Chapter 21

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Jason's Pov

-"Scherzavo."

"Su cosa?"

-"Sul mangiarti..."

"Che intendi?"

-"Kathrine io non ti mangerei, ti divorerei di baci."

Just a dream...

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Merda...

Non vedo nulla, è tutto sfocato.

Tocco il pavimento e osservo la mia mano completamente sporca di sangue.

Sento il labbro bruciare e la testa scoppiare.

Davanti a me noto due figure sfocate, con il viso coperto da due maschere da bong.

Ho i polsi legati e sono steso a terra.

Non riesco a muovermi, sono bloccato cazzo.

Vedo entrambe le figure avvicinarsi lentamente, con in mano un piccolo taglierino.

"Bene bene bene, guarda un pó chi abbiamo qui."

"Il piccolo Carter si è svegliato, finalmente."

-"Chi cazzo siete, dov'è Kathrine?"

"Ehi, vacci piano con le parole amico,
sta tranquillo la tua donzella sta bene...
Per ora."

Afferma quest'ultimo ridendo con l'altro.

-"Che avete fatto?"

"Beh, visto che sei curioso adesso ti racconteremo il nostro giochetto e tutto quello che sta succedendo."

"Accomodati pure."

Dice l'altro prendendomi per il braccio con forza e buttandomi su una sedia.

"Caro Carter le promesse vanno mantenute, i patti vanno mantenuti e a quanto pare tu non sei proprio la persona giusta con cui stringere e fare accordi."

-"Va al punto stronzo."

Gli dico fermamente.

Improvvisamente mi arriva un pugno allo stomaco, che mi piega in due.

Sputo sangue e il dolore si espande in tutto il corpo seguendo una serie di colpi alla testa per la mia commozione.

"Allora mi sa che non ci siamo capiti."

Dice avvicinandosi e mantenendomi per i capelli.

"Stavo dicendo prima che mi interrompessi...
Ah sì, la stupida festa, il Black Party, la stronzata del secolo."

"Tu e la tua donzella ci siete cascati come due polli, d'altronde cosa potevamo aspettarci da una ragazzina immersa nei dipinti di Van Gogh e uno stupido che non ricorda neanche il suo nome."

Le mie mani si trasformano in pugni, la mascella si contrae.

"Siete arrivati fin qui, tu per conquistare la piccola cucciolotta indifesa e lei per distrarsi dal tuo carattere da schifo.
La nascita di una grande love story.
Quasi quasi mi commuovo, devo ammetterlo."

"L'hai consolata, perché era lì sola, nell'angolo dell'atrio ad aspettare che la sua amichetta tornasse di punto in bianco e vi siete diretti fuori; o almeno questo era il tuo piano, o sbaglio piccolo Jason?"

-"Non mi toccare."

"Continuando, penso che non ricorderai nulla di tutto ció, ma devi sapere che prima di dirigervi fuori, avete cominciato a giocare a basket per un breve lasso di tempo, fino a quando... Boom!!"

-"Cosa!?"

"Beh, arriviamo proprio noi!"

"Mentre avevi la tua donzella sulle spalle, perché troppo bassa per riuscire a fare canestro c'è stato, diciamo, un piccolo inconveniente."

"Un piccolo colpo alla testa mi dicono, anzi, di nuovo un colpo alla testa."

-"Oh no..."

"Ebbene sì Carter, è stato un gioco da ragazzi, c'è voluto un semplice pugno per farti svenire, proprio perché tu hai giá dei problemi in quella testolina.
Di conseguenza cade anche la piccola Kathrine che era proprio lì, sulle tue spalle."

"Così stupidi ed ingenui, speravi davvero che non ti trovassimo?
Se solo avessi rispettato i patti tutto questo non sarebbe successo."

La rabbia comincia ad invadermi.

-"Cosa c'entra lei in tutta questa merda?
Lasciatela andare e prendete me."

"Caro Carter, lei è il fulcro di questa storia e lo sai anche fin troppo bene.
Tranquillo non si fará male, solo se ovviamente rispettarai la parola data in precedenza.
Siamo così generosi da darti un'altra chance e potrai riprenderti la tua donzella per completare il lavoro."

-"Prima di dare la mia parola ho bisogno di dire qualcosa al riguardo."

"Dicci Carter."

-"Non lasciate mai oggetti appuntiti a terra, come un pezzo di vetro, potrebbero tagliare di tutto, anche queste corde."

Dico in un sussurro.

-Angy248

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