Tranquillo, non è nulla

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Harry:

"Niall, mi spieghi come ci arriviamo lì senza sembrare sfigati del cazzo che si fanno accompagnare dalla propria mamma?" Niall era esattamente di fronte a me che svaligiava vari pacchetti di patatine di fila.

Davvero non capivo come facesse ad essere così magro, eppure mangiava quanto una mandria di bufali....oppure quanto mia sorella quando aveva il ciclo.

Ed eccola.

L'illuminazione venuta dall'alto della costellazione celeste.

"Ho trovato!" Urlai in stile eureka. Niall sobbalzò sul posto e per poco non si affogò con le patatine.

"Si ma stai calmo" mi disse cercando di rimanere in vita.

"Ci potrebbe accompagnare mia sorella. Tanto lei ha 18 anni e ha la patente. Era tutto perfettamente regolare e poi non sarebbe stato nemmeno tanto vergognoso arrivare in macchina accompagnati da una quasi coetanea. Insomma, nessuno tanto sapeva che era mia sorella.

Niall annuì d'accordo poi riprese a svaligiarmi il frigo.

"Ancora non mi hai detto chi sta organizzando la festa" lui con la bocca piena di cibo rispose "Fiam Fayne" alzai un sopracciglio confuso.

Fiam Fayn? Che strano nome. Mi chiesi da dove potesse provenire.

Niall notó la mia perplessità così cercó di buttare tutto il boccone giù e poi si corresse "Liam Payne" aaaaaah, adesso si che aveva senso.

Liam Payne....mi sembrava di averlo già sentito, eppure non avevo idea di dove.

"È quel tizio che ti ha venduto il libro di matematica, hai presente? Ti ho portato ad un'altra festa a casa sua. Com'è possibile che tu non te lo ricorda?" Feci spallucce e presi una patatina dal pacchetto.

" la mia intelligenza è talmente superiore che mi ha bruciato i neuroni" lui mi guardó con uno sguardo misto tra il sorpreso e l'incredulo "perchè, tu avevi dei neuroni??" Io lo fulminai con lo sguardo mentre lui inizió a ridere.

"Lo sai vero che per domani abbiamo da fare una ricerca di 20 pagine?" Mi chiese scuccando dal nulla.

A quelle parole il sangue mi si geló nelle vene e il cuore smise di battere.

Me ne ero completamente dimenticato.
Come avrei fatto a recuperare 20 pagine di storia in sole due ore? Mi sarei dovuto sparare, o magari pregare i Maia per far finire il mondo in quell'esatto istante.

Vidi Niall radunare le sue cose per poi dirigersi verso la porta così lo chiamai all'istante "dove credi di andare?" Lui con ovvietà mi disse "da Celine, oggi facciamo due mesi e la voglio portare a cena fuori" io lo guardai scioccato con la bocca aperta a formare una o perfetta "e la ricerca?" Chiesi rammaricato conoscendo già la risposta "te la fai. Buona serata Haz" disse con un sorriso a 32 denti stampato in volto per poi girarsi e uscire.

Sentì la consapevolezza prendere il sopravvento e un mito di depressione invadere la mia mente. Volevo ammazzarmi.

*******
Saranno state circa un ora e mezza che stavo seduto su quella scomodissima sedia in plastica.

Cercavo di copiare e di cambiare un paio di cose per non farla sembrare esattamente identica ma non era semplice. Soprattutto quando le immagini di Taylor perfetta come al solito che balla alla festa mi invasero la testa.

Ero sicuro che sarebbe stata bellissima. Lei lo era sempre.

Decisi di concedermi una piccola pausa. La biblioteca avrebbe chiuso tra 30 minuti quindi un pisolino di 5 minuti non me lo toglieva nessuno.

Ad un tratto una piccola mano delicata si posó sul mio braccio e una voce, la stessa voce che avrei riconosciuto tra mille, mi arrivó alle orecchie

"Hei, stanno chiudendo, dovresti svegliarti" aprì leggermente gli occhi sbattendoli più volte per capire cosa stesse succedendo e davanti a me si piazzarono i due occhi meravigliosamente blu di Taylor.

