Nel corso della mia vita, fin da quando ero bambina, ho avuto il vizio di disegnare le mie paure.
Mi avevano detto che le cose che conoscevo non potevano uccidermi.
Così, da bambina incominciavo a disegnare i mostri sotto al letto, i mostri nell'armadio e tutte le creature che vivevano negli angoli della stanza, che comparivano solo di notte e ti risucchiavano come una caramella.
lo disegnavo sopra a un libretto di colore nero e pagine bianche, poi li appendevo sui muri, li lasciavo sotto al letto o li mettevo all'interno dell'armadio.
e quando scendevano le tenebre ero più sicura di me. prima di andare a dormire e coricarmi per la notte pensavo "così i mostri sapranno che li conosco, sapranno che io so come sono fatti e sapranno che non possono farmi del male" e non avevo più incubi.
tutto questo si associava ai miei ricordi. un'altra cosa che facevo da piccola, diciamo che era più un mio "potere", era ricordare tutte le mie prime volte. Le ricordavo quasi tutte. Alcune concrete, altre era sbiadite e perse di dettaglio, ma non mi scoraggiavo. Anzi mi piaceva tanto. mi piaceva pensare che era la prima volta che mangiavo la pasta, o che era la prima volta che avevo regalato un fiore alla mamma.
così avevo incominciato a disegnare i miei ricordi dentro a quel quaderno nero e pagine gialle, così potevo comportarmi come mi comportavo con i mostri sotto al letto, nel armadio, negli angoli della stanza.
avevo tanti ricordi felici. quei ricordi che puoi rivivere attraverso una foto, un fiore o un profumo. I ricordi felici erano per me un modo per scacciare quelli brutti. infatti, avevo anche al tempo stesso ricordi brutti. orrendi. mi facevano venire gli incubi la notte, ma avevo imparato a camuffarli e avevo anche imparato con quei ricordi orrendi. avevo imparato a non commettere lo stesso errore, avevo capito quale pedina scegliere per andare nel verso giusto e non ricadere in quella sensazione sgradevole.
il primo ricordo felice era di mia mamma, la ricordavo e la ricordo. una cosa che mi faceva sempre rivivere il ricordo di mia madre era il quaderno che usavo per sfogarmi.
il quaderno nero era di mamma. il ricordo di mamma è anche il primo che ho acquisito , ma c'è anche l'ultimo ricordo di mamma.
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Spero che vi piaccia queste tipo di storie. Volevo ricordarvi che se ci sono errori di battitura o di grammatica non esitate a dirmelo nei commenti.
-vostra, Luna.
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THE FIRST MOMENT #Wattys2018
PoetryOgnuno di noi ha avuto nel corso della propria vita delle prime volte. Che siano buone, che siano cattive, sono ricordate. Nel corso della mia vita ho accumulato tante prime volte. la prima volta che sono andata in bicicletta, la prima volta che ho...