9.Allora non guardarmi

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Il suo respiro rallenta, si fa più calmo ed io approfitto di questo momento respirare il suo profumo e accarezzarlo, anche se non dovrei.
Vorrei tanto sapere cosa sogna, non è la prima volta che si comporta in questo modo ed io ho paura di sapere di cosa si tratta...

Pov. Placido
Mi sveglio con Thiago che tenta di salire sul letto e la luce del giorno che accarezza la pelle di lei che ancora dorme beata.
Sono quasi interamente sul suo corpo ed ho il viso sul suo petto; i suoi capelli sono disordinati e una bretella della sua canottiera cade su una spalla, scoprendo in modo evidente quasi tutto il suo seno. È bella da morire...
Sollevo di poco il capo e osservo il suo corpo formoso che resta inerme sotto di me.
Non avevo notato che avesse tolto il pantaloncino; ieri sera non ho aperto bocca su questo, non volevo darle fastidio, anche perché è stato già tanto che abbia accettato il mio invito.
Inspiro il suo profumo e le accarezzo i fianchi. Non tocco per davvero la sua pelle da giorni e a volte mi sento impazzire dalla la voglia di averla mia.
Mi manca il modo in cui la stringevo fra le mani e la maniera in cui mi baciava ogni giorno senza che le sembrasse strano. Anche se è passato poco tempo, ci penso lo stesso e non posso farci nulla...

Pov. Deborah
Mi sveglio immersa completamente nei brividi e nonostante io cerchi di capire il perché di questi ultimi, i miei pensieri sono immersi nella nebbia e non riesco a capire se sto sognando o meno le sue mani su di me.
Debby:"mmm..."
Mugulo. Così facendo, attiro l'attenzione di lui, che subito solleva il capo dal mio petto e mi guarda fisso negli occhi.
Rimango senza fiato e tento di non sorridere, perché vederlo con quegli occhioni e i capelli arruffati mi fa impazzire.
Pla:"scusa, non..."
Tenta di allontanarsi da me, ma io gli afferro la mano che prima mi stava accarezzando e lo invito a continuare.
Debby:"fermo...ormai sei qui"
Lui ritorna ad appoggiarsi su di me e lascia scorrere le sue dita sui miei fianchi, sulla mia schiena, provocandomi la pelle d'oca in un istante e poi le lascia scendere su una coscia, le fa risalire fino ai miei slip, dove accarezzano timorosamente la sua molla. I muscoli del mio basso ventre si tendono all'istante e senza accorgermene, inizio a respirare affannosamente. Sento le sue labbra calde a contatto con la pelle del petto, poco sopra il mio seno, e sono proprio loro che che mi aiutano ad impazzire ancor di più. Non capisco ancora perché con dei semplici movimenti, sia in grado di mandarmi in tilte...
La passione mi attira verso di lei, mi invita a cedere alle sue carezze, ma questa volta non posso ascoltarla.
Chiudo gli occhi e mi rilasso come non facevo ormai da troppo tempo, mentre le sue dolci coccole continuano per svariati minuti.

Passa ancora un'altro giorno, io e Placido sembriamo quasi tornati due amici normali e per me è un sollievo, almeno in parte.
Mi sto preparando per una seratina fra amici.
Oggi saremo un po di più e purtroppo ci sarà anche Claudio, ma almeno sono riuscita a togliermi dai piedi Annarita, anche se è solo per stasera.
Indosso un jeans chiaro e strappato che mi fascia perfettamente le gambe e il sedere, facendomi quasi sentire più magra. Per il resto dell'outfit, opto per una canottiera rosso fuoco, abbinata alle mie amate decoltè rosse a punta e un gilè in jeans per coprirmi un po di più.
In questo periodo questo colore mi fa impazzire, quando lo indosso lo sento bene quasi quanto il nero.

Pla:"wow"
Sibila Placido quando mi vede entrare dalla porta del locale.
Sicuramente sarò diventata del colore della mia maglietta.
Ci sediamo al tavolo e poco dopo arrivano Claudio e Paolo, accompagnati da Giulio. A quest'ultimo voglio un mondo di bene, ma da quando a fatto entrare i suoi nuovi amici nella nostra comitiva, gli serbo un po di rancore.
Placido siede lontano da me; non abbiamo ancora detto agli altri che abbiamo fatto pace ed in fondo, è meglio che credano questo...

