21. Lettera dalla Tana

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~ Terzo anno ~

— Hermione, tesoro, il tè è pronto! — urlò Reymond Granger dal piano di sotto.

La riccia finì di leggere l'ultima pagina de Il Giardino Segreto e, dopo aver chiuso con cura il volume, scese in salotto.

— Sono dolcetti alla crema quelli che vedo? — chiese emozionata.

— Sì, e se non ti sbrighi li mangerai freddi. Tua madre li ha appena sfornati. —

Hermione si sedette sul divano e addentò un dolcetto lasciandosi avvolgere dai ricordi della sua infanzia, e di tutte le volte che quando era triste, le risollevavano il morale.

— Contenta di tornare a scuola domani? — le chiese suo padre con un sorriso affettuoso.

— Tantissimo, soprattutto perché rivedrò i miei amici — disse pensando alle persone che le erano mancate per tutta l'estate, ma con le quali era rimasta comunque in contatto.

— Ah, a proposito: stamattina è arrivato un gufo con una lettera per te. Si è schiantato sul vetro della finestra, povero animale! —

Hermione rise divertita. — Era Errol, il gufo dei Weasley — disse impaziente di sapere cosa vi fosse scritto nella missiva. — E dov'è? —

Reymond si allontanò un attimo e, quando tornò, aveva tra le mani una piccola busta con una quantità esorbitante di francobolli; in un quadratino in basso, vi erano impresse delle parole scritte con inchiostro nero, messe ancora di più in risalto da una grande W arancione: segno inconfondibile che si trattasse di un emittente dai capelli rossi.

Appena suo padre gliela consegnò, la rigirò tra le mani per aprirla e lesse le seguenti parole:

Cara piccola so-tutto-io di una Granger,

Lei è gentilmente invitata a passare una bella giornata in compagnia del bellissimo, e inimitabile, Fred Weasley, che per sua grande fortuna si troverà a Londra questo pomeriggio.
Ci vediamo davanti alla tua libreria preferita? Ho bisogno di parlarti. Alle 16:30, mi troverai lì.

Tuo, Fred

All'inizio, rise per il tono scherzoso della lettera, ma quando lesse: «Ho bisogno di parlarti», non poté non preoccuparsi. Che cosa era successo stavolta?

***

Hermione spostò il peso da un piede all'altro, annoiata dall'attesa interminabile: come c'era da aspettarsi, Fred era in ritardo.

Si guardò intorno ancora una volta per vedere se stesse arrivando, facendo scorrere gli occhi tra il viavai di gente sulla strada, ma non lo vide.

Per far passare più in fretta il tempo, decise di fare un giro all'interno di Foyles, la libreria che frequentava da quando sua zia, quando aveva sei anni, l'aveva portata a comprare il suo primo libro.

Sorrise sentendo l'odore di carta che amava tanto, e ancora di più quando vide la nuova sezione dedicata ai "Libri Sorpresa", che essendo incartati, scegli non sapendo di quale libro si tratti, lasciandoti guidare soltanto dalle recensioni dei lettori.

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