58. Per sempre.

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-Mamminaa! Oggi ho preso 9 in Inglese!!
-Bravissimo piccolino, ora vieni a mangiare la pasta che si raffredda
-Siii, ma dov'è papá?
-Papà sta per tornare, ora mangia così cresci e diventi un signorotto
Gli dico andando da lui e accarezzandogli i capelli mentre dico l'ultima frase.
Infine, avvicino il mio viso a quello del mio bambino e gli lascio un bacio sulla guancia.
È fatto grande il mio amore.
Come passa il tempo.
Mi ricordo come se fosse ieri quando ho saputo di essere incinta.
E mi ricordo benissimo quando io e Marcus, ormai mio marito, ci sposammo.

Flashback
Sento suonare la sveglia.
Mi alzo ma sta volta senza problemi.
Cosa? Davvero oggi mi sposo?
Com'è possibile?
Il giorno più bello della mia vita, quello che ho sempre sognato fin da piccola, finalmente è arrivato.
Mi sposo.
Io e Marcus.
Una famiglia insieme.
E per sempre.
Non vedo l'ora di sentire dalle sue labbra quelle parole che dicono che sarà con me per il resto della nostra vita.
E nessuno potrà mai dividerci.
Nessuno.
Mai.

Mi alzo e sento bussare alla porta.
-Chi è?
-Piccolina, sono tuo quasi marito, aprimi, voglio vedere la mia bellissima quasi moglie
Sorrido instintivamente
Ah Marcus cosa mi fai
Sembro una psicopatica quando sorrido per te, a caso
-Ma che sei pazzo? Non ci possiamo vedere ora, porta male! E niente pretesti, ora vai a farti un figo della Madonna vah
Sento ridere dall'altro lato della porta e inizio a ridacchiare anch'io
-Ok ma solo per te
Rido e poi sento dei passi allontanarsi.
Ah, baby.
Posso sentire la tua bellezza dalla porta che ci separa.

Poi sento di nuovo dei passi avvicinarsi.
-Ah, piccola..
-Si?
-Ti amo
Sorrido fino alle orecchie.
-Ti amo
Rispondo.
—————
-Dai Sofia! Devi entrare in questo momento!
-Non ce la faccio, sono troppo nervosa!
Dico con le gambe che mi tremano e il cuore che mi batte al massimo mentre mio cognato, nonché il padre di quello che oggi sarebbe diventato mio marito, cerca di tranquillizzarmi.
Sento le porte aprirsi.
Tocca a me.
Kjell Erik mi prende a braccetto, ciò che avrebbe dovuto fare mio padre, e mi accompagna lungo tutto il corridorio della Chiesa.
Guardo a terra, sono in imbarazzo, ma quando ho il coraggio di alzare lo sguardo, finalmente lo vedo che mi sorride.
È bellissimo in smoking.
Riesce a farmi pensare cose pervertite da fargli anche in Chiesa.
Questo ragazzo è incredibile.
E Dio, più sorride, più il mio cuore perde battuti.
Gli invitati, il prete, persino mio cognato.. sono tutti spariti.
Ci sono io.
E c'è lui.
Nella mia testa almeno.
E cazzo, quanto mi basta per essere felice.
Direi che mi avanza anche.
Lui è troppo per me, l'ho sempre pensato.
Ma lo amo e non lo lascerò andare.
———
-Vi dichiaro marito e moglie. Può baciare la sposa.
Emozioni.
Tante emozioni messe insieme.
Non realizzo.
——
-Signorina D'Angelo, da adesso sarà la Signora Gunnarsen.
Una frase per farmi risvegliare dalla trans che mi procura Marcus.
Sorrido.
Ed è un sorriso vero.

Stop flashback
Lo ripeto e lo ripeterò sempre:
No, non mi sarebbe mai bastato.
Non ne avrei mai fatto a meno di lui.
Non mi sarei mai stufata.
"Piccola, vuoi essere il mio per sempre?"
Beh, ora te lo chiedo io Marcus.
Molte volte mi sono sentita quella strana, l'imperfetta.
E lo so che nessuno è perfetto, e che tutti sono un pò imperfetti.
E credimi, lo so che tu ami i miei difetti, anch'io amo i tuoi, da morire.
Vuoi sapere cosa non so?
Non so se questo sentimento durerà tutta la vita.
Lo vorrei tanto, ma sappiamo entrambi, che niente dura per sempre.
Voglio chiederti, ti prego, non uccidermi.
Non illudermi.
Non prendermi in giro.
Non spezzarmi il cuore.
Sarebbe come morire.
Una morte lenta.
E farebbe male.
Tanto male.
Ma tutto ciò che non sai
è che io so
che in fondo sei un pezzo di pane
vuoi fare il duro ma non ci riesci,
almeno con me,
no, il tuo giochetto non ti riesce.
So che non sei come vuoi apparire.
Ma adesso
voglio chiederti una cosa
se tu provi ciò che provo io
voglio sapere se tu..
tu vorresti essere il mio per sempre infinito?
Perché se così.. allora giuro...
Allora giuro che ci sarò
che non ti lascerò
che ti starò vicino nei momenti belli
e in quelli brutti
e che
boh
non ci sono parole per descrivere ciò che sento.
ti amo
lo so, scontato, pensarai
ma io davvero non riesco a trovare altre parole
per descrivere un sentimento così
bello
e brutto
così strano
ma così piacevole
che fa male
ma che fa bene
così emozionante
e così velenoso
così pesante
e così vero.

FINE.
/
Raga, si, questo libro è finito.
Giuro che mi viene da piangere e non ho parole per descrivere ciò.
Grazie. Grazie mille per le belle parole riguardo a me, la storia e per tutto.
Inoltre, chiedo perdono se vi ho fatto aspettare tanto ultimamente per i capitoli, ma con la scuola non va benissimo in questo periodo.
Giuro che sto per piangere.
Questo libro fa parte di me, e anche se sono convinta che non sia stato il mio massimo, per me è davvero importante.
Vi voglio bene.
Non penso di fare il continuo, dato che non avrei molto da scrivere visto che si sono già sposati, ma in caso fatemi sapere.
Inoltre, vorrei scrivere altre storie ma non so quando incomincerò perché sono davvero impegnatissima.
In ogni caso, vi farò sapere.
G.R.A.Z.I.E VI VOGLIO BENE, ci sentiamo presto BELLISSIME❤❤

You are my bad boy~ Marcus GunnarsenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora