Sorry, my love {Larry Stylinson}

5.

"Harry? Sei a casa?" urlò Anne.

Niente.
Nessuna risposta.

"Strano".

Alla fine la madre di Harry si mise a cucinare il suo piatto preferito.

Dopo un orribile giornata sarà felice di mangiare qualcosa che gli piace, pensò Anne.

Un ora dopo.
"Mamma!! Sono a casa" urlò Gemma entrando in casa.
"Hey, Gems. Hai visto Harry?" domandò preoccupata Anne.
"Ehm, no. Non è ancora tornato?"
"No.."
"Hai controllato in camera sua? Forse sta dormendo"
Anne fece segno di no con la testa, e si diressero entrambe verso la camera di Harry.

"Mamma, se Harry è in camera ti meno" disse ironicamente.
"Come hai fatto a non pensarci?" continuò.
Anne rise.

Aprirono la porta.

I loro occhi vedevano un Harry senza vita, appeso nel vuoto con al collo una corda legata attorno a quella maledetta trave di legno.

"Dio, no. No, no, no" urlò Anne, piangendo.
Gemma rimase paralizzata a quella vista, con gli occhi gonfi di lacrime.

Anne corse da suo figlio.
Gli tolse la corda dal collo, e lo fece allungare sul letto.

"Gemma chiama un'ambulanza! Harry ta morendo, non possiamo lasciarlo morire così!" ordinò piangendo alla figlia.
"Mamma, Harry..."
"NO, NO. CHIAMA QUELLA DANNATA AMBULANZA!" strillò.
Gemma obbedì.

"Harry, Harry. Perché l'hai fatto? DOV'È L'AMBULANZA?!" urlò piangendo.

Gemma rimase in un angolino della stanza, inerte.
Non voleva guardare sua fratello in quello stato.
Harry, e il suo corpo senza vita. Forse.

Chiamò l'ambulanza.
"Mio fratello si è impiccato non so quando e sembra morto vi prego venite a salvarlo non voglio che muoia" disse tutto d'un fiato, singhiozzando.
"Dove vi trovate?"
"Holmes Chapel, numero 9. Vi prego fate in fretta"

15 minuti dopo, l'ambulanza arrivò.

Harry era ancora lì.
Non si muoveva di un centimetro.
Ma sembrava respirasse ancora, anche se molto lentamente.

Gemma corse ad aprire la porta, e gli infermieri entrarono immediatamente, correndo verso la stanza di Harry.

"Dio santo, finalmente siete arrivati. Respira ancora" disse Anne. Stava ancora piangendo.

I soccorsi, senza giri di parole, presero Harry e lo portarono sull'ambulanza.
A tutta velocità, arrivarono all'ospedale.

Però, Harry...