I.

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Me la sono fatta scivolare dalle mani, se n'è andata da ore, ormai, dopo la mia proposta, e sto già impazzendo. Lei è andata via ma devo raggiungerla, so che è andata a cercare la Resistenza su quel pianeta, e io devo andare da lei. Voglio richiederglielo, devo richiederglielo! Le cose però non stanno andando come previsto su questa terra macchiata di morte. 

"Portatemi da lui," ordino. 


Siamo io e Luke, uno di fronte all'altro. È dall'ultima notte al tempio che aspetto di ucciderlo per quello che mi ha fatto, l'ho cercato a lungo e alla fine è stato lui a trovare me. Mi sta bene lo stesso: adesso io ho un esercito, mentre lui è da solo. Io sono cresciuto, sono diventato più forte, lui invece ha passato gli ultimi dieci anni a cercare di chiudersi al di fuori della Forza. Lui parla, mi sfida, pensa di avere ragione, di avere già vinto e più lo guardo più la rabbia dentro di me cresce, e cresce.


"...e io non sarò l'ultimo jedi." mi dice fissandomi negli occhi con sguardo di sfida. Rey. Il suo volto si fa strada tra i miei pensieri, e il suo enorme potere.


"Distruggerò Rey, e te, e tutto il resto," sono fuori di me dalla rabbia, è Kylo Ren a parlare, non sono io. Ha preso il sopravvento, e l'odio per tutto, e il Lato Oscuro. È tutto così sfumato nella mia testa, come se vedessi attraverso un vetro opaco, vorrei farlo tacere ma sento solo l'ira che ho nel petto: pesante, cieca, immensa.


"No. Abbattimi con tutta la tua rabbia e io sarò sempre con te, come tuo padre." mi intima Luke come una sfida. È l'ultima goccia. Il petto mi esplode, e io con lui, in un urlo di puro odio. Corro, rabbia, la spada ruota, il movimento sembra quasi elegante, mi fermo, vittoria. No! Non è possibile! È ancora in piedi, illeso, come se non lo avessi nemmeno sfiorato. Mi ha preso in giro. "No!" urlo.

 
"Ci vediamo, ragazzino." Lo guardo con odio, è l'unica cosa che riesco a provare. Lui sparisce, io mi giro verso l'entrata della base. Mi ha ingannato per prendere tempo, per dare agli altri la possibilità di scappare. Ma l'odio che provavo per lui piano piano mi si riversa contro, e lo provo per me stesso. Come ho fatto ad essere così cieco, così stupido. Cerco di trattenermi, posso ancora raggiungerli se mi muovo, non ho tempo di soccombere alle mie emozioni. 


Gli stormtrooper mi raggiungono ed entriamo nella base ormai vuota. Guardandomi intorno vedo solo il mio fallimento. La sala principale così vuota, abbandonata, dove sarebbe dovuta esserci lei, mi urla che ho perso, ho fallito. Ho perso, ho fallito. Mi guardo in giro, non possono essere scappati attraverso queste gallerie, è una condanna a morte peggiore che dover affrontare me. Nella sala computer raccolgo da per terra i dadi di Han, quelli con cui ha vinto il Millennium, li guardo: sento la luce, e il buio, sento il corpo di mio padre sulla mia spada, la presenza di mia madre. Dentro di me è tutto grigio, è così difficile accettare tutto quello che sono e che ho fatto. Mentre guardo i dadi sento qualcosa: è Luke, e sta morendo. Sorrido malamente, pensavo che sarei stato contento però non lo sono, non sono soddisfatto. Le cose non dovevano andare così: sento pace nella sua morte, tranquillità. Doveva pagare per i suoi errori e invece...improvvisamente la scena cambia, c'è qualcos'altro, lentamente alzo lo sguardo: Rey. È sul Millennium Falcon, mi guarda: riesce a vedermi, e io vedo lei. Rey! Il legame esiste ancora, non importa che Snoke sia morto, siamo legati e lo saremo per sempre, e sono contento. Non sono solo, lei non è sola, c'è ancora speranza. Però quel barlume di felicità svanisce in fretta: nel suo sguardo c'è odio, mi odia, mi vede ancora come un mostro. Il cuore si appesantisce improvvisamente: sono un mostro. L'ho delusa, l'ho ferita, ha tutto il diritto di guardarmi così, di odiarmi, di volermi uccidere. In fondo al cuore so che non lo farebbe mai, lei non uccide. Però vorrei lo facesse, non voglio più soffrire, il dolore mi dilania. L'unico modo per fermare Kylo Ren è ucciderlo, e se devo morire voglio che sia per mano sua. L'ultima cosa che voglio vedere sono i suoi occhi nei miei, voglio essere guardato come Ben, non come Kylo Ren, e lei è l'unica a farlo, a guardare oltre la maschera. Lo sportello della stiva si chiude, separandoci. La guardo negli occhi attraverso un velo di lacrime: me la sto facendo scivolare dalle mani. Prima che sparisca alla mia vista, però, riesco a vedere la sua espressione cambiare impercettibilmente, e il suo cuore trema assieme al mio. Non mi odia, non del tutto almeno. Lei vede Ben, lo sente, sa che sono qui.  

Introspection - A Kylo Ren storyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora