Nuovo vecchio amico. Pt.1

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Dovevo farmi forza, dire che tutto andava bene proprio come tutte le persone in questo posto mi stavano dicendo. Alzo lo sguardo su mia mamma e la fermo prima che potesse dire altro.

<< Sto bene mamma, andrà tutto bene. >>
Sono le uniche parole che escono dalla mia bocca, prima di andare a passo lento verso Lisa e Elliott. Sto al loro fianco mentre torniamo verso la stanza dove qualche minuto prima stavamo "parlando", ma al nostro ritorno c'era una donna, potevo vedere il suo grande pancione da lontano. Tredici anni fa probabilmente le avrei chiesto di che sesso fosse la creatura che portava in grembo, e se avesse già scelto il nome. Ma adesso era tutto cambiato, io ero cambiata. Si presenta come Jones e mi informa del fatto che sarà con me per tutto il tempo in cui la faccenda non sarebbe finita, fino a quando non avrebbero preso il mio rapitore. Entro nella stanza solo con Elliott e Lisa, andandomi a sedere nell'unica sedia davanti alla scrivania, e loro davanti a me come prima. Il registratore viene di nuovo messo in azione e un sospiro esce dalle labbra di uno dei due.
Le loro domande erano sempre le stesse, dove mi trovavo, cosa facevo, chi era colui che mi ha tenuta in trappola per tredici anni.. ero stanza non volevo più parlare del mio passato, ma so che questa situazione non sarebbe finita presto. Mi limito a dire che ero rinchiusa in una cantina, molto spesso legata, e che non avevo il permesso di andare in giro da sola, non potevo mai essere sola. Quando finalmente mi lasciano uscire, sono in viaggio con i miei genitori e la mia sorella più piccola, verso casa nostra, posso finalmente dire casa. Vedere l'abitazione dopo così tanti anni mi faceva strano, ma era una sensazione di libertà anche se non sapevo perfettamente se lo fosse davvero. La mamma mi fa entrare per prima e cammino verso il salotto notando un ragazzo seduto sulla poltrona, il mio sguardo poi si abbassa sul tavolino, dove c'erano dei giornalini con sopra copertine di abiti da sposa..
<<Oh.. Ivy lui è Craig, il mio ragazzo e ci sposeremo..>>

La voce delicata di mia sorella mi rimbomba nella testa, il mio sguardo si punta nuovamente sul ragazzo davanti a me e non emmetto nessuna espressione, si avvicina a me ma distinto mi viene da spostarmi di colpo. Non tolleravo nessuna avvicinamento al mio corpo, era come un incubo. << Vado a preparare della cioccolata calda.. tu ivy perchè non vai a farti un bagno? Jones vuoi accompagnarla?>>
Mia mamma stava diventando troppo invadente e la cosa iniziava a darmi fastidio, ma ovviamente non lo davo a vedere per il momento. Jones annuisce con un sorriso e mi fa cenno di seguirla al piano di sopra. Conoscevo benissimo la mia casa, perciò la sorpasso non volendo il suo aiuto.
<< Aspetta Ivy.. questo è per te.. puoi indossarlo se vuoi.>>
Mi porge un maglioncino di lana rosa, era davvero carino. Lo prendo dalle sue mani e lo osservo prima di alzare la testa verso di lei e guardarla.
<< per me.. come un regalo?>>
La vedo annuire con un sorriso, e dopo qualche secondo spunta anche a me, leggermente sulle labbra. Si allontana lasciandomi da sola, così entro nel bagno chiudendo la porta e avvicinandomi alla doccia, apro il rubinetto facendo così riscaldare l'acqua.

Mi avvicino allo specchio e mi levo il camice bianco lentamente facendolo cadere a terra, nel mio corpo si potevano chiaramente vedere i lividi e i segni delle catene strette. Al solo pensiero mi vengono i brividi. Vado nella doccia e cambio l'acqua in fredda, sedendomi a terra sotto il getto d'acqua. Porto le ginocchia al petto e porto una mano su uno dei ginocchi, passando le dita sulla pelle rialzata con la forma delle catene, sussurrando più volte "Mi dispiace."
Quando non mi comportavo bene "lui" mi puniva e mi ordinava di chiedergli scusa.

[..]
Avvolgo un asciugamano al mio corpo e vado verso la mia stanza.

Non era una semplice stanza, sembrava quasi un seminterrato ma ben sistemato, appena aprivi la porta, la prima cosa che ti si presentava davanti erano le scale, salivi per poco per poi trovare la mia scrivania sempre in orine, il grande letto e l'armadio, c'era anche il camino, ma non l'ho mai acceso. Mi avvicino alla finestra chiudendo le tende, iniziando poi a vestirmi. Metto una gonna lunga color panna e una camicia poco più chiara, mettendo sopra il maglioncino rosa che Jones mi aveva regalato. I miei cappelli ormai si erano asciugati così per passare del tempo per me, dalla scrivania prendo dei vecchi diari, dico vecchi perchè non li tocco da quando avevo 13 anni. Appena ne apro una pagina subito i miei occhi leggono la scritta in grande "Tim+Ivy".
Tim era il mio ragazzo, se così si può dire.. ci stavamo frequentando. Mi ricordo quando mi chiese di uscire, volevo urlare quel giorno. Nelle altre pagine c'erano le nostre foto e un cuore ritagliato con la stessa scritta di prima. Mi alzo dal letto e prendo delle puntine avvicinandomi all'armadio con in mano le foto, apro un'anta di esso e ci attacco le foto, con infine il cuore. Leggo di nuovo la scritta e un sorriso mi appare sul viso, poi sento bussare.
<< Ivy, si raffredda la cioccolata. >>

Thirteen.Where stories live. Discover now