Photograph

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Harry era entrato in camera sua per tutt'altro motivo, doveva assolutamente prendere una cosa nel cassetto del comodino e, frugando tra le cianfrusaglie in esso trovò una foto scattata con la Polaroid. Raffigurava lui e Louis la prima notte che passarono insieme, erano fidanzati da poco più di un mese e il maggiore aveva deciso di passare la notte a casa del ragazzo. Dio se si amarono quella notte. 

La risata di Harry echeggiò nella stanza quando inciampò sui suoi stessi stivaletti, staccandosi dalle labbra del suo ragazzo per qualche secondo.
"Dio, sono così impacciato." Disse tra le risate mentre arrossiva violentemente.
"Ti amo anche per questo." Sorrise Louis tornando a baciarlo.
Ben presto entrarono nella camera. I baci erano lenti e caldi. Le mani andavano ovunque e, al tatto, la pelle sembrava andasse a fuoco.

Harry si passò le dita sulle labbra come se sperasse di poter sentire ancora quelle del ragazzo che tanto amava, e che era stato costretto a lasciare, mentre lacrime amare gli solcavano le guance.

Louis cominciò a baciargli il collo mentre sbottonava la camicia del ragazzo, poi passò al petto lasciando qualche segno violaceo. Harry non era abituato a quel tipo di attenzioni, sentiva come se il cuore volesse uscirgli dal petto.

Ormai le lacrime uscivano copiose dai bellissimi occhi verdi di Harry, stringeva a se la foto come sé fosse la cosa più importante della sua vita, l'unica che lo facesse andare avanti.

I vestiti avevano abbandonato i loro corpi finendo da qualche parte nella stanza, erano pelle contro pelle, come se fossero stati una sola persona.
"Stringiti a me piccolo." Gli sussurrò Louis aprendogli leggermente di più le gambe. "Sarà fastidioso all'inizio, per qualsiasi cosa fermami." Harry annuì stringendosi al ragazzo, mentre quest'ultimo affondava in lui lentamente; il riccio gemette a causa del bruciore, stringendosi maggiormente a Louis. Quel dolore era dilaniante, si sentiva letteralmente spaccato in due. "Ora passa amore, sei bravissimo." Sussurrò il maggiore, baciandogli la fronte, la guancia, la mascella per poi passare al collo.

Harry ridacchiò, dopo quella notte non riuscì né a camminare dritto né a sedersi per settimane, i ragazzi spesso lo prendevano in giro dandogli qualche pacca sul sedere e, spesso, ci ridevano sopra senza un motivo ben preciso.

Louis coprì entrambi con il lenzuolo, Harry si strofinò gli occhi, era visibilmente stanco.
"Dormi un po' tesoro." Gli disse Louis accarezzandogli i capelli, il riccio crollò in men che non si dica.
Poco dopo Harry sentì Louis scoccargli dei baci lungo la coscia per poi appoggiarvici la guancia per sentire il calore del compagno.
"Se continui così mi verrà un'erezione e no, non ti darò il culo per un mese." Biasciò a causa della voce impastata dal sonno. In cambio Louis gli scoccò un altro bacio e Harry ne approfittò per scattargli una foto, ottenendo un verso di disapprovazione da parte del maggiore.

Quando qualcuno bussò alla porta di casa Harry si asciugò gli occhi, mise la foto in tasca e andò ad aprire. Fuori dal portone vi era Louis con gli occhi rossi e spenti, e il volto rigato dalle lacrime.

"Lou..." Cominciò Harry ma fu subito fermato dal ragazzo.

"Fanculo la Modest, io non riesco a vivere senza di te." E lo baciò. Finalmente entrambi sentirono quel calore di casa che tanto gli era mancato.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 01, 2018 ⏰

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