capitolo 21

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-Ehm...ciao Thomas
-Allora, ti va di andare a prendere qualcosa?
Ero complemente nel panico, cominciai a sentire caldo, avevo i battiti cardiaci irregolari, se avessi fiatato avrei detto cose senza senso.
-Summy? Tutto ok? Continuò a dire, respirai profondamente e risposi
-Ti ho già detto che sono molto impegnata dissi girando la testa verso il comodino e sgranando gli occhi notando l'orario -Cavoli sono in ritardo
-In ritardo per cosa? Ovviamente il disagio non poteva mancare, mi sbattei una mano sulla fronte per aver pensato a voce alta
-Emh, mi è sembrato di ripeterti ben due volte che sono molto impegnata, sono in ritardo per uno dei miei impegni, grazie al quale sono impegnata... Ecco la figuraccia, mi ero dimenticata di respirare e sparai parole completamente a caso, volevo sotterrarmi, andare al centro della terra e non tornare mai più.
-Ahahahahahahaha ok, sei simpatica: ti piacerebbe se ti accompagnassi a questo impegno, con cui sei impegnata, e quindi non puoi prendere impegno con me?
Sorrisi come un'ebete, non mi trovava strana o antipatica anzi li piacevo, come persona sia chiaro.
-Si, mi farebbe molto piacere
-Ok, mandami l'indirizzo su Whatsapp.

Dopo dieci minuti arrivò, quando andai ad aprire la porta non vidi un ragazzo, ma un Dio, un tesoro, un diamante, un punto luce nel limbo.
"Ciao, entra." dissi sorridendo

Thomas's point of view

Rimasi sbalordito dalle dimensioni dell'arredamento della casa. Era stupenda, non mi sarei mai aspettato di uscire con un membro della famiglia Shepard. In realtà non sapevo neanche che avessero una figlia. ( lessi i cognomi e i nomi prima di suonare il campanello)

"Scusa, vado a prendere il mio borsone e arrivo" disse tutta rossa in viso, era imbarazzata, mi faceva impazzire farle questo effetto! Quando scese dalle scale notai un guantone fuori uscire dalla borsa dell'Everlast
"Summer, fai boxe? È questo il tuo famoso impegno?" dissi con un sorriso amichevole, o almeno cercai di farlo sembrare tale ero così nervoso. Abbassò lo sguardo, per poi rialzarlo e sorridermi. Capii che era un si.
"Wow, che figata magari mi insegni"
Mi fissò stranita, come se avessi detto qualcosa di completamente fuori dalla norma.
"Non mi aspettavo un commento del genere" parlò continuando a scendere le scale "mi sarei aspettata uno del tipo << allora non devo farti arrabbiare>> " era così carina...ogni volta che i nostri occhi si incontravano il mio cuore si scioglieva.

"Non sono come gli altri" aggiunsi " sono diverso dagli esseri umani normali, mi ritengo una spece in via d'estinzione" scoppiò a ridere e io con lei. Amavo vederla felice, era così spensierata, così libera, così se stessa.

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"Bella questa canzone...a te piace?" chiesi continuando a tenere lo sguardo fisso sull'asfalto
"Si, mi piacciono i Coldplay"
Girai lo sguardo: aveva le gote rosse, era nervosa, adoravo il modo in cui si torturava quelle labbra carnose, continuando a morderle a sangue, il modo con il quale arricciava il naso quando rideva, il suo sorriso....era perfetto


Spazio autrice:
Scusate molto l'assenza. Ma non riesco a scrivere per mancaza totale di tempo.
                                              Xoxo giordy

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