Capitolo 32-Quello che più mi mancherà...

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-Shiro...ehi...-una voce gentile mi chiama... Ma sono così stanca che non ho nemmeno la forza di aprire gli occhi.

Subito cala il silenzio e una mano mi accarezza delicatamente la testa:-Grazie...-

In quel momento, lentamente, apro gli occhi. Tutto quello che vedo sono le coperte del letto su cui sto appoggiando la testa, così alzo leggermente lo sguardo, finendo con l'incrociare gli occhi di Keith. Per un attimo mi sono chiesta cosa stessi facendo lì, mi ero quasi dimenticata! Ieri sera devo essermi addormentata senza accorgermene!

L'imbarazzo di questo momento è davvero tanto... Mi tiro su finendo quasi per sbattere contro lo schienale della sedia su cui, a quanto pare, ho passato la notte.

Appena lui si accorge che mi sono svegliata resta come paralizzato, mentre il viso gli diventa sempre più rosso.

-Sc-scusami, scusami scusami! I-io n-non volevo...-presa dal panico cerco di formulare una frase di senso compiuto...ma senza risultato...

In compenso lui scoppia a ridere:-Non capisco perché tu ti stia scusando!-

-Be perché...non lo so neanche io... M-mi sembrava giusto...-

A quella risposta non posso che iniziare a ridere anche io.

Poi però mi perdo a guardare lui, il suo modo di ridere, l'espressione felice che ha in questo momento... mi fanno provare una strana sensazione...

-Tutto a posto?-mi domanda, notando che lo stavo fissando.

Colta dall'imbarazzo rispondo balbettando, mentre cerco di evitare il suo sguardo:-S-sì sì!-pensa a una scusa intelligente sta volta!

-M-mi stavo chiedendo come ti senti stamattina...-

-Credo che la febbre mi sia calata, ed è merito tuo, grazie.-il suo sorriso ha qualcosa di diverso dal solito questa volta, qualcosa di più, che mi da una forte sensazione di calore e che mi sta facendo sentire davvero importante... Ma forse è solo una mia sensazione...

-Comunque saresti potuta andare a dormire quando eri stanca, non c'era bisogno restassi tutta la notte...-

-Vista la situazione di ieri non potevo lasciarti solo... Hai fatto bene a fermarmi prima che andassi via, se fossi peggiorato non me lo sarei mai perdonata...-

Keith mi guarda un po' confuso:-Come?-

-Cosa?-

-Hai detto che ieri sera ti ho convinta a restare...-

-Sì...mi hai chiesto di n-non andarmene...-nel ripercorrere mentalmente quanto successo ieri sera inizio a sentirmi sempre più in imbarazzo... Sento il viso diventarmi sempre più caldo e non riesco più a guardarlo negli occhi.

-Cosa ti ho chiesto!?-sembra ancora più confuso di prima...nel frattempo il viso gli si tinge di un tenue rosso.

-N-non te l-lo r-ricordi?-domando un po' titubante.

-No, dopo cena ricordo di essermi addormentato, nient'altro...-inizia a riflettere ma sembra davvero non ricordare nulla...

Allora era la febbre... Erano solo deliri causati dalla febbre alta...

Non so perché ma questo mi da una spiacevole sensazione, come se mi dispiacesse...

E poi arriva la domanda che temevo:-Ti ho detto altro per caso?-resto in silenzio non sapendo come rispondere mentre il viso mi diventa sempre più rosso.

Sul suo viso comprare un'espressione strana, e anche un po' buffa, tra l'imbarazzo e la preoccupazione. In quel momento mi afferra per le spalle:-C-cosa ho fatto ieri sera?-

Innamorata... Io?!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora