Same Mistakes

Prologo

Jennifer Wilson è la contraddizione fatta in persona. È una ragazza timida ma allo stesso tempo frizzante; arrogante quanto dolce; sia testarda e orgogliosa, che emotiva e sensibile.

È quella ragazza che non conoscerai mai veramente e che sarà sempre in grado di sorprenderti.
Jennifer è come un libro; solo minuto dopo minuto, ora dopo ora e giorno dopo giorno, potrai imparare a conoscere le sue mille sfaccettature, il suo essere folle, ordinaria, ribelle, generosa ed *empatica. Lei va vissuta secondo dopo secondo, solo così si può cercare di conoscerla per quel che è davvero.

Non ha né un fidanzato, né tanti amici, né una dimora fissa, da quando i suoi genitori hanno divorziato 8 anni addietro, a causa dei vari spostamenti che è costretta a fare per colpa del lavoro della madre.
Dopo essere stata per 2 anni a Rochester, come ormai di rito, si trasferisce per la 4 volta in 7 anni in una nuova citta: Boston.

Trasferirsi equivale ad una nuova vita, quindi a una nuova casa, a nuovi amici, nuovi professori, nuovi programmi scolastici e ad un nuovo ambiente.
Così, per l'ennesima volta, si ritrova a dover ricominciare tutto d'accapo.
Purtroppo però, a causa del suo passato e di tutte le delusioni che ha avuto, non sarà facile per lei. Perché è quel tipo di persona che non riesce a fidarsi quindi di conseguenza ogni volta che cambia paese, per lei è un impresa integrarsi e ristabilire una nuova routine ed un nuovo equilibrio.

Ma questo di certo non significa che qualcuno non proverà ad avvicinarsi a lei, che non tenterà di conoscerla e di convincerla a lasciarsi andare e di godersi le giornate senza la paura di affezzionarsi a qualcuno che probabilmente dopo poco tempo non rivedrà più a causa di un altro trasferimento.

Questo qualcuno ha un nome ed un volto: Tyler Harrison.
Un ragazzo dolce, premuroso ma anche stronzo e irritante.

Riuscirà Tyler a tenere a bada le paure di Jennifer?
Jennifer farà breccia nel cuore spezzato e ancora sanguinolento del ragazzo?

*Tratto da un capitolo*

"Sono una calamita per i guai ma a quanto pare non per le persone. *[....] Chiunque mi è vicino, prima o poi finisce per scappare. Non ho nessuno tyler, tutti mi abbandonano una volta scoperto l'incredibile disastro che sono. *[...]E questo fa male sai? Ho smesso di affezionarmi alla gente perché comunque vada, quella che rimane scottata sono sempre io. Odio le persone perché non fanno altro che dire menzogne, fanno promesse che poi non mantengono , sono estremamente egoisti ma sopratutto falsi.
Odio il mondo perché é crudele ed il destino perché ti fa incotrare delle persone e poi te le porta via, come se niente fosse. *[....]" Riverso su di lui tutto ciò che da tempo tenevo dentro e che non avevo mai avuto il coraggio di dire a qualcuno.

"Questo era prima." Dice in un sospiro, alzandosi dalla panchina e strofinandosi poi le mani tra di loro.

"Che vuoi dire?" Punto i miei occhi nei suoi, cercando di non fare uscire neanche una lacrima.

"Era prima che arrivassi io, perché vedi, io sono ancora qui*[.....]" il tono sicuro con cui pronuncia quelle parole mi destabilizza. *[...]

"Ancora per poco" mormoro infine, alzandomi e incamminandomi nella direzione opposta alla sua.

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Spazio autrice⇩
Non ho alcuna intenzioni di annoiarvi con lo spazio autrice già dal prologo ma devo metterlo perché voglio chiarire una cosa.
*Il pezzettino di capitolo che ho messo come anteprima è sintetico rispetto a come l'ho scritto nell'intero capitolo ( il quale verrà pubblicato molto più avanti) dunque questo simbolo [...] sta a significare che il dialogo continua ma voi al momento state leggendo un anteprima, e che io l'ho messo solo per farvi fare un idea della storia.
*empatica per chi non lo sapesse, è quella persona che riesce a capire le emozioni e lo stato d'animo di una persona, solo guardandola.
Detto questo sparisco. Alla prossima. ❤
All the Love xx