Debby:"io esco fuori a fumare una sigaretta"
Affermo prima della prossima portata. Ho bisogno di staccare un'attimo la spina e di scollare gli occhi di Claudio dal mio seno.

Vado spedita verso il piccolo atrio del ristorante ed accendo la mia marlboro rossa mentre aspetto speranzosa l'arrivo di Simona a farmi compagnia, ma al suo posto vedo arrivare Claudio.
Claudio:"hey"
Lo ignoro e mi allontanò da lui, voglio che vada via al più presto, mi irrita da morire.
Non lo sopporto e per di più ho anche paura che mi faccia qualcosa, perciò tento di finire in fretta la mia sigaretta per poter raggiungere al più presto gli altri.
Claudio:"scusa..."
Debby:"cosa hai detto?"
Ridacchio con un pizzico di rabbia nella voce.
Claudio:"scusa... Ma sai, quando mi piace qualcuno finisco sempre per fare così, non riesco a farne a meno"
Debby:"allora ti consiglio di cambiare tattica"
Claudio:"è difficile quando si guarda una come te"
Debby:"allora non guardarmi!"
Ringhio.
Claudio:"e privarmi di questo spettacolo? Mai."
Ridacchia perfido mentre si avvicina.
Debby:"Claudio allontanati da me o giuro che urlo"
Claudio:"uuh"
Dice divertito mentre passa quelle luride dita su una mia guancia.
Mi levo le sue mani di dosso e lo spingo contro il muro.
Debby:"mi devi lasciare in pace, hai capito?!"
Quasi urlo.

Pov. Claudio
Tenta di andar via da questo posto, ma io la blocco ancora. Non voglio farle niente, ma mi sono stancato del fatto che faccia così la difficile.
Debby:"merda, quanto ti vorrei uccidere!"
La intrappolo in un angolo e le blocco i polsi ai lati del volto, mentre i suoi occhi diventano rossi e lucidi; mi fa quasi tenerezza.
Claudio:"sei sicura di non volermi per niente, bambolina?"
La vedo chiudere gli occhi ed io non capisco subito il perché, fino a quando non mi tira una forte testata che mi fa indietreggiare. Non faccio in tempo a reagire che subito afferra la mia testa e la tira verso il basso dandomi una forte ginocchiata dritta in faccia che mi stordisce immediatamente.
Debby:"sei un bastardo di merda!"
Buggiano con le lacrime agli occhi.
La intravedo mentre corre verso l'entrata, ma finisce per sbattere contro un ragazzo dai capelli mori.

Pov. Deborah
Debby:"scusa..."
X:"Hey...cosa è successo?"
Appena riconosco la sua voce, alzo il capo e guardo Fabio dritto negli occhi.
Debby:"nulla, devo entrare dentro, perdonami"
Ignoro il cuore che continua a martellarmi nel petto e lo supero.
Pov. Fabio
Fabio:"aspetta un attimo!"
La blocco.
fabio:"cosa è successo? Devo picchiare qualcuno?"
Debby:"non c'è n'è bisogno...ho già fatto io"
Mi sorride lievemente e a questo piccolo gesto, le afferro le mani calde e la attiro fra le mie braccia.
Questa ragazza ha un qualcosa di meraviglioso ed anche se la conosco appena, credo sia davvero speciale per me. È per questo che non voglio stia male...

Pov. Deborah
Arrivo al mio tavolo dopo aver asciugato le lacrime e vado verso Giulio.
Lo afferro per la maglietta e lo tiro su con una forza che non immaginavo minimamente di avere. Questa volta non la passa liscia, è colpa sua se Claudio mi ha conosciuta ed io non ne posso più.
Debby:"di a quel pezzo di merda del tuo amico che se mi tocca un'altra volta lo denuncio alla polizia e a te faccio spaccare la faccia! Hai capito?!"
Sussurro
Giulio:"che?"
Debby:"hai sentito."

Pov. Placido
Simo:"Cosa!?"
Chiede Simona quando lei scappa verso il bagno.
Giulio:"Claudio...le avrà fatto qualcos"
Non le lascio terminare neanche la frase e mi alzo di scatto raggiungend Deborah in bagno.

Spazio scrittrice:
Ragazzi panico! Cosa succederà adesso?

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