Capitolo 31

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Scendo al piano terra della residenza e trovo tutto addobbato in modo elegante e madornale con colori sgargianti.
La sala è piena di gente e in lontananza vedo il conte Ciel che intrattiene alcuni ospiti e accanto a lui Sebastian che offre bevante agli invitati.
Tutti sono vestiti in modo accurato e fine, dalle persone provengono odori delicati che rendono acuto il mio olfatto dal piacere.
Tra gli invitati c'è anche Elizabeth che però è nera in viso, ha un'espressione cupa e delusa e sembra essere sul punto di scoppiare a piangere.
Pazienza, col tempo le passerà.
Una melodia ipnotizzante giunge alle mie orecchie e tutti prendono posto presso le sedie disposte in modo ordinato davanti a un altare dal quale scorgo il viso di un uomo anziano.
Per qualche secondo scende il silenzio nella sala e il conte si avvicina a me altezzoso porgendomi il suo braccio facendomi cenno di aggrapparmi a lui.
In fine insieme ci avviamo verso l'altare con le mie gambe che ancora tremano. Su di noi si posano milioni di sguardi che devo ammettere che hanno il potere di intimorirmi alquanto.
Giunti di fronte al vecchio uomo io e il conte ci guardiamo intensamente cosicché mi sembra di vedere il mio riflesso nei suoi occhi.
Ora arriva la pericolosa domanda...
"Vuoi tu Ciel Phantomhive prendere come tua legittima sposa la qui presente Sarah Howard per amarla, onorarla e rispettarla, in salute e in malattia, in ricchezza e in povertà finché morte non vi separi?"

"Si lo voglio" Come posso dire che la sua voce è bella.So soltanto che mi penetra, mi fa tremare come una foglia,mi lacera e mi dirompe.
" E tu Sarah Howard vuoi prendere come tuo legittimo sposo il qui presente Ciel Phantomhive per amarlo, onorarlo e rispettarlo, in salute e in malat--"
All'improvviso si spalancano tutte le finestre e un forte vento si insinua nella sala distruggendo ogni cosa.
L'unica cosa che riesco a vedere con chiarezza sono due occhi rossi immobili nella folla urlante e un sorriso assai infido.
Il conte tiene salda la mia mano e perviene anche a me la sua paura.
"SEBASTIAN FAI QUALCOSA" strepita con tutta la forza che ha in corpo ma nulla cambia.
"SEBASTIAN MICHAELIS È UN ORDINE" si toglie la benda ma il marchio pare essere svanito.
"AVEVI DETTO CHE SARESTI RIMASTO CON ME, AVEVI DETTO CHE NON MI AVRESTI ABBANDONATO" una lacrima riga la sua guancia.
"I demoni mentono"

Si lo so ci ho messo anni per aggiornare, scusatemi stelline della casa ma per rimediare a breve uscirà un capitolo :3

Anata Watashi No Josei Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora