Quella mattina il sole sorse presto.
E per quanto fioca fosse quella luce, il solo sorgeva anche a Milano.Non ci volle tanto per ricordare quanto accaduto la sera prima. Chloe, si rigirò nel letto, cercando una posizione comodo, mentre i suoi occhi si lasciarno cadere sulle ferite...sulla mano bendata.
Si passó una mano fra i capelli per poi finire a fissare il soffitto e solo in quel momento la figura del riccio vi si fece presente.
Si alzó dal letto caricando dietro sè la sua anima che come ricordava da una canzone che le cantava il padre, pesava 21 grammi soltanto, ma i piú pesanti che un uomo ha
Eh già, sembra cosí strano come qualcosa che non riesce a vedere, si faccia carico dei pesi più imponenti...le impronti del dolore...
Si diresse al salotto dove bella chioma dkrmiva beato sul divano, Chloe andò a prendere una coperta per poi posargliela addosso.
Aprì l'armadio dell'amica e ci tirò un paio di pantaloni scuri e una felpa bianca...la comprarono insieme un sabato, quando di sabato lei usciva ancora.
Dopo essersi fornita dell'occorrente si fiondò presto i bagno dove dopo 15 minuti finì una docci veloce.Uscita dal bagno ritornò dal riccio che ancora dormiva.
Chloe si chinò per guardarlo bene...anche lui avrà passato qulache notte in bianco e quelle profonde occhiaie ne erano da testimonianza.Si sollevò da terra e si diresse in cucina.
Prese la macchinetta del caffè e ne preparò uno.
Un delizioso profumo si espanse pochi minuti dopo inebriando olfatto della ragazza.
Il caffè, le ricordava le sue origini, suo padre ha sempre detto che non era in grado di prepararne uno e a lei sta cosa piaceva, era come una sfida che perdeva sempre ma uno dei rari momenti in cui il padre sorrideva.Dopo essersene verasto un po' nella tazza so diresse dal riccio, intenta stavolta a svegliarlo.
Chloe iniziò a scuoterlo; ma nulla-Erman, quanto credi di svegliarti?-chiese la ragazza ancora con le mani posats sul suo braccio
-Mhh- questa fu la risposta del cantante che si girò dall'altra parte facendo quasi cadere la ragazzina seduta per metà su quel poco di spazio cje restava di quel divano...cavolo se era alto quello.
- Mhh cosa?- chiese la ragazza
-Sí...-sospirò il riccio con la voce impastata dal sonno
-Eh vabbé- si arrese Chloe tprnardo al suo caffè
-Mhh- sbottò lui
-La conversazione più interessante della mia vita- ironizzò Chloe
-Buongiorno- fece questa scuotendo la mano mentre il cantante si stropicciava gli occhi
-Marco taci- risopse secco Ermal ancora mezzo addormento
-Wow quanto sei amorevole- scherzò Chloe portandosi la seconda tazza di caffè alla sua bocca
-E tu stupido-
-Direi di essere alla pari-concluse lei
-Ma la smetti di fare la voce da ragazza?- chiese Ermal ancora inconsapevole a chi stesse larlando
-Beh fino a prova contraria, sono una ragazza-
-Lo sapevo io - rise il riccio ancora convito di parlare con il suo amico
-Eh grazie al cavolo- obbiettò Chloe
-Ma tu!-
Esclamò Ermal dopo essersi reso conto di stare ancora a cada della rgazza-Parli con me?-
-Oddio scusami-disse il riccio scuotendo i ricci scomposti
-Tranquillo Erman-
-Beh, se mi chiami pure Erman...fino a ieri lo dicevi bene il mio nome-
-Perché?Come l'ho detto ieri?Non é il tuo nome forse?-
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•E quando sulla schiena hai cicatrici è lì che ci attacchi le ali• "ERMAL META"
FanficHola lupi...si si questa non è una raccolta di poesie o di figuracce, si tratta di una vera e propria FanFiction...❤ Sarà la paura, uno scherzo del destino a far incrociare le strade di due anime...disperse al mondo ma così fragili e forti...sarà un...