Lui è sconvolto, io imbarazzata.
Capisce che ho sentito la conversazione, quando abbasso lo sguardo.
I suoi occhi così belli si fanno rudi.
- Cosa hai sentito? - chiede con un filo di voce.
Io non rispondo, guardando il pavimento.
Poi mi sento stringere le braccia e sbattere contro la parete accanto alla porta.
Lo scontro con il muro mi sorprende e conforta allo stesso tempo.
Sento i tagli bruciarmi sotto la camicia della divisa.
In questi giorni li ho rifatti.
Alcuni sono freschi.
Di questa mattina.Faccio una smorfia mentre Axel stringe di più le mani sulle mie braccia.
- Cosa. Hai. Sentito.? - sibila.
Accidenti, no.
- Lasciami andare Axel.
Lo sto quasi implorando.
Mi sta facendo male.Cerco di soffocare il dolore e restare lucida.
Non è la stessa cosa quando mi fa male qualcun'altro.- DIMMELO SERENITY!
Divento di ghiaccio.
Axel non ha mai urlato.
Lui è sempre così composto, a volte quasi freddo.
Stringe ancora di più la presa, mentre sento i tagli freschi cominciare a sanguinare.
Il tessuto della camicia bianca sta assorbendo il liquido rosso che fuoriesce dalle ferite.
Capisco che Axel ha sentito il sangue quando la sua espressione cambia: passa dalla rabbia allo sgomento, fino a raggiungere la paura.
Si stacca da me, come se gli avessi dato la scossa, urtando il muro opposto.
Ha gli occhi spiritati.Si guarda le mani: c'è del sangue.
Il mio.Si appoggia alla parete.
- Serenity... - sussurra qualcuno.
La flebile voce di Amelia mi ricorda che c'è anche lei, probabilmente accorsa quando Axel mi ha sbattuto contro la parete.
Guarda le mani del ragazzo, poi me.
- L'hai fatto ancora...perchè? - chiede - Sembravi stare un po' meglio...
Non doveva saperlo.
Rufius mi ha già messo agli arresti domiciliari, per questo.
Se sapesse che lo continuo a fare non so quali sarebbero le conseguenze.
Il mio respiro si fa affannoso.
Distolgo lo sguardo dalla Hunter e guardo Axel.
Sta guardando il mio sangue.
Ne ha parecchio sulle mani.
Ha l'espressione ancora più sconvolta di prima, quando mi ha vista dietro la porta.Una strana sensazione fredda mi colpisce le mani; sento un fluido gocciolarmi per le dita, per poi finire a terra.
Abbasso lo sguardo in una piccola pozza di sangue, che sta colando copiosamente sul tappeto del corridoio.
La Hunter mi guarda preoccupata e comincia ad avvicinarsi, ma comincio a correre.
Corro e corro.
Sento il petto cominciare a bruciare per la mancanza di ossigeno, ma continuo a correre, come se scappassi dalla morte.
O dalla vita.
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Never Give Up
RomanceSerenity, 17 anni e un passato tragico da superare. Un collegio in un castello nella campagna italiana. Un sogno per chiunque, ma non per lei. Solitaria e glaciale, riuscirà a battere il suo passato? A far tornare i suoi demoni, due nuovi studenti:...