Buon salve a voi tutte, o anime erranti disperse in questo Limbo digitale.
Era ormai da un po' di tempo, grazie anche al fatto che ho letteralmente dissotterrato tutti i miei vecchi appunti su praticamente ogni singola storia che la mia mente abbia partorito, che avevo per la testa il desiderio di creare una rubrica del genere. Un luogo che contenesse tutti i riferimenti e quel mare di cose che non riuscirò mai a mettere in un tomo/romanzo.
Per Redshift mi sono ispirato a veramente tante cose che nel corso del tempo, guadagnando informazioni al riguardo, mi hanno incredibilmente affascinato.
In chiave leggermente romanzata, come mio solito, vorrei proporvi un articolo che ho letto, e a quanto pare anche il nostro bel attore, tempo fa. Credo che questo sarebbe un ottimo punto di inizio, essendo uno degli argomenti che sta proprio alla base del mio desiderio di creare un opera strutturata come ZAIRISHA.
Adoro il potenziale di WP nella sua condivisione e nel confronto che può portare. Spero la questione possa incuriosirvi, e nel caso la conoscevate già, di condividere quello che ne pensate.
Da wikipedia:
https://it.wikipedia.org/wiki/David_Bohm
Accreditato a un articolo di Motherboard per la maggior parte del contenuto:
http://motherboard.vice.com/it/read/le-prove-che-l-universo-e-un-ologramma
«Ho capito! Ciao,» faccia da scarabeo stercorario! Chiudo la chiamata col mio agente. Nella sua infinita fiducia, mi ha ricordato come si sia stancato di lavorare con me.
Percorrendo quella strada che mi avrebbe riaccompagnato alla palazzina di casa mi soffermo sulla vetrata dell'edicola al primo piano del condominio. Forse mi servirebbe una lettura per staccare un po' dal copione.
«Buongiorno. Ehi super attore! Come stai.»
«Ciao Pi, mah.. il solito schifo. Ti è arrivato l'ultimo di Motherboard?»
«Certo!» Il mio ambrato amico Pi rovista per un po' dietro al bancone. «Questo giro è andato a ruba, ti ho tenuto l'ultimo come al solito,» dice porgendomi la rivista.
La copertina è molto accattivante, una specie di grosso diagramma grigiastro, tutto strano, su fondo bianco. L'articolo di copertina si intitola: "Olomovimento! La realtà che ci circonda è soltanto un'illusione".
Ok, ci sta.
Pagato saluto Pi e inizio la scalata per raggiungere la porta d'ingresso di casa al quinto piano del mio sgangherato stabile.
Aperto, mi sfilo la giacca e nello stesso slancio, aiutandomi coi piedi, eietto la scarpa destra sul cesto dall'altro lato della casa: ferro, fuori, peccato; poi l'altra, facendo un ciuffo perfetto per il mitico Cobi. Esulto mentre aggancio le chiavi. La casa è uno schifo come al solito. Le fatine magiche sono soltanto una bufala. I miei si sarebbero meritati una querela per infanzia-rovinata, quello o una protesta dal comune per avere un figlio che vuole creare il primo stoccaggio comunale di rifiuti in un appartamento.
STAI LEGGENDO
REDSHIFT
RandomTutta la strada dall'idea originale fino allo sviluppo di questo universo esteso.