One shot per il contest di Zero_e_Uno & claudiamantovani7543.
Have fun-Quanto è morbido il tuo pelo- disse Cyrus, accarezzando il cane che riposava ai piedi della panchina. Il cane rispose avvicinandosi ai piedi di Cyrus e iniziò a scodinzolare allegramente, mentre il suo padrone dai lunghi baffi si accendeva una sigaretta.
Il sole tramontava sull'isola di Auskerry ed un gelido vento penetrava dentro al pesante giaccone, facendo tremare il pover uomo sempre più forte. Sulla scogliera McGowan e Kirkwell stavano posizionando una mitragliatrice, mentre dietro di loro una miliziana stava caricando i fucili, scrutando in continuazione l'orizzonte. Nel giro di un'ora una corvetta e un paio di LCT sarebbero apparsi all'orizzonte e nottetempo avrebbero scaricato centinaia di uomini sull'isola, condannando a morte certa i settantasei uomini che la difendevano. Nessun testimone sarebbe stato lasciato in vita, tutti i membri del gruppo dovevano morire sull'isola. Era il 1940 del resto, avrebbero potuto trucidare una città intera approfittando dell'attenzione pubblica rivolta all'operazione Dynamo. Il cane salì sulla panchina e si sedette sulle gambe di Cyrus, che gettò via la sigaretta e iniziò a grattare la testa del Collie.
-Harry, - borbottò rivolto al cane - come siamo finiti così?
Dalla tasca del giaccone estrasse una foto, che gli era stata fatta quando aveva trovato un cane identico ad Harry. Era sbarbato e ben vestito, aveva in mano il cucciolo, con un espressione seria che Cyrus riconobbe subito.
Era così giovane.
Londra, giugno 1926. Cyrus Seymour era appena trentenne, sposato da due mesi con Jane, ragazza solare e dagli occhi del colore del miele, ed era entrato nel Gruppo Stirling da sole due settimane grazie alla raccomandazione di Sebastian, il migliore amico di suo padre. Quel giorno gli avevano appena spiegato di cosa si occupava realmente il gruppo, affidandogli una bomba a orologeria da mettere nell'automobile di un ufficiale della Royal Navy. Era nervoso, aveva ucciso uomini durante la Grande Guerra, ma questo era diverso. Era illegale, spaventoso e ironicamente giusto al tempo stesso, far esplodere l'auto di un uomo che aveva ucciso così tanti innocenti tedeschi, quasi poetico. Quegli uomini erano la giuria, che aveva condannato l'ufficiale per quel barbaro atto, mentre lui ne era il giustiziere. Sudava freddo, la camicia era ormai incollata al corpo, l'andatura eccessivamente curva lo avrebbe tradito di fronte a qualsiasi occhio attento, così come il suo sguardo perennemente incollato a terra, ma come disse Sebastian quel giorno la dea della vendetta aveva chiuso gli occhi di qualunque uomo per compiere la sua missione. Due ore dopo la Rolls Royce dell'ufficiale esplodeva assieme a lui, mentre Cyrus era in un parco con altri due membri del gruppo, Alexander e Hans, fumando un sigaro e parlando della poesia della giustizia divina. Cyrus aveva visto qualcosa che si lamentava in un cespuglio, così si era avvicinato assieme ad Alexander, trovando un meraviglioso cucciolo di Border Collie, tutto sporco di fango e con una zampetta ferita, che subito gli era saltato addosso sporcandolo di fango.
Lo portò a casa e Jane ne fu subito entusiasta, riempiendolo di baci e abbracci e chiamandolo subito Sir Anthony, in onore del padre di Cyrus.
Iniziò quel giorno il suo lavoro nel gruppo, all'inizio con paura e moltissima tensione, soprattutto per il dover mentire a sua moglie su ciò che faceva praticamente tre sere a settimana.
La fiducia è la base del matrimonio.
Così gli era stato insegnato, e per un motivo ignoto aveva iniziato a mentirle con naturalezza, come se lo avesse sempre fatto. Come se avesse sempre avuto una doppia vita, senza nemmeno saperlo. Passarono le settimane, lui apprendeva sempre più cose sulla Grande Guerra e sulle atrocità commesse dai suoi commilitoni, rimanendo scioccato molte volte. Dopo sei settimane venne mandato a Leeds con Sebastian, dove tesero un'agguato ad un sergente di fanteria che aveva ucciso un sottoposto sparandogli alla schiena.
Sebastian lo stese a tera con un pugno e gli premette la canna della pistola sulla nuca, continuando a urlargli che era un assassino e che doveva chiedere pietà, per poi allontanarsi di qualche passo e sparargli nella schiena. Quella scena aveva turbato molto Cyrus, non sembrava un atto di giustizia, ma un omicidio a sangue freddo. Sebastian lo guardò e lo vide turbato, allora gli strinse forte una spalla e gli sorrise.
- Figliolo, - gli aveva detto - so che questo non sembra così giusto, spesso molti di noi si sono chiesti se fossimo ancora dalla parte del bene, quindi se hai dubbi dimmeli pure, ti ascolto.