Ogni volta che guardo le sue foto muoio minimo cinque volte, lo odio.
Ad ogni modo, sorvolando sulla bellezza devastante di Tom Hiddleston, godetevi il capitolo ;)
AVVERTENZE: Il capitolo contiene scene di rating rosso, indicate dal simbolo '*'. Chi non gradisse il genere può saltare il paragrafo, detto questo buona lettura._________________
Capitolo 23Era già scesa la notte e così come velocemente passavano i minuti, così rapidamente cresceva la mia ansia.
Ero completamente terrorizzata.
Quella sarebbe stata la prima volta che uscivo ufficialmente con il mio migliore amico come una vera e propria coppia.
Come avrei dovuto comportarmi? Sarei dovuta essere me stessa? Essere più spigliata? Magari ridere spesso alle sue battute per non sembrare scortese?
Ma soprattutto:
Come funzionavano esattamente le relazioni?
L'unico ragazzo della mia vita era sempre stato Nathan, la mia vita amorosa non si era mai spinta oltre, e adesso mi ritrovavo dopo anni e anni del tutto sola, con un invito a cena e tre diversi vestiti tra le mani mentre selezionavo attentamente ciò che sarebbe potuto essere adeguato per una cena.
Una cena con Tom fottuto Hiddleston.
Una cena romantica con il mio fottuto migliore amico!
Il pensiero mi offuscava un po' le idee e mi provocava una leggera emicrania, così smisi semplicemente di pensare e scelsi di istinto il vestito che più mi piaceva.
Tom, dopo il nostro passionale incontro pomeridiano e dopo un paio di orette dedicate alle coccole sotto le coperte, aveva deciso di ritornare al suo hotel e prepararsi per la nostra cena intima-- così l'aveva definita e per poco non mi era venuto un colpo.
Cena intima.
Solo noi due.
Non era naturalmente la prima volta che cenavamo insieme ma quella...quella era la dichiarazione di voler andare di oltre, di rendere la cosa effettiva e concreta.
E un po' tutto quello mi spaventata.
Ma, in cuor mio, sapevo che una stupida cena non avrebbe mai potuto rovinato anni di rapporto con Tom, non era così superficiale da mandare al diavolo un'amicizia per una serata andata a male.
Non che dovesse andare male.
Ma prevenire era meglio che curare, giusto?
Scossi la testa per i miei stupidi pensieri e con una corsetta mi rifugiai in bagno per una doccia veloce e per cambiarmi.
Quando uscii mi sentì più leggera, quasi da non sentire sulle spalle il peso di ciò che quella serata avrebbe potuto significare per entrambi. Lanciai quindi un'occhiata ai vestiti che indossavo e mi osservai attentamente allo specchio per trovare eventuali difetti.
Il lungo vestito color cipria a maniche lunghe fasciava perfettamente le morbide curve del mio corpo, concedendo una particolare attenzione per la schiena con una lunga scollatura posteriore e portando l'attenzione alla morbida fascia con scollatura a cuore che copriva la parte superiore del corpo. I tacchi alti impedivano al vestito leggero in tulle di strisciare eccessivamente sul pavimento mentre una collana a goccia mi copriva il nudo petto.
Ero diversa da tutte le altre volte.
Tom mi aveva visto in molti modi, soprattutto con vestitini succinti e tacchi rigorosamente vertiginosi nelle occasionali uscite con Nathan, ma quell'aspetto di me, quel lato dolce, un po' ingenuo, forse anche infantile, era esclusivamente riservato al mio primo e unico ragazzo. Erano aspetti che tenevo nascosti persino a me stessa, alle volte, non volendo concedere ad altri di scavare oltre quella corazza di sarcasmo e ironia e far affiorare alla luce il mio lato emotivo, romantico. Appartenevano solo a me, e volevo essere io a decidere chi potesse avere la possibilità di scoprirli.
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Lay Your Heart On Me [A Tom Hiddleston Fanfiction]
أدب الهواة"Quando dovresti partire?" Chiese improvvisamente, cogliendomi ancora una volta di sorpresa. "Cosa c'è Hiddleston? Vuoi già cacciarmi dall'America?" Ridacchiai. Poi improvvisamente mi agitai perché forse non mi ero poi sbagliata così tanto. Rise aff...