I suoi capelli slegati sulle spalle con dei morbidi boccoli e il suo solito profumo che io amo. Non sono ancora riuscito a capire quale sia ma giuro che c'è la faró.

"Eh?" Chiesi sistemandomi dal mio stato pietoso. Avevo persino sbavato, che coglione.

"Sono le 19:10. La biblioteca sta chiudendo" come se fossi stato colpito da un fulmine, iniziai a mettere a posto tutte le mie cose.

E ad andare verso l'uscita seguito da Taylor.

Mi girai verso di lei e con un sorriso le dissi "grazie per avermi avvisato" lei arrosì e con un sorriso timido mi disse "di nulla. Comunque io sono Taylor" mi allungó la mano e io senza farmelo ripetere due volte gliela strinsi sentendo le farfalle nello stomaco sprigionarsi "piacere, Harry"

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Louis:

"Dai Lou, ci dobbiamo andare per forza?" Zayn continuava a lamentarsi ma io non demordevo.

Lo trascinai per il polso fino al centro commerciale più vicino e lì inizió una dura sessione di shopping.

Avevo bisogno di vestiti nuovi per festa di quella sera. Ci sarebbe stata anche Eleanor e non avrei potuto fare di certo una brutta figura. Dovevo essere al top del top.

"Lou, hai migliaia di camicie e pantaloni nel tuo armadio, basteranno quelle. Possiamo andarcene?" Lo fulminai
con lo sguardo prima di entrare dentro il terzo negozio per cercare una camicia.

Era stato facile trovare dei jeans che mi stessero bene ma la camicia proprio no.

Vado in palestra abbastanza regolarmente e a causa della massa muscolare che sto mettendo su, le camicie della mia taglia mi stanno troppo strette.

Ho provato a prenderne di una taglia più grande, ma finivano per sembrare camicie da notte. Troppo grandi.

"Prova questa" disse zayn venendomi vicino con in mano una camicia blu notte. All'apparenza sembrava della taglia perfetta cosí la presi e corsi verso i camerini.

Entrai nel primo libero che trovai e me la provai.

Inizialmente vidi che iniziava a stringersi sul petto ma non fu un problema, anzi. Era aderente, si, ma mi stava bene. Mi rendeva più....sexy. E devi ammettere che se fossi stato una ragazza, mi sarei scopato senza troppi problemi.

"Zayn, guarda quì" dissi aprendo la tenda del camerino e uscendo fuori ma mi bloccai subito dopo. Di fronte a me c'era una persona, ma non era Zayn. Il cuore minacciava di uscirmi dal petto e giuro che se ci fosse stata occasione, l'avrebbe fatto senza alcun problema.

"Oh, Scusami" dissi visto che per la velocità mi ero scontrato con Eleanor.

"Tranquillo, non è nulla" mi disse lei sorridendomi gentilmente. In mano aveva delle camicie bianche e nell'altra mano invece aveva un frappè preso da Starbucks. Ora che ci penso, credo che sia la sua marca preferita dei frappè.

Chissà perchè era lì, in un negozio maschile e con delle camicie in mano. Chissà chi stava aspettando. Forse luke? Stavano insieme? Chi lo sa. So solo che il cuore mi batteva a mille ad averla così tanto vicino e il solo pensiero di lei con luke mi fece ribollire il sangue nelle vene.

Quando poi dal camerino uscì un altro ragazzo, l'ansia non diminuì, anzi. Era alto, muscoloso, occhi e capelli marroni. Era bello e la cosa mi dava ai nervi.

" cole, ti muovi? Mamma e papà stanno aspettando fuori e io ho fretta che devo uscire" mamma e papà? Forse era suo fratello? Magari era sua fratello "non potevi essere maschio? Sarebbe stato più divertente avere un fratello e non una cozza come te" disse il ragazzo sbuffando, al che non potei fare a meno di trattenere una risata, è esattamente quello che penso io di Lottie e Fizzy.

"Cammina e non rompere" disse andandosene via seguita poi dal ragazzo. In quel momento arrivó Zayn che quando mi guardó fischió e io ridendo dissi "lo so, sono uno schianto"k

Little Things |Larry Stylinson|Where stories live. Discover now