Era bellissima, il suo manto coloroso risaltava con la luce che snaturalizzava l'essenza della bellezza umana, che sembrava niente in confronto a quel suo bel nasino quasi da anatroccolo.
Mi tolsi il cappottino, per poi avvicinarmi delicatamente a lei, purtroppo il fatto che avevo un evidente bisogno di cibo non aiuto' a farmela amica. Lei scappo' tentennando quasi come il mio mito Muniz dopo che glielo hanno appizzato nella figa nel culo (che naturalmente bolliva dentro).
Mi avvicinai, quasi fino a toccarla ma purtroppo lei scappo' apprestandosi ad andare verso il laghetto. Ci si butto' facendomi una smorfia che mi fece pensare a quella di un my little Tony quando ha bisogno urgente di contatto fisico.
Girai il laghetto in tondo o meglio dire in forma leghettoidale. Facendo questo incontrai tanta gente, quale il nostro muratore di fiducia Donald Trump, il pazzo che mi aveva fregato il cibo, nonna Adele e tanta altra gente povera che non possiede una Lambo.
Ad un certo punto essendo stufo di fare cose, mi accesi una sigaretta di gomma da masticare: Sembravo proprio un figo.
Dopo qualche momenti mi senti' un po strano, probabilmente era la gomma bruciata o piu'probabile era il fatto che mi sentivo in colpa per non essere andato a lavoro.
(Battuta squallida: Come e'stata costruita Troia? Battone per battone. Ahahahahah, no, che schifo, dopo questa io me ne posso anche andare via)
Passarono giorni vicino a quel laghetto prima che io riveda quell'essere cosi' bello e perfetto, ma finalmente dopo aver mangiato 3 scoiattoli, 2 delfini e 5 televisioni la vidi, era li davanti a me, magnifica.
Mi rimisi i miei guanti rosa che mi ero tolto per mangiare le televisioni, perche' si sa che le televisioni sporcano.
Mi avvicinai cercando di instaurare un rapporto con quella paperella che vidi per la prima volta pochi giorni prima e a cui il mio pensiero non riusci' a distaccarsi.
Cercai di accorciare la distanza tra me e lei, protesi la mano verso di lei, cercai di parlare con lei, ma niente, lei non voleva parlare con lei, oh scusa volevo dire con me. LEI.
L'amore scappo' verso il laghetto, lasciandomi solo come un Muniz che non riesce piu' ad trovare l'amore o in questo caso il paperlove.
Io tentennando cercai di trovare il modo di evitare che lei se ne andasse, ma niente. lei era gia' scappata.
Mi buttai per prenderla, scordandomi di non saper minimamente nuotare, ma fortunatamente anche non sapendomi destreggiare nell'acqua2oh per lavoro imparai a stare in apnea molto a lungo, mooooolto a lungo, se capite cosa intendo?! NO, non e' quello che pensate, semplicemente dove lavoro io c'e' sempre puzza di piedi, quindi devo spesso mantenere il respiro. PEPPE FETISH APPROVED!
Dopo pochi minuti cercai di risalire dall'acqua dimenandomi manco fossi un verme stititco. Purtroppo non ci riuscivo, pensavo di non farcela, pensavo di essere finito, pensavo di non rivedere mai piu' la mia amata paperella, ma all'improvviso una strana sensazione mi pervase, una strana cosa che assomigliava ad una canna da pesca mi faceva risalire a galla. MI porto' fin sulla terra ferma. Dopo qualche minuto di colpi sul mio sterno riusci' ad aprire gli occhi e vidi due strane figure di altezza diversa fra loro. Ne riconobbi una: era Cosminovic. Quindi per logica l'altra persona doveva essere Ludvic. Gli chiesi chiesi cosa ci facevano li' e li ringraziai tossendo acqua manco fossi una fontanella del parco. La loro risposta mi sorprese, era strano che due figure di spicco fossero anche simpatiche. La loro risposta fu......
P.S. -Nella prossima parte scrivero' la risposta a quella domanda.
-In questa parte ho divagato manco avessi preso cose, quindi chiedo scusa a quelle 2/3 persone che leggeranno questa "bellissima" parte.
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PAPERELLA GAY, LO SO CHE MI VUOI!!!!
Humor"Volevi il pene ma ti becchi il pane" letteralmente. La difficile vita di una paperella che nonostante le difficolta' continua a guardare l'alba. Il mio none non e' importante, quello che e' importante e' lei, LA PAPERELLA. Becca, becca, becca fino...