Nuovo vecchio amico. Pt. 2

15 4 0
                                    

Scendo l'ultimo gradino delle scale, girandomi poi a destra arrivo alla cucina, dove c'erano Emma, mia sorella, il ragazzo Craig e mia mamma. Mi avvicino lentamente al bancone sedendomi al fianco di mia sorella e portando le mani coperte per metà dal maglione, sulla tazza calda. C'era un silenzio infernale, ma a questo ero abitata fin troppo. Alzo lo sguardo sulla parete dove non c'era più il telefono fisso appeso, guardo poi mia madre con un espressione confusa. 

<< dov'è il telefono? devo fare una chiamata e mi  serve>> 
 Mia mamma stava per rispondere ma mi precede mia sorella, che si alza subito prendendo il telefono e poggiarlo vicino alle mie mani, la osservo per qualche secondo per poi afferrare il telefono e alzarmi andando nuovamente di sopra, precisamente nella mia camera. I passi di mia mamma che mi stavano seguendo si sono fermati all'inizio delle scale, e la ringrazio mentalmente. Per quanto ho odiato stare da sola, adesso che ero al sicuro volevo starlo, o meglio forse una compagnia la volevo. 
Compongo il numero di Tim nel telefono, che, porto all'orecchio aspettando una risposta da parte sua. 

[..] 
E' passata solo mezz'ora dalla chiamata, e tra pochi minuti Tim doveva essere qui. Mi alzo avvicinandomi allo specchio, non avevo un bell'aspetto, volevo mostrarmi più presentabile dopo tredici anni che non mi vede. Chissà come sarà diventato ancora più bello, tra me e lui le cose non sono cambiate, non devono cambiare. Esco dalla mia stanza e cammino verso quella di mia sorella, la porta era socchiusa ma busso leggermente, visto che con lei c'era il suo ragazzo. Lo vedo uscire dopo che Emma gli dice di lasciarci da sole, entro del tutto nella stanza e la guardo. 
<< mi trucchi?>> 
La sua faccia era stupita, però annuisce subito chiedendomi però del perchè mi volessi truccare. Voglio essere carina è l'unica cosa che le dico, ma una sorella non si beve questa semplice spiegazione, ma mi limito ad alzare le spalle con un piccolo sorriso mentre poi mi inizia a truccare. Il mio sguardo si sposta più volte sui suoi trucchi e sulla mia figura allo specchio. Senza chiederlo mi prende due ciocche di capelli e li arrotola portandoli indietro, fermandoli con una forcina. Ero davvero carina. 
La ringrazio sentendo poi il campanello, mi alzo velocemente e seguita da Emma scendo le scale, o meglio mi blocco a metà scalini vedendo il ragazzo. 

<< Tim cosa ci fai qui..?>> 

Mia mamma, sempre in mezzo. Gli faccio un cenno di seguirmi e subito lo vedo salire le scale. 
Quando siamo in camera mi avvicino velocemente al letto, dando un piccolo colpetto al mio fianco, intendendo di sedersi proprio li. Non era cambiato molto, era semplicemente più carino come mi aspettavo, i riccioli scuri sono aumentati e gli donano parecchio. 
Si siede e appoggia dietro di noi il mazzo di fiori che mi aveva portato, lo ringrazio con un sorriso. 
<< allora.. come stai? No, domanda stupida.. fai finta che non ti abbia chiesto questo.>> 
Il suo essere preoccupato mi fa sorridere di più, tutti mi stavano domandando la stessa cosa, ma chiesta da lui, stavo davvero bene se era lui a chiederlo. 
<< oh, sto bene..adesso. E tu come stai? Come sta Eloise? E tutto il gruppo? Tu lavori?>> 

Domando con troppa velocità, e me ne rendo conto solo dopo che il suo sguardo si faceva più buffo, voleva ridere, lo sapevo. 
<< scusa, troppe domande. Scegli tu quale.>> 
Dico infine. Mentre lo guardo porto una mano al lato dei miei capelli alzandoli leggermente,  " lui"  me lo faceva sempre fare perchè diceva che così ero attraente. Lo vedo sorridere per poi incominciare a rispondere alle mie domande. 
<< io sto bene, sono felice di vederti ecco.. di El non ho più notizie, si è trasferita e si lavoro in un bar. Quando ti va puoi passarci. >> 

Il fatto che la mia migliore amica si sia trasferita mi fa un po' rattristire ma vedere Tim mi fa stare bene. Stavo per parlare ma vedo la porta aprirsi e subito dopo vedo Jones. 
<< Ivy.. i detective Merchant e Carne, vogliono parlarti. Ragazzino è meglio che tu vada adesso.>> 

Vedo Tim alzarsi obbedendo a Jones, mi alzo anch'io scuotendo la testa. 

<< c'è un amico con me, posso parlare dopo con loro. Tim non andare>> 

Potevo sembrare pazza dal mio comportamento, forse lo ero davvero? E' per questo che tutti mi trattano come se fossi una bambola di porcellana?
<< Ivy, è davvero importante.>> 


-SPAZIO AUTRICE
Helloo, eccovi il nuovo capitolo. Mi scuso per la sua poca lunghezza, ma non sto molto bene. Tengo molto a questa storia perciò non posso non aggiornarla. 
Siete già arrivati a 31 lettori, potranno essere pochi ma per me invece no.. vi ringrazio tanto, e ci vediamo al prossimo capitolo.--

Thirteen.Where stories live. Discover now