo pianto, non disse niente e mi fece cenno di seguirlo.

Entrammo e lo seguì a ruota tra i corridoi dell'ospedale fino a quando si fermò davanti ad una stanza 'E' q-qui...' le uniche cose che riuscì a dirmi al momento.

Aprì la porta: la stanza era di un giallo ocra alle pareti e il pavimento era piastrellato, c'erano due letti sui quali vi erano Liam e Louis seduti su uno e, sull'altro, vi era Annie.

Cercai di trattenere le lacrime, ma purtroppo iniziarono a scendere veloci lungo le mie guancie.

Lei mi sorrise, era solare come sempre, questo di lei non sarebbe mai cambiato 'Vieni qui...' disse lei, con voce flebile.

Io annuì e mi avvicinai al suo letto: l'unico sottofondo erano i singhiozzi di Zayn mentre guardava fuori dalla finestra, che non era riuscito a trattenersi.

Una volta vicino al suo letto lei mi strinse forte e si avvicinò al mio orecchio 'Ti amo Harry, non dimenticartelo mai' io non sapevo cosa dire...le diedi un bacio sul collo 'Anche io ti amo Annie'.

Please remember meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora