Prologo

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Come ogni mattina, mi sveglio, prendo il mio caffè, mi vesto, esco di casa e salgo in autobus.

Nulla sembra cambiare, tutto è lo stesso, la stessa solita routine.

Arrivo a scuola e passo da classe a classe camminando per i corridoi senza che nessuno mi noti, senza che nessuno decida di palarmi.

Torno a casa ed è sempre la solita storia.

Discorsi vuoti, litigi inutili, parole pesanti dosate male.

Vado a dormire e potrei dormire per dodici ore di fila, perché il pensiero che domani sarà tutto uguale mi lascia annoiato, mi lascia sperare che almeno nei miei sogni qualcosa di diverso accada, qualcosa che mi dia quella spinta di svegliarmi domani mattina senza sapere già l'intero programma del giorno, perché infondo, alla fine del giorno, nessuno vuole leggere un libro ripetitivo.

gökotta//E.DDove le storie prendono vita. Scoprilo ora