Ogni volta.
Ogni singola volta, ti giri e la cerchi.
Cerchi un suo sguardo, un tocco, un semplice segno della sua presenza, ma lei non c'è.
Se ne è andata e lo sai, ma ricordarlo fa male.
È come un colpo, una ferita inferta nel petto velocemente, così velocemente da bruciare a lungo.
Lo senti, il dolore.
Non se ne andrà, non ti lascerà sola anche se cerchi di scacciarlo.
Ti senti sprofondare.
Una sensazione che si propaga attanagliandoti.
Fa male, ma non riesci a piangere.
Ormai, non sai più come si fa.
E ogni volta che ti giri, ogni volta che ricordi a te stessa che no, lei non c'è, soffri.
E sai, lo sai con certezza, non smetterai mai di girarti, non ti abituerai mai a quella assenza, a quel vuoto così sbagliato.
Ma forse, un giorno, potrai abituarti al dolore.