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Drinnnn....
Saluto mia madre e mi dirigo all'entrata della scuola, era tutto nuovo per me, sentivo parlare delle scuole superiori dalle ragazze più grandi di me nel quartiere dove abitavo. Curiosa ed emozionata percorro il lungo corridoio cercando nei cartellini sopra le porte la 1A, era l'ultima aula, entro e mi siedo al primo banco dalla parte dell'entrata, mi sentivo più sicura. Accanto a me c'era una ragazzina bionda con tanti capelli ricciuti, occhi chiari e un viso genuino, puro. Si chiamava Claudia.
Mi guardai un po' intorno e c'erano ragazzi e ragazze diversissimi tra loro.
Drinnn...  la seconda campanella e l'arrivo della professoressa d'italiano che entrando si portò dietro di se la porta, si presentò con aria severa e sicura di se. Era lei la professoressa Mencherini che tutti ne parlavano, si diceva che era la più severa del liceo artistico. Ricordo ancora il suo smalto rosso lucido su unghie lunghe e ben curate, il rossetto in tono e la folta chioma scura raccolta in uno chignon, indubbiamente elegantissima. Si presenta e inizia con l'appello, ero agitata e intimidita aspettando il mio cognome perchè in quel momento, anche se per poco l'attenzione di tutta l'aula cadeva su di me.
Ricci Anna... in quel momento dallo stomaco arrivò un caldo vuoto che mi riempi le guance e con la voce tremolante risposi all'appello.
Arriva la ricreazione e scambio due parole con Claudia, come noi anche le altre coppie di banchi , solo infondo c'erano un gruppetto di quattro che ridacchiavano e scherzavano, spavaldi e sicuri di se, erano i ripetenti dell'anno scorso. Si chiamavano Andrea, Marco, Daniele e Roberta, quest'ultima masticava una gomma e indossava una salopette di jeans con sotto una maglia a lupetto nera, anfibi alti con stringhe colorate, i capelli raccolti, un po' disordinati e occhi truccati di nero, non portava lo zaino come noi lei raccoglieva i libri in una grande borsa che portava a tracolla. Con aria superiore si dirige verso la porta con in mano una sigaretta e l'accendino, usciva nel cortile a fumare. Io e gli altri compagni eravamo rimasti in classe. Mi stavo ambientando e con Claudia mi sentivo a mio agio.  Finisce la ricreazione e in aula c'era brusio, continuammo con le presentazioni dei professori e cosi arrivò l'ultima campanella. Uscì da l'aula insieme a Claudia e insieme ci recammo verso l'uscita, ad aspettarmi fuori del cancello c'era mio padre con un mezzo sorriso stampato in bocca e contenuto nell'accogliermi per non crearmi imbarazzo, saliti in macchina ci incamminammo verso casa.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 21, 2017 ⏰

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