Capitolo 1

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« E così, Occhioguercio le tagliò la gola, mentre il suo fidanzato lo pregava di lasciarla in vita. Il ragazzo si mise a piangere ma questo non fermò il pirata, che lo sventrò senza paura.. » Cindy amava raccontare le sue storie ai fratellini, anche se queste li spaventavano prima di andare a dormire. La sua serata ideale era il caminetto, i fratelli, le storie e Tobias, il loro cagnolino. «Va bene ragazzi, adesso è ora di andare a letto.» disse la mamma, e naturalmente ci furono delle lamentele da parte di ogni essere vivente al di sotto dei diciasstte anni presenti nella stanza. «Ma mamma, è ancora presto, devo ancora finire di raccontare la mia storia!» «Non mi interessa, le tue storie spaventano i bambini. Non mi sembra il caso che tu le racconti giusto prima di andare a letto.» «Posso solo finire questa?» La signora Darling annuì e Cindy si sedette vicino ai fratellini. «Ma in quel momento arrivò Glader, il ragazzo che aveva ucciso ogni cattivo che gli si era posto davanti e, presa la sua spada, la ficcò nel cuore di Occhioguercio. La sua fatina Arya arrivò con lui e con la sua polvere magica fece tornare in vita i due giovani amanti che, una volta fatto ritorno a casa, crederanno di aver fatto solo un brutto sogno. Fine!» Le piacevano molto le storie, più di qualsiasi altra cosa al mondo. Ma purtroppo aveva già sedici anni, sua madre la spronava a crescere per diventare una donna e avere un giorno una sua famiglia. Non capiva il suo impellente bisogno di raccontare storia e fantasticare su meraviglie che, secondo gli adulti, non esistevano. «Molto bene ragazzi, e adesso a letto che domani sarà una giornata impegnativa!» «Si, come tutte d'altronde. Buona notte mamma.» E si addormentarono tutti. Tutti tranne Cindy, che non riusciva a smettere di pensare alle sue avventure. Si mise a scrivere, scrivere storie che avrebbe tanto voluto si avverassero, scrivere avventure che avrebbe desiderato vivere di persona. Si addormentò così, scrivendo i suoi sogni su carta che forse, un giorno, qualcuno avrebbe sfogliato.

La casa era silenziosa, non si sentivano rumori di nessun genere. All'improvviso, il ticchettio dell'orologio a pendolo smise di sentirsi e la casa fu avvolta da un silenzio tombale. Poi una voce: «Ma siamo sicuri che sia questa la casa?» Erano voci di bambini, non potevano essere ladri. «Se la casa non è questa Glader ci ammazza tutti e ci porta dai pirati che... che ci ammazzano di nuovo!» Cindy continuava a dormire tranquilla, sui suoi fogli che racchiudevano i desideri che le passavano per la mente. Sognava di essere sull'Isola di Mumbadash, insieme a Glader e a tutte le figure fantastiche che sempre immaginava. In quel momento si svegliò e sentì delle voci provenire dalla cucina, voci di bambini. «E questo che cos'è?» «Secondo me ci metti dentro la testa di un pirata e con la magia la fai a pezzi!» Cindy entrò senza fare rumore e vide sei bambini, tutti vestiti con abiti trasandati e vecchi di circa un secolo. «Quello si chiama frullatore» disse. I bambini si girarono spaventati, come se non fossero loro dentro alla cucina di estranei. «Ci metti dentro la frutta e prepara dei frullati buonissimi.» «Tu sei Cindy Darling?» chiese il bambino più piccolo e dolce che avesse mai visto. Era basso, magrolino, vestito con abiti bisunti che ricordavano il settecento. «Si, sono io, chi mi cerca?» «Allora devi venire con noi!» e i bambini la aggrapparono e le infilarono un sacco in testa. Era tutto completamente buio, Cindy non aveva idea di cosa le stesse capitando, non poteva neanche urlare dalla paura che provava. Uno dei bambini le mise un fazzoletto sulla faccia e, piano piano, si addormentò.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 27, 2017 ⏰

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