Capitolo 1

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Freddo, sento solo freddo, dove cavolo mi trovo?
Intorno a me è tutto buio, sono in un bosco presumo, sento le foglie cadere, il vento stridere, gli animali camminare. E quello? Perché si avvicina? Cosa vuole? Chi è?
È sempre più vicino, il mio cuore batte troppo velocemente, oddio....

*DRIIIIIIIIIN*

La sveglia. Era solo un incubo.
Mi sveglio e capisco perché sentivo freddo: sono completamente scoperta.
Mi sento ridicola, mi strofino gli occhi, mi stiracchio e via, ma che giorno è?
Cazzo è il 3 luglio! Alle 8 ho l'orale!
In fretta e furia mi alzo, corro in bagno e mi faccio una doccia. Sarò sicuramente in ritardo accidenti, succede sempre così.
Decido di indossare un paio di jeans attillati, delle Converse blu, una camicia bianca e un cardigan estivo, dovrei essere abbastanza presentabile.
Dalla cucina al piano di sotto sento mia mamma che urla "Cecile scendi a far colazione!"
Prendo la borsa,metto dentro la tesina e il telefono e scendo le scale.
"Ciao Ma' , cosa c'è di buono?"
"Oggi ti ho preparato i pancakes, spero siano di buon auspicio!"
Io adoro mia mamma, ma sicuramente se sei in ansia riesce a trovare il modo per fartene venire il doppio!
Per me lei è un esempio da seguire. Potrei quasi considerarla la mia eroina.
È una donna slanciata, magra e bella. Ha 40 anni, ma il fisico di una ventenne, ha tutte le curve al posto giusto ed è impossibile non notarla quando è in giro. Ha i capelli castani, lunghi fino alle spalle, ricci e morbidi come la seta. Le incorniciano il volto e fanno risaltare le sue gote rosse. Ha gli occhi color nocciola con sfumature verdi, adoro i suoi occhi, il suo sguardo vispo mette allegria.
"Speriamo! Comunque dopo l'orale esco con June, andiamo in centro a far compere."
June è la mia migliore amica, praticamente una sorella, la conosco dall'asilo, siamo cresciute insieme.
"Torna presto, tuo padre vuole vederti."
Detto ciò controllo il telefono, le 7:15. Forse per la prima volta nella mia vita sarò puntuale.
Prendo le chiavi della mia vespa ed esco con l'eco di mia madre che mi augura "Buona fortuna".
Oggi è particolarmente caldo, ci saranno 40 gradi all'ombra. In cielo non c'è una nuvola, il sole splende alto nel cielo e gli uccellini cinguettano.
Il tragitto in moto è breve, passo sul colle del Gianicolo, c'è un viale alberato che adoro!
Arrivo a scuola alle 7:35, entro correndo, quando improvvisamente sbatto contro qualcosa e la gravità mi frega, facendomi cadere per terra.
"Ma sei pazza?! Guarda dove vai la prossima volta!"
Ancora intontita alzo lo sguardo e mi trovo davanti un ragazzo, non l'ho mai visto prima.
È alto, troppo rispetto a me, non eccessivamente magro, sicuramente va in palestra, ha gli occhi azzurri,una bocca carnosa e rossa, capelli castani mossi lunghi fino alle orecchie. È dannatamente bello.
"Hai intenzione di startene lì impalata o ti alzi?"
A questo punto mi accorgo che il suo tono non è per niente cortese e mi altero, "Ti sembra il modo di rivolgerti ad una persona? Di certo il mio obiettivo non era quello di scontrarmi con un cafone come te. Ora se non ti dispiace ho un esame da affrontare, levati."
Lui mi ha guardato un po' basito, ma non ha aggiunto altro e sbuffando se ne è andato.
In lontananza vedo June che mi corre incontro:
"Cecile, tutto bene? Che è successo?"
"Niente Ju, non preoccuparti, adesso andiamo, ho un' orale da dare."

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 13, 2017 ⏰

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