0.5

1.3K 115 4
                                    

"Stai mangiando?" chiese Jungkook mentre Yoongi tirava una sedia di plastica verso il letto.

"Sì, tu? Il cibo ospedaliero è buono?"

"Bleah." disse, facendo una smorfia. "È tutto spappolato."

Yoongi sorrise affettuosamente. "Mi dispiace di non essere venuto a trovarti."

"È okay. Non mi aspettavo lo facessi."

"Avrei dovuto. Mi hai salvato la vita."

Jungkook rise. "E tu hai salvato la mia. Siamo pari."

Yoongi annuì, "Immagino."

"Hyung, uscirò oggi. Va tutto bene. Sto bene ora."

Yoongi annuì ancora, mordendosi il labbro. Poi tirò fuori una piccola barretta di cioccolato dalla sua tasca, la spezzò a metà e la condivise con Jungkook. Mangiarono in silenzio, il ronzio del ventilatore mascherava i loro pensieri.

Jungkook rise. "È strano, sai? Come ci siamo rincontrati."

"Beh," rispose Yoongi, arrossendo leggermente. "Jin hyung mi ha detto che se qualcuno fa qualcosa di decisivo nella tua vita, il fato vi riporterà insieme."

Jungkook diede un altro morso al cioccolato. "Sembra giusto."

"Davvero?"

"Sì... Perché no?"

---

Yoongi scappava spesso dalla scuola. Le finestre non erano mai bloccate quindi poteva aprirle facilmente e caderr nel giardino del retro. Da lì poteva andare praticamente ovunque; era tutto a portata di mano.

Ma non era lì per gironzolare; aveva una missione. Andò dritto verso l'alimentari di fronte la scuola, cercando i soldi in tasca. Era il posto più familiare oltre la sala comune perché i dipendenti conoscevano tutti gli studenti. Erano come gli zii e le zie che hai sempre ammirato quando eri più giovane perché avevano i tatuaggi e i piercing. E non gli interessava niente se fumavi davanti al loro negozio finché eri rispettoso.

Il negozio era riscaldato e vuoto, l'unico dipendente era seduto dietro la cassa, che leggeva un libro con la musica in sottofondo. Yoongi si diresse dritto verso quell'angolo del negozio, prendendo un pacchetto rosa da una mensola e schiarendosi la gola per attirare l'attenzione del dipendente.

"Yoongi! Ancora caramelle?"

Lui annuì in modo infantile mentre prendeva i soldi. "È passato... Beh, un giorno."

"Ci penso io. Sdraiati un po', okay?"

Yoongi annuì di nuovo e prese le sue caramelle, lasciando il negozio felicemente. Sdraiati, dormi un po', non preoccuparti. Era solo triste. Non sapeva più per cosa incolparsi. Per lui, era sempre stato più facile incolparsi per tutte le cose brutte che accadevano nella sua vita. Era meno disturbo per gli altri e credeva che fosse forte abbastanza per prendersi le colpe.

Ora non ne era più così sicuro.

Stava crollando sotto la pressione, collegare le cose era diventato più difficile e tutto quello che voleva in quel momento era libertà. La libertà di dire di aver passato un'esperienza traumatica e che ne era uscito vivo.

Sospirò, il suo respiro calmo formò del vapore nell'aria fredda.

"Da quanto mi cerchi?"

Yoongi saltò, girando sui talloni per vedere la persona che aveva parlato. "Jungkook. Mi hai spaventato."

"Scusa."

"Come sei arrivato qui?"

"Sono sgattaiolato via dopo che mi hanno rilasciato." disse onestamente, avvicinandosi. "Non mi hai risposto, comunque."

Yoongi si sedette su una panchina nel parco e Jungkook lo seguì. "Onestamente? Da quando è accaduto l'incidente. Ero così perso nel mondo. I miei genitori erano morti e mio fratello era appena uscito dal college. Avevo bisogno di un motivo per andare avanti. Se io- beh, è un po' strano, ma se avessi fatto finire tutto... non avrei potuto ringraziare il ragazzo che mi aveva salvato. E sarebbe stata una grande cazzata, tu che fai il possibile per salvarmi da una macchina in fiamme solo per scoprire che mi sono tolto la vita subito dopo. Ho realizzato che non avrebbe aiutato. Non me, nessuno."

Jungkook era senza parole. Non sapeva cosa dire. "Scusa."

Yoongi scosse la testa. "Non hai nulla di cui scusarti."

"Mi dispiace di non aver potuto salvare i tuoi genitori-"

"Non hai nulla di cui scusarti, Jungkook." ripeté, come con la voce ferma.

Jungkook scosse la testa. "So come ci si sente senza genitori. Avrei potuto evitarti di fare la mia stessa fine ma-"

"Ma niente. Hai fatto quello che hai potuto."

Jungkook si morse il labbro, lasciando crescere il silenzio. "È questo il motivo per cui non credi nel fato? Perché non credevi che il mondo fosse così crudele da portarteli via?"

Yoongi sorrise leggermente. "Immagino di sì. Anche se se ne erano andati, avevo ancora un po' di fede."

"Perché?"

"Mia madre mi ha sempre detto di prendermi cura di me stesso. Potrebbe esserci un momento in cui sarò solo e nessuno potrà prendersi cura di me. Sono felice che non sia mai successo fino ad ora. Avevo mio fratello, Jin hyung e beh, basta."

"Ora hai anche me." disse Jungkook, sorridendo gentilmente.

"Anche tu hai me."

Yoongi posò la testa sulla spalla di Jungkook, respirando lentamente. "Io, um, non ho mai pensato a cosa avrei fatto se ti avessi trovato. Non sapevo come avrei potuto-" fece una pausa, ricordando una conversazione con Jin, arrossendo. "-ripagarti."

Dopo un silenzio insensato, Jin chiese, "Cosa farai quando lo incontrerai?"

"Non lo so. Probabilmente lo bacerò se è gay."

Jungkook si avvicinò a Yoongi. "Non devi farlo."

Yoongi lo guardò, ma non per molto. Portò le mani meravigliose di Jungkook sulle sue, posizionando le dita sui suoi polsi, sentendo il battito cardiaco. Jungkook non disse niente. La mano di Yoongi tremò mentre raggiungeva la guancia di Jungkook, mentre lo guardava negli occhi. Il suo cuore perse un battito e sentì quella sensazione stupida nello stomaco, mentre fissava Jungkook.

Si sentì incredibilmente sereno quando le sue labbra toccarono quelle di Jungkook in un casino di emozioni, come se avesse messo piede in un mondo che non aveva mai visto prima. Era cauto ma curioso. Era così nuovo e spaventoso, bello e terrificante.

Si allontanò, scioccato dall'azione che aveva appena fatto. "Merda- mi dispiace-"

Yoongi fu interrotto da un bacio timido, Jungkook fece correre le sue dita nei suoi capelli e Yoongi si rilassò immediatamente, ricambiando il bacio con forza. Fino a che una campanella suonò da qualche parte, e i due si separarono e corsero verso la scuola, mano nella mano, pregando di non venire beccati.

courage + yoonkook (ita) ✓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora