Nicole Horna 6/19/2017
Qualcosa non va
"Ma stai scherzando?" Ridevo così forte che ho quasi sbuffato.
Non può essere serio, voglio dire, non posso credere che lo abbia fatto.
"No"-rispose Chris-cercando di nascondere quel piccolo sorriso che gli era appena spuntato sul volto.Questa è la nostra seconda uscita, e finora è stato divertente, ma niente di speciale.
"Non posso credere che lei abbia preso lezioni di balletto? Fino a quando...?" Chiesi, non provando nemmeno un po' a coprire la mia risata.
"Hey!" Chris mise la mano sul suo cuore, fingendo di essere offeso. "Il balletto è una disciplina molto elegante e benefica! Ho smesso di farla a 14 anni;quindi sono molto*specifica* moooolto bravo"
Disse maliziosamente."Sì, sì" lo ignorai con un gesto della mano e subito dopo aggiunsi canticchiando "Sei una ballerina!"
Si schiarì la gola e disse:"Ehm ... penso che intendi ballerino,<ballerina> è per le ragazze"Pff,come se questo gli avrebbe fatto guadagnare qualche punto. "Lo so." "Ehi, sapevi che ho un amica che ha anche preso balletto, certamente, era una ragazza". L'ho preso ingiro di nuovo. Mi ha dato un luccichio giocoso. "Comunque, lei èveramente brava, dovresti incontrarla, potete essere amici diballetto. Beh ... sono abbastanza sicura che abbia lasciato ilballetto in modo che possa stare insieme al suo professore ...sbagliato? Se sei ancora uno studente, allora si, e glielo ho detto,allora ha deciso di lasciare il balletto, ma lei si è dimessa inmodo che possa stare con lui, non lo so, forse e' romantico, non loso" Chris cominciò a ridacchiare e ho immediatamente saputoperché. Iniziavo a chiachiarare cosi tanto da dire stupidaggini. Nonè la prima volta che chiacchero come una stupida, e lo trovaaccattivante, mentre io penso che faccia una prima impressione moltoimbarazzante ... o seconda ... o terza. Ho rotolato gli occhi econtinuavo a camminare. Spero che ci troviamo ovunque andiamo presto,cosi posso finalmente sedermi.
"Siamo qui" dichiarò. Guardai avanti e vidi Starbucks.Carino, rilassante e con caffè? Questa potrebbe essere la nostramigliore uscita ancora. "Grazie a Dio! Caffè! "Entrammodentro e subito ci siamo sentiti rilassati con l'aria calda e conl'odore di caffè appena preparato. Abbiamo fatto la nostra stradaalla fila dopo che ho rifiutato di lasciarlo pagare. Voglio dire, hapagato le ultime due volte, dovrei pagare questo. Inoltre, è solo uncaffè e qualcosa da mangiare. Un ragazzo è venuto dietro di noi esubito ho notato il suo odore e ho fatto schizzare il naso. Era unapungenza metallica e dolce, quasi come ... sangue? C'era qualcosa distranno però, era fresco. Molto fresco. Ho sempre avuto odoreraffinato, non ho mai capito perché. Potrei essere mezzo cane. Chilo sa?
Mi giro per guardarlo prendendo la mia tazza dalla cameriera. Avevagli occhi di cioccolato scuro, il naso diritto, le labbra piene e lapelle abbronzata. Se non fossi così sconvolta da lui, potrei pensareche fosse attraente, in modo strano. Proprio allora suonò untelefono. "Mi dispiace, devo attendere a questo. È lavoro "midisse Chris. Lo annuii mentre usciva. Mentre stavo guardando Chris,ho guardato negli occhi allo strano uomo. Mi guardò e mi ha dato unmezzo sorriso, gli risposi con un sorriso per gentilezza.
"Vincent!"Ho sentito che la cameriera chiamava un ordine. "Quello sarebbeme." Ha dichiarato con un accento inglese forte. Saltò avanti eprese la tazza. Per qualche ragione io continuavo a fissarlo e notaiuna grossa benda sul bicipite sinistro, appena nascosto dallacamicia. Ah, questo spiegherebbe l'odore di sangue. Guardò la suacoppa e scosse la testa mentre leggeva il suo nome sulla coppa. "Oh,come odio veramente quando qualcuno non riesce a scrivere un nomebene" disse girando la tazza per mostrarmi. Su è stato scritto"VINSENT". Ho ridacchiato. "Sì, la mia dice "Quella con I bei capelli" ho dichiarato, mostrando la mia tazza.Ha ridacchiato e ha guardo la sua tazza. "Mi sono promesso chela prossima persona che ha scritto il mio nome cosi, la uccidereimolto lentamente a differenza degli altri".
Aspetta cosa!?
"Teoricamente, ovviamente" disse. Mi estese la mano. "SonoVincent a proposito" disse. "Con un c" ha aggiunto,con un sorriso affascinante che gioca sulle sue labbra. "Nadia"ho risposto, scuotendo la mano con esitazione. "Bene, Nadia,vorresti avere caffè con me?" Suggerì. Mi voltai a guardare laporta e notai che Chris era andato. Sul serio? Voglio dire, avrebbepotuto dirmi che stava andando via. "Certo, perché no?"Risposi. Mi ha dato un sorriso e mi porto a tavola. "Allora, honotato che hai ferito il tuo braccio. Cosa è successo?" Chiesi,curiosa del danno. "Niente grosso affare, sono caduto della miamoto qualche settimana fa. Non è successo niente di più. Solo ungrosso livido. »Ha spiegato indicando il bicipite. Cosa? Nessunsangue? Da dove viene l'odore? "Bene..." ho detto esitante.Proprio in quel momento, una persona è entrata dentro in unaevidente fretta e una raffica di vento ci ha colpito entrambi. Lalampada cominciò a muoversi e mentre Vincent si alzò per fermarlocon un sorriso, la giacca sollevò un po '. Lo shock ha riempito ilmio corpo come un'ondata. Sotto la sua giacca, in una tasca , era uncoltello e un fazzoletto ... coperto di sangue. Dio mio.
"Nadia, stai bene? Sembri un po 'pallida "disse mentreabassava la mano. Scossi la testa e lo guardai. "S-si, em ..."ho schiarito la gola. "Sì, ho solo bisogno di andare in bagnoun minuto, torno subito" ho detto cercando di nascondere lapaura dalla mia voce. Mi alzai rapidamente nascondendo il telefononella mia giacca e cominciai verso il bagno.
Quando sono entrata, mi sono chiusa in un cubicolo e ho preso iltelefono. Anche se sapevo che erano poche le praobabilita chetrovassi qualcosa, ho aperto Google e ho digitato "Vincentassesino NYC". I risultati che sono usciti mi hannofatto girarela testa ancora di più e la paura si è diffusa più profondamentenel mio cuore.
Non c'era nessuna immagine di lui, nessuno modo di sapere se fosseproprio lui. Pero c'era un coltello nella giacca. "Che devofare?" Mi sono chiesta. Dovrei chiamare la polizia? Non ho alcuncredito per chiamare. Ho cercato la mia borsa e ho capito che l'holasciata al tavolo. Oh Dio! Ok, respira Nadia, respira. Non sa che tulo sai. Basta andare a finire il caffè come una persona normaleedici che te ne devi andare. Cosi lo dici in persona alla polizia.
Ho lavato il viso con acqua e sono uscita. Era ancora lì. Misono avvicinata e mi sono seduta. "Mi dispiace che mi sono messatanto tempo." dissi con un sorriso forzato. Mi guardòdiscutibilmente, e fece un piccolo sorriso. "Nessunproblema."rispose con un sorriso. Era stranno come potessesembrare una persona normale. Ho preso un grosso sorso del mio caffèper cercare di calmarmi un po '. Mi inizio a girare la testa, e tuttostava dondolando. "Mi dispiace Nadia" ho sentito dire lasua voce. Sono riuscita a concentrarmi su di lui e, anche se eraabbastanza sfocato, potevo ancora vedere il suo sorriso malizioso esadico. "Ma sapevi troppo, e questo sarà divertente. Fidati."
Sussurrò l'ultima parte mentre il mio cellulare è caduto per terra, lo schermo sbloccato. Lottando per tenere gli occhi aperti, ho fatto uno sguardo finale allo schermo.
Katy White, la7a vittima del serial killer, trovata nella sua casa stamattina.Possibile sospetto: Vincent Williams.
Poi tutto diventò nero.
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Something Was Off (Italian Version)
Mystery / ThrillerQuando Nadia va a Starbucks per un appuntamento, non si aspetta, invece, di incontrare un inglese con occhi da morire. Letteralmente.