Consiglio di leggere con "river flows in you"
Passo dopo passo, un cammino spensierato, il leggero fruscio delle foglie che s'imbuca nelle orecchie rosse per il freddo. Dentro la mia testa ronza, come una mosca, una dolce canzone che parla di tristezza e malinconia.
Sono la solita...stupida io... che mi preoccupo sempre degli altri e mai di me. OK sto esagerando.
Sto aspettando mio padre (camminando come una scema) che mi venga a prendere da scuola, si, sono fortunata ho la scuola a pochi passi da casa ma oggi è diverso, molto diverso, non torno a casa a piedi, con le gambe, oggi è un giorno speciale, oggi è il suo compleanno e non vedo l'ora di festeggiarlo a casa dei nonni. I nonni sono sempre stati come una seconda famiglia per me, mi sono sempre stati vicino anche nelle situazioni più brutte, tra cui la morte di mia madre. Tornando al compleanno, abbiamo intenzione di festeggiare con la torta e i regali, per la continuazione intendo portarlo a comprarsi le nuove scarpe che gli piacevano tanto e poi la sera andremo a trovare mio fratello e mia sorella nelle loro rispettive case.
Siamo in tre fratelli: mio fratello di 24 anni e mia sorella di 19. Io e mio fratello non abbiamo un bel rapporto, sin da piccoli ci odiavamo e ancora oggi non è cambiato molto. Mia sorella invece sin da piccola mi stava sempre accanto, mi ricordo bene quando mi vestiva sempre molto elegante con quel suo gusto particolare, non comune, diverso ma molto chic e go.zy come direi io! Mi viene naturale pensare al matrimonio dei miei, a tre anni vestita d'un blu opaco come damigella a mia madre: un fermaglio tra i capelli e un cesto pieno di petali di rosa blu da lanciare;anche se non centra niente, come sempre! Sono un caso disperato..
Mio padre arriva facendomi sentire ancora più in imbarazzo, dato che deve proprio suonare il clacson per ben tre volte!
Che disagio la mia vita, lacrimo...Salto in macchina come una furia sbattendola portiera e sgrido mio padre, che dolce che sono?
Cuffitte e 'Faded' al massimo, amo quella canzone, se poi sparata nelle orecchie dà una certa esaltazione.All'arrivo i nonni ci hanno accolti cantando "tanti auguri a te": avete presente quando vi cantano la canzone e dovete spegnere le candeline, il momento in cui state ad ascoltare tutti i vostri parenti imbambolate lì come ebeti? Ecco!Non dico altro...
Il resto della giornata è continuato tranquillamente e io e mio padre torniamo a casa, non vedo l'ora di sprofondare nel letto così da immergermi nei sogni, sono stremata, potrei anche stare a casa domani e non andare a scuola, così chiedo il consenso a mio papà che ovviamente acconsente.
A volte tende a essere un po' iperprotettivo nei miei confronti, ma lo capisco, nelle sue condizioni, ora, anche io farei lo stesso con mio figlio.M'infilo il pigiama super sexi con i pandini di peluches, mi infilo sonoro le lenzuola e scrivi sul mio amato diario ciò che è successo.
Al mio risveglio mi aspettava una colazione con i fiocchi: brioche, cappuccino e NUTELLA.
La solita colazione da ciclo insomma, solo che in questo caso era stato mio padre a farlo, che cosa vorrà? Mi dirigo in bagno dove appeso alla porta c'è un biglietto: "spero tu sia riposata perchè oggi arrivano due ragazzi per fare i compiti alle 15, io sono a lavoro fino a tardi, quindi, per cena ordina sushi su justeat! ILY" ( I love you )Mi catapulto in camera prendo il telefono e guardo l'ora, 14:50, ho dormito tantissimo!
Ma cosa me ne faccio della mia vita!
Slogandomi quasi la caviglia corro in bagno per mettermi una riga di matita e una passata di mascara.
Sembro una psicopatica che corre per la casa senza un senso. Metto addosso la prima cosa che mi capita e mi faccio una coda scomposta quando suonano il campanello, maledizione!! Sono in anticipo, stupidi ragazzi "svizzeri". Mentre vado ad aprire accendo la radio su RTL e parte "perfect" di Ed Sheeran, quanto amo quella canzone.
Entra Francesco e salutandolo mi scappa un "carino.." Che cos'ha la mia vita che non va? "Thom?" chiedo subito, "ti interessi tanto di lui, come mai?" risponde il geloso serio "piuttosto che cos'hai addosso? " chiede ridendo. Abbasso lo sguardo e noto che avevo messo degli shorts estivi con sotto i pantaloni del pigiama, una maglietta rossa a cuori e ai piedi avevo calzini spaiati. Sorrido fra me e me pensando che una come me non dovrebbe vestirsi così, già faccio schifo se poi mi vesto male top!Magari potrei lanciare una nuova moda: la sciattona và di moda! Me lo immagino già, su un bel cartellone pubblicitario.
Gli sorrido e vado a cambiarmi; Thom (diminutivo di Tommaso) arriva alle quattro, quando noi avevamo già finito i compiti e ci stavamo mangiando un panino con il salame, giusto per ingrassare un po', non basta mai.
Dopo che Tommy ha prontamente copiato tutto, da bravo ragazzo, ci siamo stesi sul divano con i popcorn e abbiamo visto Lilo e Stitch 1 e 2, fino ad accorgerci che erano le otto.
Belloccio ( Francesco ) apre justeat e ordiniamo sushi per dieci persone, che ingordi che siamo, potremmo gareggiare per chi mangia di più: vinceremmo di sicuro.
Il fattorino arriva dopo pochi minuti con due borse enormi, ci sorride prende i soldi di Thom, gentil'uomo, e se ne corre via. Passiamo la serata ridendo e chiaccherando del più e del meno. Ci addormentiamo sul divano con "Sign of the Times".
Domenica: Thom e Belloccio hanno dormito da me, e mio padre non è ancora tornato, così lo chiamo preoccupata: "Hey papi, tutto ok? Perchè non sei tornato ieri sera?" chiedo velocemente con tono preoccupato. "Amore stai tranquilla, sono ancora a Modena, ho dormito in hotel perchè era troppo tardi scusa" mi risponde pacato, "Ok ok quando pensi di tornare a casa? Mi manchi" gli dico dolcemente, e lui attacca rispondendomi, "Tornerò sta sera però questa volta alle sette ok? Ciao ora devo andare ti richiamo per pranzo smack".
Francesco e Tommy se ne sono andati via subito e io ho approfitto della casa vuota: prendo il telefono e mi vado a distendere sul divano, mando un messaggio a Giulia che mi risponde immediatamente, quella ragazza è fuori. Pochi minuti dopo arriva vestita elegante in un mini dress nero e tacco a spillo, guardo l'ora: 12:00. "Ma..." dico io stranita guardandola dalla testa ai piedi e lei stra eccitata mi risponde, "stasera c'è una festa e devo fare bella figura così intanto mi alleno, ah e sei invitata anche tu! Quindi andiamo a vedere un po' cosa c'è nel tuo guardaroba!! In tre nano secondi si apre un varco tra le mie braccia e mi abbraccia forte.
Corre in stanza e apre l'armadio scegliendo l'abito argento luccicante e ai piedi un paio di scarpe con il tacco sempre argento. Mi trucco velocemente, mi piastro i capelli e ci incamminiamo per la piazza.
STAI LEGGENDO
Un sogno infinito
Fiksi PenggemarE' iniziato tutto da un sogno la notte, un sogno che volevo non finisse mai, un sogno che vi voglio raccontare e far vivere... Buona lettura, spero vi piaccia!