La stanza nella quale mi trovavo era tutta bianca; C'era una finestra... ma essendo coricata non riuscivo a vedere fuori.
Si poteva solo ammirare il cielo; Ricordo che quel giorno il cielo era di un azzurro spettacolare.
Avevo un po iniziato a riprendere i sensi delle braccia ma del resto del corpo ancora niente.
Osservai la mia mano. L'aprivo e la chiudevo ... sembrava un miracolo.
Girai la testa e l'occhio mi cadde ancora sulla sedia, sul taccuino.
Dissi tra me e me:《devo prendere quel taccuino》.
Cercai di allungare il braccio, lo sfiorai, riprovai ad allungare il braccio, lo sfiorai di nuovo..ma questa volta il taccuino cadde a terra.
Accidenti! .
Il letto era troppo alto.
Se mi sporgevo troppo c'era anche il rischio che cadevo.
E chi sarebbe venuto a raccogliermi?
Lasciai stare.
Mi misi di nuovo a posto.
Non riuscivo a prendere sonno!
Mi accorsi che avevo 2 cuscini..ne tolsi uno, mi davano fastidio...
Pensai:《Ah! così si sta molto meglio》.
Feci in tempo a mettermi a posto che entro una persona.
Era di nuovo quella signora...
Pensai:《Forse cerca il suo taccuino》
Infatti era così.
Entrò canticchiando una canzoncina.
Sbirciai.
Si affacciò alla finestra e sorrise.
Salutò con la mano qualcuno.
Si voltò verso di me.
Disse:《Beccata! svegliati pigrona》
Non aprii gli occhi.
La signora sospirò e balbetto qualcosa tipo..《magari...di nuovo come un tempo...》
....
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Un mondo tutto mio.
General FictionQuesta è la storia di una ragazza di nome Sofia . Racconta la sua vita. A partire dal suo coma . E del mondo che la circonda .