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Il nostro viaggio in macchina fu accompagnato da svariate canzoncine cantate da Santiago.
E:" Santi ma allora poi ti porto ai concerti con me!"
Santiago:" Certo poi so anche le tue canzoni"
E:" Davvero? E quale sai?"
Non feci in tempo a chiederlo che lui iniziò a canticchiare:" Amamiiiii come la terra, la pioggia l'estateee"
Io sorrisi e poi chiesi:" Ma dove la hai imparata?"
Santi:" Papà a volte la mette quando siamo in macchina"
Io guardai Stefano stupita; lui ricambiò subito il mio sguardo e con le labbra accennò un piccolo sorrisino, sembrava anche un po' imbarazzato.
S:"Dai la metto"
Dopo poco la canzone iniziò e io e Santiago iniziammo a cantare. Nel frattempo pensavo, pensavo a tante cose. Mi faceva molto piacere sapere che Stefano aveva continuato ad ascoltare le mie canzoni e a comprare i miei dischi anche dopo tutto questo tempo, non me lo sarei mai aspettata.
Santiago:" Papà rimettila!" Disse il piccolo appena la canzone finì.
S:" Santi adesso parte l'altra bella!"
Piano piano iniziai a sentire le note di "1,2,3".
Santiago e Stefano iniziarono a cantare a squarciagola:

"Certe volte
servirebbero due cuori in petto ..."

"Ma allora siete due fan sfegatati di questa cantante" dissi io ridendo e cercando di farmi sentire vista la musica abbastanza alta.
Stefano mi fece l'occhiolino e poi disse:"A me piace tantissimo questa cantante".
Santiago:" Si anche a me!"
Io e Stefano scoppiammo a ridere.

"1 2 3
stai pensando a me
4 5 6
stai pensando a lei
1 2 3
stai pensando a me
4 5 6
stai pensando a lei "

Loro continuavano a cantare ma io diventai un po' più riflessiva, sentendo quelle parole ricordai perfettamente la lunga sofferenza. Ai concerti questa canzone la cantavo sempre pensando a Stefano; era una specie di indovinello e quel "stai pensando a lei" ovviamente era riferito a Belen. Risentire questa canzone in un momento abbastanza felice della mia vita mi dava quasi noia, però ovviamente feci finta di niente e continuai ad ascoltare Stefano e Santiago cantare.
S:"Siamo arrivati"
" Siii finalmente!" Urlò Santiago.
Stefano fece scendere il piccolo, che preso dalla gioia iniziò a correre nel prato, poi venne ad aprirmi la portiera mi lasciò un bacio a stampo. Io sorrisi e poi scesi dall'auto.
Il parco era veramente grande, ricco di giochi da giardino per i bambini, tavoli da picknik, animali e piccoli gazzebi. Santiago continuava a correre e nel frattempo il mio telefono incominciò a squillare. Risposi velocemente senza nemmeno controllare chi fosse.
E:" pronto"
Dall'altra parte rispose Francesca abbastanza agitata:" Emma ma dove cavolo sei adesso? Ti dovevo accompagnare alla conferenza?"
E:" Oh cavolo!" Mi ero completamente dimenticata della conferenza di Amici. "Sono un po' fuori Roma, al parco dei cavalli come facciamo?" Chiesi io abbastanza preoccupata visto che non avrei potuto saltare l'evento.
F:" Allora inviami la posizione su whatsapp e vengo a prenderti io"
E:" Va bene Fra!" Stavamo per salutarci ma io proseguì:" Grazie..."
F:" Ma figurati, a dopo!"
E:"Ti mando subito la posizione ciao!"
Era incredibile, Francesca aveva veramente tanta pazienza ed era sempre disponibile con me. Stefano chiese subito cosa fosse successo.
S:" Tutto bene?"
E:" Si, cioè no.. ho dimenticato la conferenza stampa di Maria, tra poco passa a prendermi Francesca"
S:" Smemorata" disse lui ridendo.
Io lo guardai e poi sussurrai:" Scusa"
S:"E di cosa?"
E:" Bhe avremmo potuto passare una bellissima giornata qui con Santiago, so che ci tenevi e anche lui..."
S:" Tesoro non ci sono problemi, se devi andare vai" rispose lui lasciandomi un bacio sulla guancia.
E:" Solo sulla guancia?"
Lui sorrise e mi baciò le labbra.
S:" Contenta?"
E:" Giá meglio"
Lui si avvicinò e mi ribaciò. Ad interromperci fu Santiago che iniziò ad urlare:" Papá posso salire sul pony???, Papà!!".
Io e Stefano andammo da lui e poi lo portammo dalla responsabile del parco.
S:" Buongiorno mio figlio vorrebbe fare un giro sul pony è possibile?"
La signora, che stava sistemando dei documenti, si voltò di colpo.
X:" Oddio ma sei Stefano De Martino!" Disse ridendo.
S:" Proprio io!"
X:"Comunque certamente, piccolo vieni con me!" Disse facendo segno a Santiago.
La signora gli diede le ginocchiere e il caschetto, poi lo fece salire sul pony. Io feci in tempo a scattargli una foto ma Francesca mi chiamò.
"Fra" risposi.
F:" Emma sono arrivata"
E:"Arrivo subito!"
Salutai Santiago e gli mandai un bacio con la mano, lui ricambiò. Poi mi avvicinai a Stefano r gli lasciai un bacio sulle labbra.
S:" Ciao amore mio"
Io lo abbracciai e poi mi diressi verso il parcheggio. Vidi la macchina di Francesca ed entrai.
E:" Francy non mi uccidere!" Dissi sorridendo.
F:" Prima o poi lo farò"
Io scoppiai a ridere ma lei poi mi interruppe:" Ho ascoltato il vocale di sta mattina, non ci potevo credere davvero!"
E:" Sono stata veramente bene con lui ieri sera"
F:" Finalmente, sono contenta"
E:" Anche io, molto"
Ero felice veramente. Quando stavo con Stefano tutto diventava magicamente perfetto e appena mi allontanavo da lui mi mancava da morire. La sera precedente avevamo passato una notte meravigliosa insieme e dopo tanti anni stavo riuscendo a guardarlo con occhi diversi. Prima lo amavo ma continuavo ad odiarlo, adesso invece l'odio stava scomparendo e piano piano stavo cercando di fidarmi di lui il più possibile.
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Scusate l'assenza ma in questo periodo ho avuto molte cose da fare però ovviamente non mi sono dimenticata di portare avanti questo racconto, spero vi stia piacendo❤️

L'esigenza di te (Emma e Stefano)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora