Mi alzai di scatto, mi vesti elegante quel giorno di scuola volevo farmi notare da Sofia, feci tardi per incontrarla.
E anche perché prima passai dal fioraio.
Gli presi 23 rose e una rosa nera.
E le scrissi su un bigliettino che si trovava all" esterno del mazzo di rose.
Sei rara come questa rosa nera, e sei il paesaggio più bello che abbia mai visto.
Sali sul pullman e la trovai li mi vide e abbassò lo sguardo, sicuramente era convinta che quelle rose appartenessero a Clementine.
Ma non era così.
Per fortuna c" era l" intervallo in classe non c" era nessuno.
Presi un pennarello e scrissi sul suo banco ricominciamo da quì.
Chiudi gli occhi e fai finta che io fossi una rosa rossa uguale alle altre mi raccoglieresti e ti prenderesti cura di me?
Posai il mazzo di rose sul suo banco.
Suonó presi il telefono e filmai la scena più bella della mia vita.
Appena entrò io misi la nostra canzone uncover.
Nel pezzo che diceva il mio asilo sono nelle tue braccia, ecco cosa succederà se uscirà allo scoperto bruceremo .
Lei mi guardò scoppiò a piangere si sedette prese le rose e lesse il biglietto poi le annusò, le sollevo e lesse la scritta.
Scappò in bagno si asciugò le lacrime e scappò da scuola, non sapevo che fare se l" avessi inseguita avrei perso l" anno ma non mi importava era troppo lontana e la persi.
Ma c" era solo un posto dove potrei trovarla, mentre correvo mi sono venuti in mente la prima volta che l" ho vista, la prima volta che mi prese per mano, il primo pianto, tutto proprio tutto.
Arrivai al parco c" era tanta nebbia.
Salì su quelle scale, e speravo di vederla li, era lì con le cuffie girata di spalle, non riuscivo a crederci.
Mi avvicinai piano e sentii che ascoltava uncover.
Ei lei mi stava pensando ero felice.
La abbracciai da dietro con tutte le mie forze lei stoppo le musica mi abbraccio e mi disse all" orecchio, che ne dici di ricominciare da qui.
Mi mise una mano fra i capelli si avvicino lentamente, mi stava per sfiorare le labbra ma mi baciò sulla guancia, si staccò da me.
Mi aveva friendzonata un" altra volta.
Si girò.
Mi misi di fianco a lei, ero molto confusa.
Lei si girò mi tirò di scatto verso di lei e mi baciò non capii più nulla, avevo le farfalle nello stomaco.
La strinsi sempre più a me, baciava così bene.
Avevo il suo profumo sui miei vestiti, il suo sapore.
Finalmente era mia.
Si staccò mi fece un occhilino e mi disse lo sai che mi piace sorprendere le persone.
Quella sera dormì da me, beh almeno provevamo a dormire era in intimo era così sexsy che non resistei più l" amavo e la desideravo.
Iniziai ad accarazzarle il viso, la baciai ma questa volta il bacio fù più caldo.
Scesi sempre più giù arrivai al seno gli tolsi il reggiseno così delicatamente e lo buttai sul pavimento in un attimo.
Iniziai a baciargli ogni centimetro del suo corpo gli morsi i capezzoli e il suo corpo si alzò di stacco e gemette.
Dopodichè continuai a baciargli tutto il corpo, provacondole dei brividi li notai e sorrisi.
Le dissi dio sei così perfetta, anch" io ora voglio sorprenderti ma a modo mio.
Lei sorrise, mi abbracciò e all" improvviso era sopra di me non so come abbia fatto.
Voleva avere il controllo in tutti i modi possibili.
Mese una canzone bellissima si chiamava: she" s the one.
Era perfetta quella canzone per quel momento.
Mi baciò mi tolse la maglietta ma io ero già senza regiseno lo odio almeno la notte dormo comoda.
Mi bacio il seno, e mi fece tantissimi succhiotti sul tutto il corpo e mi disse almeno se Clementine vede questi segni non si avvicina a te ormai sei proprieta privata, la mia proprietà privata.
Mi aveva fatta rimanere senza parole.
Iniziò a toccarmi nella mia intimità prima piano molto piano, mi stava facendo impazzire, strinsi le coperte e gemetti forte, spero che mia madre non mi abbia sentito.
Ma tolsi quel pensiero dalla testa e pensai a lei che ora era sopra di me.
Inizio a toccarmi più velocemente e a penetrarmi piano,era così delicata.
Dopodichè io mi ritrovai sopra gli feci la stessa cosa ma sono riuscita ad andare più veloce di me, lei stava per venire ma mi disse che non era così facile e ancora non era il momento.
Gli strappai le mutande da dosso.
Iniziai a baciare la sua intimita, con la lingua gli stuzzicai il clitoride iniziai a succhiaglierlo delicatamente, dopodichè gli e la leccai decisa non avevo mai fatto una cosa del genere ma aveva un buon sapore.
Venì e senti lei, il suo sapore così buono che sorrisi e la baciai.
Lei fece lo stesso ma mi fece soffrire perché andava talmente lenta, poi inizio velocemente e nel frattempo che me la leccava mi toccava il clitoride con le dita era così bello.
Veni anch" io subito dopo.
Eravamo così stanche che ci baciammo e ci dicemmo solo due parole che era stato belissimo.
E che la amavo ci addormentammo abbracciate nude non mi importava se mi madre entrava.
Mi addormentai non pensando a nulla solo lei sembrava un sogno.