Sbirciai con un occhio, vidi una signora bassa e cicciottella.. con un camice bianco, una penna e un taccuino;
Appena uscì il ragazzo la signora si mise ad osservare una cartella e bisbigliava..scrisse qualcosa.. non si capiva quello che diceva.
Si stava avvicinando a me .
Chiusi subito gli occhi...
non ce la facevo più dovevo aprirli, pensavo: 《ora fingo di svegliarmi, ora fingo di svegliatmi》...quando ad un certo punto bussano alla porta.
La signora appoggio il taccuino sulla sedia e disse:《 Avanti! 》
Sì avvicinò qualcuno...credo un uomo, aveva una voce robusta, disse:《 Novità?》
Non lo vidi in faccia perché avevo gli occhi chiusi.
La signora rispose:《 Tutto è andato perfettamente. Aspettiamo che si svegli per alcuni accertamenti...ma sappi che la ragazza deve restare in ospedale per almeno altri 5 giorni 》.
Il signore: 《 L'importante è che si sia svegliata.. hai visto a Marco in giro?》.
La signora:《 Sì, era qui come al solito 》.
Il signore:《 Ma glielo avete già detto?...dico di Sofia?》.
La signora:《 No, sapevamo che glielo volevi dire tu》.
Il signore:《Grazie mille Sara, non avrei saputo cosa fare senza te...avvisami quando si sveglia》.
Credo che qui si siano abbracciati.
Non riapii gli occhi fino a quando il signore non se ne andò.
La signora sospirò.
Continuavo a farmi domande.
Chiamarono la signora al cellulare, rispose e se ne andò.
Iniziai a pensare a quello che era successo...mentre mi guardo in torno.
Finché mi accorsi che...riuscivo a muovere il collo!
Girai la testa a destra e sinistra;
Finché l'occhio non mi cadde sulla sedia.
Il taccuino!
La signora lo aveva lasciato li.
Ero tanto curiosa di sapere cosa c'era scritto!
Ma come potevo avvicinarmi?Ero paralizzata..
Pensai ad altro. "perché ero lì, che avevo fatto?"
Cercai di spremere le meningi.
Cercai di capire di chi erano quelle voci..e se le avevo mai sentite prima.
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Un mondo tutto mio.
Fiction généraleQuesta è la storia di una ragazza di nome Sofia . Racconta la sua vita. A partire dal suo coma . E del mondo che la circonda .