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Dopo quel giorno, io e Axel non ci siamo più rivisti.

L'ho evitato anch'io, lo ammetto.

Non sapevo bene cosa pensare, dopo ciò che avevo provato.

Come è  possibile essere così sereni in compagnia di una persona, quando si ha un desiderio di morte così forte?

Mentre rifletto, mi incammino ad una delle sedute obbligatorie con Amelia Hunter.

Non ho ancora mai risposto alle sue domande, nel tempo passato con lei, ma la saluto riluttante quando entro ed esco dal suo ufficio.

Dovrà bastarle: è già un passo avanti per i miei standard di silenzio.

Arrivata davanti alla porta del suo elegante ufficio, sto per bussare quando sento delle voci provenire dall'interno della stanza.

Interessante...l'ufficio non é isolato acusticamente.

Riconosco la voce di Amelia, bassa e calma; cerca di far ragionare qualcuno che urla.

Riconosco anche l'altra voce: è Axel.

Perché sta urlando con la psicologa scolastica?

Che cosa sarà mai successo per costringerlo ad andare dallo strizzacervelli?

- Non può essere una coincidenza. È troppo strano. - dice Axel.

La voce di Axel è un tono più alta del solito.

- Axel, sei sicuro che sia lei? - gli domanda Amelia. - Assolutamente sicuro? Non puoi accusare tua madre di averti ingannato. Ha fama di non essere troppo paziente, neanche con i figli.

- CREDE CHE NON LO SAPPIA? È DI MIA MADRE CHE PARLIAMO! - urla il nobile. Mi immagino la sua espressione: occhi spalancati, pelle pallida in contrasto con i capelli scuri, mani tremanti.

Mai immaginato Axel in questo stato.

-Ho vissuto sotto i suoi ordini per tutta la vita. - riprende - Ho eseguito ogni suo comando. Sono venuto in Italia perché me l'ha ordinato lei.

Aspetta...
Cosa?

Axel è venuto qui perché obbligato?

Non avevo mai pensato che qualcun'altro potesse venire qui sotto costrizione.

I pochi orfani che frequentano il collegio hanno comunque dei parenti da cui tornare per le vacanze, eccetto me.

Frequentare questo collegio è estremamente costoso, quindi sono pochi gli studenti con borse di studio e molto lunga la lista di attesa per entrare.

Ma perché Axel è venuto qui se poteva restare a studiare a Londra?

Perché ha obbedito alla madre?

- Axel...

- Non mi dica che è una coincidenza, signorina Hunter. Perché con mia madre non esistono coincidenze. Mi ha spedito qui perché sapeva che c'era lei.

- Ragiona Axel! Come poteva saperlo? Nemmeno lei conosce se stessa. Non conosce assolutamente nulla del suo passato. Non è scritto neanche nel suo fascicolo scolastico. Se non me lo avessi detto tu, sapendo che conosco tua madre, Rufius non mi avrebbe mai raccontato come stavano veramente le cose.

Ma di chi parlano?
Non capisco.

- Lei sa sempre tutto. - conferma il ragazzo.

Axel è frustrato.
Lo percepisco dalla sua voce.

- Magari ti sbagli. Magari non è lei... - la signorina Hunter tenta di rassicurarlo, ma non so quanto ci riuscirà.

- IO LA AMO, DANNAZIONE!

Non ci è riuscita per niente.

Le voci si spengono.
Non oso neanche respirare, per paura di essere scoperta.

A quanto pare Axel ha zittito anche Amelia.
Ma lei si riprende in fretta.

- Questo cambia tutto, Axel.

- Si. Cambia tutto.

- Adamina sarà contenta di sapere che ami la ragazza che ha scelto per te.

Adamina?
E ora questa chi è?

- Si sbaglia. - la voce di Axel è piatta, monotona - Lei crede che l'amore mi renda debole. L'ha scelta di proposito. Sapeva del suo carattere, sapeva che non si sarebbe lasciata avvicinare e che io non l'avrei cercata. Crede mi piacciano le ragazze facili. Fino ad ora è stato così, in effetti. Ma lei...lei mi ha colpito dal primo momento in cui l'ho vista, da quando sono sceso dalla macchina e l'ho vista alla finestra a guardare. So che può sembrare strano ma è stato come una scossa. Mi ha attraversato senza che potessi impedirlo. E lei non la terrà vicino a me se penserà che potrei disobbedirle per amor suo.

La voce di Amelia non si sente.
Non dice assolutamente nulla.

Sento dei passi venire verso di me.

O cavolo.

Non faccio in tempo a pensare a dove potermi nascondere che la porta dell'ufficio di Amelia Hunter si spalanca.

Axel e io ci ritroviamo faccia a faccia.

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Siamo alla fine dell'anno readers e volevo farvi un regalino con un capitolo pieno di suspense e rivelazioni.

Un'altra persona è venuta fuori dagli intrighi nobili.
Chi sarà mai Adamina?

Come mai Axel è così infuriato con la madre?
E chi è la ragazza che ama?

Ci vediamo al nuovo anno!

Kiss Kiss
Areshadow 🖤

Never Give UpDove le storie prendono vita. Scoprilo ora